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Covid: proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo 2022.

Roma, 14 Dic 2021 - Stato di emergenza ancora per tre mesi, per superare l'inverno e mantenere pienamente operativa la macchina per il contrasto del Covid: Mario Draghi decide di accelerare e, con due settimane di anticipo sulla scadenza del 31 dicembre, è pronto a portare in Consiglio dei ministri subito (è prevista una riunione per oggi o domani) la proposta di una proroga fino al 31 di marzo. Una scelta maturata guardando i dati, ma anche registrando le posizioni di partiti come Pd e M5s, che si sono schierati da subito per il proseguimento delle misure straordinarie, ma anche il sostanziale via libera della Lega attraverso le parole concilianti di Matteo Salvini. 

"Credo sia maturo il tempo" per annunciare la proroga, pronostica Enrico Letta, confermando la posizione del Pd che per primo, già alla fine della scorsa settimana, si era detto pronto a sostenerla. Proprio grazie alle misure adottate in questi mesi, sottolinea il leader dem, "evitiamo di trovarci oggi come l'Olanda".

La novità è nell'apertura di Salvini: "Non do giudizi a priori, aspettiamo i dati" dice il leader leghista fino a pochi giorni fa nettamente contrario a una nuova proroga dello stato di emergenza. Ma i dati, sottolinea anche Giuseppe Conte dopo essere uscito da un'ora e mezza di colloquio con Draghi, dicono già che "una proroga sarà necessaria", non solo guardando l'andamento della "curva epidemiologica" ma anche l'impatto della variante Omicron "molto contagiosa".

Sulla stessa lunghezza d'onda Forza Italia e Italia viva. "È chiaro - l'opinione del presidente M5s, Giuseppe Conte - che rispetto alla curva epidemiologica e una variante che appare molto contagiosa, ci sembra necessario pervenire alla proroga dello stato di emergenza". Non chiude la Lega. "Aspettiamo di confrontarci con sindaci e governatori prima della scadenza che è fra tre settimane per capirne necessità o meno. Non dò giudizi ideologici e apriori", afferma Salvini. Divisi i presidenti di Regione, ma prima della decisione dell'esecutivo non si esclude un incontro tra i governatori e il governo.

Ma "dopo due anni che emergenza è? Dopo due anni devi riuscire a combattere la pandemia ripristinando la pienezza dei diritti" tuona Giorgia Meloni, unica voce contraria al nuovo decreto.

La decisione arriva dopo che fino all'ultimo si è esploratala via alternativa, di non prorogare lo stato di emergenza, ritornando alla legislazione ordinaria. Entrambe le opzioni, comunque, hanno bisogno di un intervento legislativo perché allo stato di emergenza Covid sono legate tutta una serie di norme che dal 2020 regolano la vita degli italiani: dall'obbligo di mascherine al distanziamento, dai protocolli per la sicurezza sul lavoro al telelavoro, fino al ruolo e le funzioni del commissario per l'emergenza Francesco Paolo Figliuolo e all'obbligo del Super green pass.

Lo stato di emergenza è regolato dalla legge 225 del 1992, che ha istituito il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, poi aggiornata nel 2018 da un decreto legislativo in cui si dice che questo strumento "non può superare i 12 mesi, ed è prorogabile per non più di ulteriori 12 mesi". L’ultima proroga scadrà il 31 dicembre 2021, ma la possibilità di prorogarlo finirà il 31 gennaio del 2022. La richiesta di prorogare lo stato di emergenza fino a dopo l’inverno, richiederebbe quindi un largo consenso politico, un passaggio in Parlamento e una legge apposita.

"Evitate di andare in Italia", livello d'allarme "molto alto". Per i Cdc, i Centri federali sanitari degli Stati Uniti, l'Italia è tornata da oggi tra le destinazioni a rischio a causa della pandemia da Covid. I Cdc hanno elevato il livello d'allarme a '4', cioè il più alto: "A causa della attuale situazione in Italia, anche i viaggiatori pienamente vaccinati possono essere a rischio di prendere o diffondere le varianti del Covid". 

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