Cagliari, 20 Mar 2022 - Notte di sirene e di bombardamenti sull'Ucraina. L'ennesima. L'allarme antiaereo ha tenuto sveglie le persone soprattutto a Kiev e Leopoli, così come in quasi tutte le città sotto assedio, ma è su Mariupol che si riversa l'attenzione preoccupata del mondo intero. La città appare devastata e ieri solo poche migliaia di civili sono riusciti a scappare mentre nuove esplosioni illuminano la notte. Nelle ore notturne il presidente Zelensky è tornato a farsi sentire e ha preso la prima decisione di censura politica: i partiti filo-russi ucraini devono spendere le loro attività. Si tratta di formazioni anche molto importanti che raccolgono i seguaci dell'ex presidente Janukovic o che vogliono il riconoscimento delle repubbliche separatiste. Nel frattempo l'intelligence britannica afferma che la Russia non riesce a ottenere il controllo dei cieli e fa affidamento su armi lanciate da basi russe per colpire gli obiettivi all'interno dell'Ucraina. Ma ecco che cosa è successo questa notte.
Il presidente ucraino, Volodymir Zelensky, ha annunciato che diversi partiti politici saranno sospesi per tutta la durata della legge marziale. Sono tutti partiti filo-russi o infiltrati da Mosca. In un video, Zelensky ha riferito che il Consiglio di sicurezza dell'Ucraina ha deciso di sospendere l'attività della "Piattaforma di opposizione - Per la vita", "Partito della Sharia", "Nostro", "Blocco di opposizione", "Opposizione di sinistra", "Unione delle forze di sinistra", "Stato", "Partito socialista progressista di Ucraina". "Partito socialista", "Socialisti" e "Blocco Vladimir Saldo".
"Dopo otto anni di aggressione, gli ucraini stanno dimostrando di saper combattere meglio di un esercito che lo fa da decenni in diverse regioni e in diverse condizioni", ha detto Zelensky al termine del 24esimo giorno di guerra. "Stiamo rispondendo con saggezza - ha aggiunto - e con coraggio all'enorme numero di equipaggiamenti e soldati che hanno inviato. Questo è un luogo in cui l'esercito russo e i suoi comandanti si sono mostrati completamente incompetenti e spingono il loro popolo al massacro".
Settantuno bambini sono stati fatti evacuare verso destinazioni estere dall'orfanotrofio della città ucraina di Sumy. Lo riporta il Kyiv Independent, citando il sindaco Dmytro Zhyvytskyi. I bimbi si erano rifugiati negli scantinati per due settimane prima che potessero essere fatti partire per un luogo sicuro e molti di loro soffrono di problemi di salute, ha specificato il primo cittadino del capoluogo nordorientale.
Migliaia di persone fuggite dalle bombe di Mariupol nelle zone periferiche occupate dai russi stanno morendo di fame. Lo riferisce, secondo quanto riporta Kyiv Independent, Pavlo Kyrylenko, capo dell'amministrazione militare-civile di Donetsk. "Questo è un crimine contro l'umanità - ha detto - chiediamo che vengano seguite le regole di guerra e di fornire acqua e cibo ai civili, nonché di consentire loro di lasciare la zona dove si combatte".
Le forze aree ucraine e la difesa aerea stanno continuando a difendere efficacemente lo spazio aereo. La Russia non riesce a ottenere il controllo dei cieli e fa affidamento su armi lanciate da basi russe per colpire obiettivi all'interno dell'Ucraina. È l'analisi dell'intelligence britannica sulla attuale situazione del conflitto fra Russia e Ucraina.
C'è un gruppo di diciannove bambini, la maggior parte orfani, rimasti intrappolati in condizioni terribili a Mariupol, città ormai stremata dalla mancanza di cibo, acqua e luce elettrica. Sono un gruppo di ragazzini, tra i quattro e i 17 anni, che era stato inviato in una clinica specializzata in malattie polmonari prima che cominciasse l'invasione. Con loro sono rimasti un medico, un cuoco e due infermiere.
L'Ucraina continua a usare i civili "come scudi umani" e ci sono già 2,7 milioni di persone che vorrebbero evacuare verso la Russia, denuncia il direttore del Centro di controllo per la difesa nazionale russa Mikhail Mizintsev, secondo quanto scrive l'agenzia russa Ria Novosti.
La guerra in Ucraina sta creando un fiume di sfollati e rifugiati, che rischiano di finire vittime di tratta degli esseri umani o sfruttamento, soprattutto nel caso di minori: l'allarme arriva dal direttore regionale dell'Unicef per l'Europa e l'Asia Centrale, Afshan Khan. Sono circa 1,5 milioni i bambini fuggiti dall'Ucraina nelle tre settimane successive all'invasione della Russia. Secondo l'Unicef, dall'inizio dell'invasione, sono stati identificati più di 500 bambini non accompagnati che attraversavano l'Ucraina verso la Romania; e il numero effettivo di bambini separati dai loro familiari è molto più alto.
Il primo ministro australiano, Scott Morrison, ha annunciato che l'Australia donerà 70.000 tonnellate di carbone termico all'Ucraina, su richiesta di Kiev. Inoltre, l'Australia fornirà all'Ucraina altri 30 milioni di dollari australiani (20 milioni di euro) in aiuti umanitari e altri 21 milioni di dollari in aiuti militari, tra cui munizioni e giubbotti antiproiettile. Nelle ultime settimane, il governo australiano ha approvato quasi 5.000 visti per i rifugiati ucraini. Ora potranno ottenere un visto umanitario di tre anni, che permetterà loro di lavorare, studiare e accedere al sistema sanitario del paese.
L'esercito russo ha consegnato più di 75 tonnellate di aiuti umanitari ai residenti di Kherson e agli insediamenti vicini. Lo rende noto il ministero della Difesa russo attraverso l'agenzia Itar-Tass.
Le forze russe avrebbero costretto uomini non addestrati residenti nelle repubbliche separatiste del Donbass a combattere in prima linea. Lo scrive il Kyiv Independent. "È gente che non ha mai tenuto un mitra in mano", racconta Oleg, 24 anni, aggiungendo che tutti i suoi amici, ex compagni di scuola e colleghi di lavoro sono stati costretti ad arruolarsi. Una residente del Donbass ha riferito che questi civili vengono costretti a combattere in prima linea con le forze russe che altrimenti minacciano di ucciderli.
Le sirene d'allarme antiaeree si sono attivate in quasi tutte le regioni dell'ucraina, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Oltre che a Kiev e a Leopoli, il rischio di raid aerei è scattato negli oblast di Odessa, Kharkiv, Zaporizhzhia, Sumy, Mykolaiv, Ternopil, Poltava, Kirovograd, Ivano-Frankivsk, Dnipropetrovsk, Rivne, Volinia, Cherkasy, Zhytomyr e Vinnytsia.












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