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Spuntano tangenti nelle buste di Babbo Natale. La moglie di Panzeri davanti ai giudici di Brescia che poi autorizzano la consegna alle autorità del Belgio.

Brescia, 19 Dic 2022 - Anche le buste natalizie con l'immagine stampata di Babbo Natale hanno avuto un ruolo nella creazione della rete di pagamenti che l'ex eurodeputato Antonio Panzeri faceva in contanti, secondo i magistrati inquirenti, a chi riteneva potesse essergli utile, utilizzando la cassa del Qatar. È su questo punto in particolare che sta lavorando la macchina della Giustizia per tentare di provare l'esistenza del sistema delle bustarelle, facendo leva sulle migliaia di intercettazioni telefoniche e ambientali a disposizione. 

Intercettazioni che riescono a fare luce su come avvenissero i pagamenti. Come quelli da circa 50mila euro, raccontati durante la deposizione dal sindacalista Luca Visentini e riportati dalla stampa, che per Visentini rappresentavano beneficenza. Il giudice ha creduto alla versione di Visentini, tanto da rilasciarlo. Al momento sono stati segnalati trasferimenti per circa 140mila euro nel giro di quasi due anni, dai conti di Bruxelles a quelli italiani. Ma si ritiene che la questione Visentini è quasi secondaria rispetto al resto.

La questione principale per i magistrati ora è capire chi prendeva i soldi. E per cosa. Sarà fondamentale l'analisi dei conti correnti e dei movimenti che tra il Belgio, l'Italia e il Sudamerica hanno visto spostare somme ingenti. Un'analisi che potrebbe portare gli inquirenti ad allargare l'indagine. Sulla necessità, invece, di ricostruire gli atti e le modalità a cui si è arrivati al voto, si continua con l'analisi di computer e telefoni sequestrati agli assistenti. 

Maria Dolores Colleoni, moglie di Panzeri, dovrebbe rendere dichiarazioni spontanee nell'udienza di oggi in cui si discuterà della sua consegna al Belgio, alle autorità del Paese teatro del Qatargate, l'inchiesta che sta scuotendo il Parlamento europeo. Lo riferiscono i suoi legali dai quali si apprende anche che "la decisione dei giudici della Corte d'Appello di Brescia sarà presa anche sulla base di quello che dirà la moglie dell'ex eurodeputato Antonio Panzeri oltre che degli elementi d'accusa contenuti nel mandato di arresto europeo". In ogni caso, se anche i giudici dovessero accogliere la richiesta di consegna non sarà immediato il trasferimento in Belgio perché i difensori, Angelo De Riso e Nicola Colli, avranno cinque giorni di tempo per presentare ricorso alla Cassazione. La decisione potrebbe arrivare in giornata.

Domani toccherà a Silvia Panzeri, figlia del politico considerato dagli inquirenti belgi "l'anima" del sistema di corruzione che avrebbe condizionato i lavori del Parlamento per migliorare l'immagine del Paese che ha ospitato il Mondiale. Dal mandato di arresto, emerge che "le due donne sembrano essere pienamente consapevoli delle attività del marito/padre".

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