Kiev, 15 Nov 2022 - Dieci condizioni per la pace. Sono quelle illustrate dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un intervento in video collegamento con il G20 di Bali. Zelensky (rivolgendosi al "G19", senza la Russia) ha sottolineato che l'Ucraina non può accettare "compromessi" su "sovranità, territorio e indipendenza" e che il Paese è "sempre stato un leader negli sforzi di mantenimento della pace".
"Se la Russia afferma che vuol porre fine alla guerra lo dimostri con le azioni" ma, ha assicurato, "non permetteremo alla Russia di guadagnare tempo, rafforzarsi e poi iniziare una nuova azione di terrore e di destabilizzazione globale. Non ci sarà una Minsk-3, che la Russia violerà subito dopo l'accordo". Zelensky ha quindi tratteggiato la "formula ucraina per la pace. Pace per l'Ucraina, l'Europa e il mondo". Le "proposte" sono dieci: "sicurezza nucleare; sicurezza alimentare; sicurezza energetica; liberazione di tutti i prigionieri e deportati; attuazione della Carta delle Nazioni Unite e ripristino dell'integrità territoriale dell'Ucraina e dell'ordine mondiale; ritiro delle truppe russe e cessazione delle ostilità; ristabilire la giustizia; contrasto dell'ecocidio; prevenzione dell'escalation; fissare la fine della guerra". "L'Ucraina - ha concluso - offre ai principali stati del mondo di essere co-creatori di pace insieme a noi".
Subito dopo il Cremlino ha reagito alla dichiarazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky secondo cui non ci sarebbe stata una "Minsk-3". Il portavoce di Putin Dmitry Peskov ha detto - secondo le agenzie russe - che questo "conferma assolutamente" la tesi sulla riluttanza di Kiev a negoziare.
Poi il presidente ucraino ha aggiunto: se la Russia non metterà in campo "azioni concrete" per arrivare alla pace significa che vuole "ingannare" il mondo e congelare la guerra. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso del suo discorso ai leader del G20, stando a una fonte informata sentita dall'ANSA. Zelensky ha ribadito che all'Ucraina deve essere offerta la possibilità di una pace giusta, senza compromessi perla sua sovranità.
La Finlandia sostiene la stesura di nuove sanzioni anti-russe per l'aggressione militare all'Ucraina, ha affermato il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto dopo la riunione odierna dei ministri degli Esteri dell'Ue. "La Finlandia ha sostenuto la preparazione del nono pacchetto di sanzioni contro la Russia. Allo stesso tempo, abbiamo riferito che la Finlandia sta preparando un nuovo pacchetto di assistenza militare, che sarà presto trasferito all'Ucraina", ha detto Haavisto in un briefing trasmesso dai media finlandesi. Le decisioni su un nuovo pacchetto di sanzioni nel settore energetico sono particolarmente difficili per l'Ue, ha affermato d'altra parte il capo della diplomazia finlandese.
L'Ucraina non si fermerà in nessun caso sulla via della liberazione dei suoi territori e non scenderà a compromessi. Lo
ha dichiarato Valerii Zaluzhnyi, comandante in capo delle forze armate ucraine, in una conversazione telefonica con il generale Mark Milley, capo di stato maggiore congiunto degli Stati Uniti. "Ho assicurato che combatteremo finché ne
avremo la forza. Il nostro obiettivo è liberare l'intera terra ucraina dall'occupazione russa. Non ci fermeremo su questa strada in nessuna circostanza", le parole di Zaluzhnyi. "L'esercito ucraino non accetterà alcun negoziato, accordo o compromesso. Abbiamo una sola condizione per i negoziati: la Russia deve ritirarsi da tutti i territori conquistati".
Infine parole dure da parte del comandante in capo dell'esercito ucraino, Valeriy Zaluzhny, che durante una conversazione con il Capo dello stato maggiore congiunto delle Forze armate degli Stati Uniti, Mark Milley, e gli ha ribadito che Kiev non intende accettare nessun negoziato o compromesso con Mosca. Lo riferisce l'Ukrainska Pravda. "Gli ho assicurato che combatteremo finché ne avremo la forza. Il nostro obiettivo è liberare l'intera terra ucraina dall'occupazione russa. Non ci fermeremo su questo cammino in alcuna circostanza", ha detto Zaluzhny, "l'esercito ucraino non accetterà alcun negoziato, accordo o compromesso. Abbiamo solo una condizione per il negoziato: la Russia deve ritirarsi da tutti i territori conquistati". Le dichiarazioni di Zaluzhny arrivano in una fase che vede gli Stati Uniti intensificare il dialogo con Mosca e cercare di dissuadere Kiev dall'insistere nel menzionare l'obiettivo di riprendere la Crimea.











Comments are closed.