Kiev, 20 Feb 2023 - Mezzo miliardo di dollari di assistenza aggiuntiva, anche militare, all'Ucraina. È il regalo fatto da Joe Biden - in visita a sorpresa a Kiev - al presidente ucraino a ridosso dell'anniversario dell'inizio dell'invasione russa. Il pacchetto includerà più equipaggiamento militare, comprese munizioni di artiglieria, più Javelin e Howitzers, "armi a lungo raggio e delle armi che potrebbero ancora essere fornite all'Ucraina" ha precisato lo stesso Zelensky.
Ma la visita del presidente americano non riguarda solo l'aspetto materiale che pure è importante in questo momento di guerra. "Siamo qui per restare, non ce ne andremo". Il messaggio di Biden arriva forte e chiaro al suo interlocutore ucraino e al resto del mondo.
A quasi un anno dall'inizio della guerra "Ho pensato che fosse cruciale che qui non ci fosse alcun dubbio sul sostegno Usa per l'Ucraina in questa guerra". Poi tesse le lodi del popolo ucraino che ha combattuto come "pochi popoli hanno fatto in passato".
Biden ha sottolineato che anche nell'ambito del Congresso c'è unità, nonostante i tanti disaccordi c'è invece "un significativo accordo nel sostegno all'Ucraina". "Non è solo una questione che riguarda la libertà, ma questa e la democrazia in generale".
"Putin ha lanciato la sua invasione quasi un anno fa, pensava che l'Ucraina fosse debole e che l'Occidente fosse diviso. Pensava di poter avere la meglio su di noi. Ma si sbagliava di grosso", ha detto Joe Biden. Poi l'affondo: "La Russia voleva cancellare l'Ucraina dalle mappe ma sta fallendo, l'esercito russo sta perdendo i territori una volta occupati, i soldati stanno scappando non solo dall'esercito ma dalla Russia stessa. Noi siamo rimasti uniti, la Nato è rimasta insieme, Putin non ci ha diviso, pensava di poterci sconfiggere ma credo che ora non lo pensi più... Solo Dio sa cosa sta pensando".
Mentre riecheggiava la sirena per l'allarme aereo, i due hanno "passeggiato" nella capitale ucraina fino alla soglia del monastero ortodosso di San Michele nel centro di Kiev, simbolo della resistenza ucraina contro la Russia sin dal 2013 di Euromaidan, dove all'esterno lungo un muro sono iscritti i nomi con le foto in omaggio dei caduti ucraini. Dopo aver deposto corone di fiori, i due presidenti sono stati all'interno della Chiesa per una decina di minuti.
Poi la conferenza stampa congiunta con il presidente Zelensky. Biden ha ricordato il momento in cui un anno fa (il 24 febbraio ndr) è cominciata la guerra e quella notte chiamò il presidente ucraino: ''Ricordo bene quando ho chiesto (a Zelensky) che ''cosa posso fare per lei, come posso aiutarla. Lei mi ha risposto riunisca i leader del mondo e gli chieda di sostenere l'Ucraina". ''Gli Stati Uniti sono con lei, il mondo è con lei".
L'Ucraina sta affrontando un periodo molto difficile, ha proseguito Zelensky, ma raggiungerà "risultati storici" con l'aiuto degli Stati Uniti e del resto del mondo. Zelensky ha definito il colloquio con Biden come "molto fruttuoso e cruciale" e che "avrà sicuramente un impatto sul campo di battaglia". Secondo il leader ucraino la Russia "non ha possibilità" di vincere e si è augurato che il "2023 diventi un anno di vittoria", in cui "il mondo democratico vinca in questa battaglia storica".
La visita di Biden a Kiev si è svolta in gran segreto fino a destinazione per questioni di sicurezza. Secondo la Cnn l'Air Force One è partito dalla Base Andrews alle 4.15 del mattino ora locale di domenica (10.15 del mattino di ieri in Italia). A bordo, oltre al presidente e ai membri dello staff e della sicurezza, portava anche alcuni giornalisti, a cui è stato dato vincolo di segretezza e non hanno potuto portare i loro device a bordo.
Il presidente Usa è poi arrivato in Ucraina in treno dal confine con la Polonia. Biden ha lasciato Washington senza preavviso dopo che lui e la first lady Jill hanno cenato fuori in un ristorante sabato sera. I funzionari avevano negato che Biden avrebbe visitato l'Ucraina durante il suo viaggio programmato nell'Europa orientale, tra gli altri con lui anche il consigliere di sicurezza nazionale Jake Sullivan. "In effetti, domenica sera la Casa Bianca ha emesso un programma pubblico per lunedì che mostra il presidente ancora a Washington e in partenza la sera per Varsavia, quando in realtà era già dall'altra parte del mondo", scrive il New York Times.
Arrivato a destinazione, alcuni giornalisti avevano segnalato la presenza di un lungo corteo di auto che segnalava la presenza di un alto dignitario straniero, si è cominciato a pensare che il capo della principale superpotenza mondiale fosse in zona di guerra. Per giunta proprio mentre veniva lanciato un allarme anti-aereo in tutta l'Ucraina.
Mosca non è stata a guardare: il politologo Sergei Markov, uomo considerato vicino al presidente russo Vladimir Putin, ha scritto sui social: "Biden è volato a Kiev. Putin, attraverso canali segreti, su richiesta di Washington, ha dato garanzie di sicurezza per la visita di Biden a Kiev. Ma Zelensky ha dato l'ordine di attivare deliberatamente un falso allarme antiaereo".










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