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Firenze, bimba scomparsa: il padre detenuto, tenta il suicidio in carcere. La mamma ascoltata da Pm.

Firenze, 12 Giu 2023 - Mentre a Firenze fervono le ricerche di Kataleya Mia Chicllo Alvarez, la bambina di origine peruviana di 5 anni della quale non si hanno più notizie dal primo pomeriggio di sabato 10 giugno, il padre, detenuto nel carcere fiorentino di Sollicciano per reati contro il patrimonio, ieri ha tentato il suicidio dopo avere appreso della scomparsa della figlia. 

A confermare la notizia fonti vicine all'indagine.

Secondo quanto si apprende, ieri l'uomo ha ingerito detersivo ed è stato poi portato in ospedale dove è stato sottoposto a lavanda gastrica. Oggi il giovane è rientrato a Sollicciano: nei suo confronti è stato attivato il piano di prevenzione del rischio suicidario, come sempre quando si verificano casi del genere. Da capire, secondo quanto appreso, se si sia trattato davvero di un tentativo di suicidio o di un atto di autolesionismo a seguito delle notizie sulla scomparsa della sua bambina.

Sulla base delle testimonianze della madre della bimba, la procura di Firenze ha aperto un fascicolo di indagini con l'ipotesi di sequestro di persona e ha ascoltato la madre della piccola come persona informata sui fatti. I pm hanno sentito la donna per oltre un'ora, e la madre starebbe per lasciare la procura.

La donna in alcune interviste televisive anche oggi ha ribadito di ritenere impossibile che la figlia si sia persa dopo essersi allontanata da sola, mentre pensa che sia stata rapita e avrebbe espresso già i suoi sospetti ai carabinieri che conducono le indagini.

Nel pomeriggio nuovo vertice in Prefettura

Alle 16 di oggi è stata convocata una riunione della Cabina di regia, presieduta dal prefetto di Firenze, per fare il punto sulla situazione dell'attuazione del "Piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse" in merito alla scomparsa della piccola Mia Kataleya Chicllo Alvarez, la bambina di origine peruviana di 5 anni della quale non si hanno più notizie dal primo pomeriggio di sabato 10 giugno, quando non è più stata trovata nell'ex hotel Astor, nella zona di Novoli, dove vive con la famiglia. Lo rende noto la Prefettura.

Stamattina la madre della bimba scomparsa e alcuni inquilini dello stabile occupato dove la famiglia vive -tra via Maragliano e via Boccherini- sta manifestando in corteo on uno striscione con scritto 'Aiutateci a trovare Kataleya' e intonando slogan come 'Vogliamo giustizia', "Vogliano risposte" e 'Torna a casa Kataleya'.

I manifestanti, di origine sudamericana, sono arrivati in corteo davanti al Tribunale dei minori di Firenze dove hanno affisso cartelli e striscioni e chiedono risposte e un aiuto per trovare la piccola. La mamma di Kataleya è stata fatta entrare nella sede del Tribunale mentre i manifestanti stanno improvvisando un presidio. Il corteo ha sfilato da piazza Puccini al Tribunale dei minori, vigilato dalla Polizia Municipale.

Alle ricerche della bambina partecipano da sabato scorso anche una trentina di volontari delle Misericordie fiorentine, coordinate dalla Prefettura di Firenze.

La foto della piccola è da oggi distribuita a tutte le ambulanze e tutti i mezzi delle Misericordie: autisti e operatori terranno l'immagine sul cruscotto per poterla eventualmente riconoscere, durante i loro servizi per la città, e segnalarla.

''La presenza capillare delle nostre squadre sul territorio può essere un ulteriore contributo, per questo abbiamo diffuso la sua foto a tutti i mezzi in servizio, sperando che la piccola venga ritrovata presto'', ha detto Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento della Misericordie dell'Area fiorentina.

Intanto è stata diffusa la descrizione della bambina: altezza 115 cm, occhi e capelli castani, al momento della sparizione indossava maglietta a maniche corte di colore bianco, pantalone di colore viola e scarpe nere.

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