Varsavia, 21 Feb 2023 - Dopo aver attraversato il confine tra Ucraina e Polonia nella serata di ieri, Joe Biden – imbarcatosi a Rzeszów sull'Air Force One – è atterrato nella notte a Varsavia dopo un breve volo. Il presidente americano parlerà più tardi nel castello della capitale polacca, ma intanto ribadisce che “la Nato è più forte che mai, per la sicurezza dell'Europa gli Usa hanno bisogno della Polonia e della Nato”.
Un discorso che, da un lato, è stato definito come “autonomo” rispetto alla lunga allocuzione tenuta oggi da Putin davanti alla Duma (e non, quindi, come una replica alle parole dello “zar” del Cremlino); e, dall’altro, come la prosecuzione di una visita che non è “niente di straordinario”: così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha liquidato la visita di Biden a Kiev di ieri.
Pur avendo assicurato che la Russia ha seguito con attenzione il viaggio in Ucraina del capo della Casa Bianca, Peskov ha precisato anche che il presidente Putin questo pomeriggio non seguirà il discorso di Biden a Varsavia.
Un discorso in cui il presidente degli Stati Uniti offrirà “una affermazione di valori”, ha ribadito il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan: “Non consideriamo il discorso come una sorta di testa a testa, non è una sfida oratoria con nessuno”.
Sullivan ha poi aggiunto che “il discorso del presidente avrà un respiro più ampio, noi abbiamo scelto questo momento, questa data, non perché il presidente Putin parlava oggi”.
“Mr. Biden, manda gli F16 in Ucraina”: di questo tenore gli striscioni issati durante una dimostrazione oggi a Varsavia, al passaggio del corteo presidenziale diretto alla sede del capo dello Stato per un primo colloquio con Andrzej Duda, il presidente polacco. “Mr. Biden, sappiamo che ci ascolta: F16 per l'Ucraina” hanno scandito i manifestanti chiedendo agli Usa lo sblocco dell'invio dei caccia richiesti da Kiev.










Comments are closed.