Cagliari, 29 Lug 2022 - Il Senato americano ha approvato all'unanimità una risoluzione non vincolante per chiedere al segretario di Stato Antony Blinken di designare la Russia come stato sponsor del terrorismo per le sue azioni in Cecenia, Georgia, Siria e Ucraina. Azioni il cui risultato è stata la morte di migliaia di "innocenti uomini, donne e bambini". Una misura simile è stata introdotta alla Camera, dove la speaker Nancy Pelosi è a favore. Anche se non vincolante, la risoluzione aumenta la pressione sull'amministrazione Biden affinché includa la Russia nella lista dei paesi sponsor del terrorismo che include Cuba, Corea del Nord, Iran e Siria.
Ancora bombe su Kharkiv - Nella notte missili S-300 russi hanno colpito il centro di Kharkiv, in Ucraina, e tra gli obiettivi c'è anche un edificio a due piani e un istituto di istruzione superiore. Il sindaco di Kharkov Ihor Terekhov ha reso pubbliche queste informazioni su Telegram, riferisce Ukrinform. "Alle 4.09 attacchi sono arrivati. Entrambi nella parte centrale della città. In un caso è stato colpito un edificio di due piani. Il servizio di emergenza statale è già al lavoro: stanno smantellando le macerie, cercando persone sotto di esse", ha scritto Terekhov. Secondo il primo cittadino, nel secondo caso, il russi hanno preso di mira la costruzione di uno degli istituti di istruzione superiore di Kharkiv. "Attualmente non ci sono informazioni sui feriti o sui morti", ha aggiunto il sindaco.
È di sette morti e sei feriti il bilancio dei bombardamenti effettuati dalle forze russe nelle ultime ore nell'Oblast meridionale ucraino di Kherson, secondo quanto riferisce la polizia locale citata dal Kyiv Independent. Negli attacchi sono state distrutte o danneggiate diverse case in quattro insediamenti. Secondo quanto riferito, le forze russe hanno rubato veicoli civili e una nave passeggeri che avrebbero utilizzato per attraversare il fiume Dnipro nell'area del ponte Antonivsky danneggiato.
Nonostante i missili russi e la continua riconquista di piccoli territori vicino a Kherson, la prima nave con il grano ucraino lascerà il porto di Odessa nella giornata di oggi se non ci saranno cause di forza maggiore a bloccare l'operazione. Lo ha reso noto una fonte a Ria Novosti.
Infatti, la partenza è stata stabilita in base all'accordo firmato a Istanbul tra Russia e Ucraina con la mediazione di Turchia e Onu.









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