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Guerra in Ucraina: esplosioni a Odessa e le sirene di allarme antiaereo attivate in diverse città. Zelensky: russi mirano a est e sud del Paese.

Kiev, 3 Apr 2022 - Le ultime ore hanno mostrato piuttosto chiaramente che gli ucraini hanno riconquistato le zone attorno a Kiev mentre i russi si stanno riposizionando, per concentrarsi su altri obiettivi. E quasi a conferma di questo, è stata segnalata una serie di esplosioni a Odessa alle prime luci dell'alba. In questo quadro Mosca ha annunciato, previa intesa con Kiev, un corridoio umanitario per consentire ai cittadini stranieri di lasciare in sicurezza Mariupol. In attesa di conoscere l'esito di questo tentativo vediamo i fatti più recenti.

Chi non ha fatto in tempo ad attendere il momento giusto per l'evacuazione degli stranieri da Mariupol è Mantas Kvedaravičius. Secondo i media lituani, il 45enne regista è stato ucciso mentre cercava di lasciare la città portuale sul Mar d'Azov, dove era impegnato a documentare il conflitto. La sua auto sarebbe stata colpita da un razzo. Il cineasta lituano era conosciuto per alcuni documentari premiati nei principali festival europei: tra le pellicole anche una sulla Cecenia.

Nuovo video appello di Volodymir Zelensky. Il presidente ucraino ha confermato che le forze russe mirano a conquistare l'est e il sud del paese e ha lamentato nuovamente di non aver ricevuto abbastanza sistemi anti missile dall'Occidente. Zelensky ha poi lodato la resistenza a Mariupol e anche i cittadini che manifestano nelle zone occupate: "più gente protesta, più è difficile per gli occupanti distruggerci".

Di attacchi meno intensi da parte delle truppe di Mosca ha parlato lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel suo rapporto quotidiano, nel quale comunque si sottolinea come i russi continuino a "effettuare sistematici attacchi missilistici e aerei con armi ad alta precisione su obiettivi militari e civili".

E infatti stanotte le autorità ucraine hanno segnalato la presenza di bombardieri russi in volo: così, poco dopo le 3, sono tornate a suonare le sirene - contemporaneamente - in diverse città: da Kiev a Leopoli, da Dnipro a Odessa. Proprio nella città portuale sul Mar Nero - come dicevamo all'inizio - ci sarebbe stata una serie di esplosioni.

Oltre 640 ordigni esplosivi sono stati disattivati in un giorno nella città di Irpin, liberata dall'esercito ucraino. Lo riferisce il Kyiv Independent. Il sindaco ha riferito che la città nei pressi di Kiev non sarà sicura per un mese, e che militari ucraini la ripuliranno dagli esplosivi lasciati dai russi.

Capitolo sanzioni. "Il quinto pacchetto di misure dell'unione europea contro la Russia impedirà di utilizzare scappatoie per aggirare le restrizioni". Lo ha detto il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, citato da Ukrinform. "L'Ue - ha spiegato - ha imposto quattro pacchetti di sanzioni: la loro applicazione viene valutata quotidianamente e vengono individuate le lacune. Il quinto pacchetto che sarà adottato a breve eliminerà un enorme blocco di scappatoie usate dalla Federazione russa". 

Intanto Estonia, Lettonia e Lituania hanno bloccato le importazioni di gas dalla Russia. Il presidente lituano Gitanas Nauseda su twitter ha invitato anche il resto dell'Unione europea a seguire l'esempio degli stati baltici.

È tornato a parlare il portavoce del Cremlino. Uno degli obiettivi principali per Mosca è quello di salvare le repubbliche separatiste del Donbas. Così Dmitry Peskov in un'intervista televisiva con il canale Belarus-24. "L'Ucraina è un paese difficile e ostile per la Russia" ha aggiunto l'addetto stampa presidenziale "Questo è un paese che, di fatto, ha completamente proibito qualsiasi media di lingua russa e ha reso la lingua russa secondaria". 

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