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Aggressione da parte dello stato terrorista russo all’Ucraina: ieri 69 bombardamenti e un morto a Kherson.

Kiev, 4 Mar 2023 - Nella regione di Kherson, i russi hanno lanciato ieri 69 bombardamenti, utilizzando 435 proiettili di artiglieria pesante e colpendo per 4 volte la città di Kherson: il bilancio, diffuso oggi dal capo dell'amministrazione regionale militare Oleksandr Prokudin, è di una vittima.

Alcune decine delle bombe lanciate, ha scritto su Telegram, hanno colpito quartieri residenziali, edifici privati e una società di servizi pubblici.

Le forze russe hanno bombardato questa mattina la città di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Serhiy Lysak, come riportano i media nazionali.

L'attacco non ha provocato feriti o vittime, ma un'impresa e quattro abitazioni sono state danneggiate, mentre una linea elettrica è stata interrotta. "Nella notte l'aggressore ha colpito di nuovo il distretto di Nikopol. La comunità di Marganets è stata colpita dal fuoco dell'artiglieria".

"Il futuro dell'Ucraina è come membro dell'Unione Europea. Cammineremo fino in fondo insieme". Lo scrive su Twitter da Kiev la presidente dell'Europarlamento Roberta Metsola postando la foto del suo abbraccio con il presidente del Parlamento ucraino Stefan Chuck, al termine dell'incontro nella capitale ucraina. "E' bello vedere ancora il mio amico Stefan Chuk. La cooperazione tra l'Europarlamento e il Parlamento ucraino diventerà solo più forte".

L'amministrazione della parte di Zaporizhzhia attualmente occupata dalle forze russe ha annunciato che considereranno Melitopol come capitale regionale. Lo ha stabilito Evgeny Balitsky, capo dell'amministrazione russa. Nel territorio della Zaporizhzhia occupata sono stati formati 13 distretti, i cui confini corrispondono alla "zonizzazione amministrativa della RSS ucraina come era il 16 settembre 1991". L'ordine espande i confini di Melitopol fino al Mar d'Azov.

Joe Biden e Olaf Scholz hanno espresso la volontà, durante i colloqui alla Casa Bianca, di continuare la politica di sanzioni contro la Russia per l'invasione in Ucraina "finché sarà necessario". È quanto si legge in una dichiarazione rilasciata dal servizio stampa del leader statunitense dopo l'incontro. Secondo il documento, il presidente statunitense e il cancelliere tedesco "hanno discusso degli sforzi in corso per fornire all'Ucraina assistenza umanitaria, economica, politica e di sicurezza, nonché dell'importanza di mantenere la solidarietà internazionale con il popolo ucraino".

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