Emilia Romagna, 19 Magg 2023 - Un uomo di 84 anni è stato trovato morto poco fa nel fango nel cortile di casa a Faenza, in sona stazione: la notizia è stata in diretta da "Mattino 5", dove è ora collegato in diretta il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.
Resteranno chiuse anche oggi le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido a Marradi, Firenzuola e Palazzuolo sul Senio, i tre comuni della Romagna Toscana, nell'alto Mugello, in provincia di Firenze. Lo hanno deciso i sindaci perché l'allerta meteo per la Romagna Toscana, per rischio idraulico e idrogeologico, emessa dalla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale è stata prorogata per tutta la giornata di oggi. In alto Mugello ancora diverse strade provinciali sono interdette alla circolazione a causa di frane.
Anche il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa "considerate le condizioni di criticità meteorologiche, idrauliche e idrogeologiche" ha disposto per il 19, 20 e 21 maggio la chiusura su tutto il territorio provinciale delle scuole di ogni ordine e grado; impianti sportivi pubblici e privati; centri di aggregazione giovanile; centri diurni per anziani e disabili e centri socio-occupazionali; cimiteri. Lo si legge in una ordinanza del 19 maggio pubblicata sul sito della Prefettura di Ravenna. "Le Forze dell'Ordine e le Polizie Locali sono incaricate della esecuzione della presenta ordinanza e della verifica della sua osservanza", conclude l'ordinanza.
Ancora allagamenti e ancora evacuazioni, anche la scorsa notte nella provincia di Ravenna. In particolare il Comune ha disposto l'evacuazione di via Canalazzo, zona sottopasso Sant'Antonio, e della vicina via Canala, dalle case al di là, in direzione nord, e di quelle prospicienti. In diversi paesi ci sono ancora abitazioni e quartieri senza luce e acqua potabile, mentre in Appennino alcune frazioni sono isolate per le frane, in particolare nel Forlivese.
"La situazione complessiva per un'emergenza unica nel suo genere, mai verificatasi da oltre cent'anni - ha dichiarato il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa - sta richiedendo impegno e dedizione massimi da parte di tutte le componenti del sistema di Protezione Civile, sempre disponibili, professionali e coraggiose e a cui va il mio commosso ringraziamento".
Salgono a oltre 4.800, 1.700 in più rispetto a stamattina, le persone che hanno trovato accoglienza presso le sedi allestite dai Comuni (palestre e alberghi) di cui 743 minori: oltre 4mila nel ravennate, 471 nel bolognese, 300 nel forlivese-cesenate e 32 nel riminese. Oltre 10mila gli evacuati. Sei le cucine mobili operative: due a Faenza, una a Riolo Terme, una a Solarolo, una a Sant'Agata e una a Forlì. Per mettere al sicuro chi si trova in abitazione a rischio sono sul campo quasi 900 vigili del fuoco - circa 300 in più rispetto a ieri - di cui 562 arrivati da fuori regione con 125 automezzi. Un contingente che dalle ore 8 di oggi ha garantito, nelle quattro province colpite dal maltempo, quasi 600 interventi. In volo per tutta la giornata anche l'elicottero del 118 di Ravenna per l'evacuazione di persone fragili. Per quanto riguarda i volontari di protezione civile sono più di 700 quelli oggi al lavoro per portare soccorso alla popolazione. Oltre a quelli emiliano-romagnoli, se ne contano circa 374 che appartengono alle colonne mobili delle Regioni Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Umbria, Lazio, Toscana oltre che delle Province Autonome di Trento e Bolzano; 140 quelli appartenenti ad associazioni nazionali di protezione civile. Dal 2 maggio, data dell'inizio del maltempo, salgono così a oltre 8000 le giornate/uomo messe in campo dai volontari di protezione civile.










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