Roma, 27 Feb 2023 – Ieri un voto storico per un partito che rappresenti la sinistra italiana. Infatti, ieri 26 febbraio, domenica, Elly Schelin è stata eletta a vasta maggioranza nuova segretaria Pd.
Elly Schelin è la nuova segretaria Pd, anche se i dati definitivi verranno comunicati domani. Quando lo scrutinio ha raggiunto ormai l'80% delle schede la deputata democratica è al 53,8%, contro il 46,3% di Stefano Bonaccini che tra gli iscritti aveva invece raggiunto il 52,8% a fronte del 34,8% della sfidante. Un dato clamoroso perché è la prima volta che il voto dei gazebo, al quale partecipa anche chi non ha la tessera Pd, ribalta quello degli iscritti. Le primarie, peraltro, raccontano un partito diviso in due, il centro-nord schierato con la Schlein e il sud e le isole con Bonaccini.
Elly Schlein: “Abbiamo vinto, insieme fatta una piccola grande rivoluzione. Anche stavolta non ci hanno visto arrivare". Lo ha detto Elly Schlein parlando al suo comitato elettorale. "Vi sono immensamente grata", ha aggiunto rivolta ai suoi sostenitori. “Il popolo dem è vivo e ci chiede di cambiare davvero”.
"Non dobbiamo tradire questa fiducia. Mi hanno colpito tanto le donne di più di cento anni che sono andate a votare per me e che hanno detto che erano novanta anni che aspettavano di votare per una segretaria". Lo ha detto la neo segretaria del Pd Elly Schlein commentando il risultato delle primarie del partito che l'hanno vista vincitrice. L'obiettivo, ha sottolineato, "è "mettere al centro il contrasto ad ogni disuguaglianza e precarietà".
"Saremo un bel problema per il governo di Giorgia Meloni. Da oggi noi daremo un contributo a organizzare l'opposizione in Parlamento e in tutto il Paese a difesa dei poveri che il governo colpisce e non vuole vedere". Così Elly Schlein.
Quando lo scrutinio ha raggiunto ormai l'80% delle schede la deputata democratica è al 53,8%, contro il 46,3% di Stefano Bonaccini che tra gli iscritti aveva invece raggiunto il 52,8% a fronte del 34,8% della sfidante.Un dato clamoroso perché è la prima volta che il voto dei gazebo, al quale partecipa anche chi non ha la tessera Pd, ribalta quello degli iscritti. Le primarie, peraltro, raccontano un partito diviso in due, il centro-nord schierato con la Schlein e il sud e le isole con Bonaccini.
E la notte scorsa quando gli scrutini era già all'80 per cento dei seggi Stefano Bonaccini raggiunge il 46,20 per cento e Elly Schlein il 53,80%". Così Silvia Roggiani, presidente della commissione congresso.
"Possiamo dire con certezza che l'affluenza dei votanti alle primarie si aggira attorno a 1 milione". Lo ha detto Silvia Roggiani, presidente della commissione del congresso nazionale del Pd dal Nazareno.
All'85% delle sezioni scrutinate, pari a 258 seggi su 304, a Milano Metropolitana Elly Schlein è al 69% e Stefano Bonaccini al 31%. Seguiranno dati definitivi e relativi all'affluenza. Lo rende noto il Pd di Milano Metropolitana.
"Da domani tutti dobbiamo dare una mano per il rilancio del Pd, sentiamo la responsabilità dimetterci a disposizione, dobbiamo dare una mano a Elly. Io l'ho sempre detto: se avessi vinto avrei chiesto ad Elly di darmi una mano, ha prevalso Elly e senza chiedere nulla per me sono pronto a dare una mano". Così Stefano Bonaccini, al suo comitato elettorale.
"Auguri ad Elly Schlein segreteria del Pd. Riuscirà laddove io non ce l'ho fatta. Complimenti a Bonaccini per tutto, anche per le parole di stasera. Grazie infinite alle migliaia di volontari che hanno reso possibile questo successo di democrazia e partecipazione #primariepd #WilPD". Lo scrive su twitter Enrico Letta (Pd).
"Gli elettori e le elettrici ci hanno chiesto di cambiare il Pd. Con Elly Schlein è possibile! Alle Primarie oltre un milione di votanti, una festa democratica: solo il Pd sceglie i dirigenti con un metodo così partecipato. Grazie a volontarie e volontari. Meloni, arriviamo". Lo scrive sui social Laura Boldrini, deputata del Partito democratico.
"Auguri di buon lavoro a Elly Schlein. Gli elettori Pd hanno chiesto un cambiamento rispetto a chi ha barattato le misure del Conte 2 su lavoro, ambiente, povertà, sostegno a imprese e ceto medio con la vuota agenda Draghi. Su questi temi noi abbiamo già da tempo progetti chiari". Lo scrive su Twitter il presidente del M5s Giuseppe Conte.
Chi è la nuova segretaria del Pd nazionale - Elena Ethel Schlein detta Elly, 37 anni, diventa la prima segretaria donna del Pd (e la più giovane di sempre) coronando un impegno politico cominciato in uno dei momenti più bui della storia del partito, la mancata elezione di Romano Prodi alla presidenza della Repubblica, con gli ormai famigerati 101 franchi tiratori che ne affossarono la candidatura. Per anni blogger del fattoquotidiano.it, Schlein nasce nel 1985 nel canton Ticino, in Svizzera, figlia di due professori universitari: il padre, Melvin, è un politologo americano discendente di una famiglia ebraica askhenazita proveniente dall’odierna Ucraina; la madre, Maria Paola Viviani, è una professoressa universitaria di diritto pubblico, figlia di Agostino Viviani, avvocato antifascista e senatore del Psi negli anni settanta. Ha due fratelli più grandi: Benjamin, che insegna matematica all’Università di Zurigo, e Susanna, diplomatica all’ambasciata di Atene, recentemente vittima di un attentato anarchico.










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