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Seconda giornata del G20. I leader del mondo a Fontana di Trevi e oggi al lavoro per azione contro crisi climatica.

Roma, 31 Ott 2021 - Dobbiamo agire "rapidamente per evitare conseguenze disastrose sul clima. Bisogna tagliare emissioni o ci saranno conseguenze disastrose sul clima". Così il premier Mario Draghi al panel sul "Ruolo del settore privato nella lotta ai cambiamenti climatici", che apre la seconda giornata del G20. Poi aggiunge: "La presidenza italiana del G20 vuole spingere la crescita economica e renderla più sostenibile: lo dobbiamo ai cittadini, al pianeta e alle future generazioni". Il premier italiano inoltre risponde ad un quesito: "Qualcuno di noi chiede perché spostiamo il nostro obiettivo da 2 a 1,5 gradi? Perché lo dice la scienza, dobbiamo ascoltare gli allarmi che vengono dalla comunità scientifica".

È arrivato il momento di "tradurre le parole in azioni concrete, efficaci" per contrastare il riscaldamento globale ha detto a sua volta il principe Carlo d'Inghilterra. "La sfida climatica è enorme. C'è molto in gioco. È giunto momento di mettere da parte le nostre differenze e cogliere opportunità per rilanciare una rinascita verde e credere nella ripresa", ha aggiunto il principe Carlo. "Il settore privato è pronto a collaborare con voi e svolgere un ruolo significativo per cambiare le regole del gioco", ha spiegato Carlo.

Anche oggi il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha iniziato la giornata immergendosi tra le rovine di Roma antica. Dopo l'apparizione al Colosseo di ieri mattina, Johnson stamane si è concesso una visita privata all'alba ai Fori Imperiali, si apprende da fonti diplomatiche, per poi raggiungere gli altri leader alla Fontana di Trevi. Johnson ha un profondo legame con la cultura classica che risale agli studi di Lettere Classiche a Oxford e a volte condisce i suoi discorsi con citazioni in greco e in latino. Quando era primo cittadino di Londra, Johnson si sforzò di promuovere gli studi classici nelle scuole pubbliche. Nel 2006, prima di diventare sindaco della capitale britannica, era apparso vestito con una toga per protestare contro l'eliminazione di tali discipline dai programmi scolastici.

Seconda giornata del vertice G20, dunque. Giornata che vede al centro delle sessioni, che dovrebbero concludersi attorno alle 15.40, quando è prevista una conferenza stampa del premier Mario Draghi, il "dossier clima". I lavori sono ripresi alle 10.30 sempre alla Nuvola di Fuksas. Sempre nello stesso orario si tiene un evento a latere sul "Ruolo del settore privato nella lotta ai cambiamenti climatici", alla presenza del principe Carlo d'Inghilterra. 

Sarà una giornata non priva di ostacoli viste le distanze che rimangono sull'accordo per la lotta al cambiamento climatico, che ieri, nella prima giornata del vertice, ha visto gli sherpa delle varie delegazioni impegnati in una maratona negoziale notturna alla ricerca di un compromesso che non mini in partenza l'avvio della Cop 26 di Glasgow. La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha conversato a lungo con il primo ministro britannico, Boris Johnson, con il quale oggi è previsto abbia un vertice bilaterale. Ai due si è poi aggiunto il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale per la Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, la cui conferma al vertice dell'agenzia Onu appare ormai scontata.

Il Presidente francese Emmanuel Macron in una intervista a 'Journal De Dimanche' ha sottolineato che "nelle ultime ore alcuni minacciavano la defezione. Ma c'è stato un lavoro diplomatico di due anno. E la cooperazione tra l'Europa, gli Usa e la Cina è stata assolutamente essenziale. È il momento a Roma di fare il massimo affinché i membri del G20 contribuiscano in modo utile alla Cop26 di Glasgow". "Nulla è mai scritto prima di una Cop" ha aggiunto.

Dobbiamo agire "rapidamente per evitare conseguenze disastrose" sul clima". Lo ha detto il premier Mario Draghi, aprendo un evento a latere del G20 sul "Ruolo del settore privato nella lotta ai cambiamenti climatici", alla presenza del principe Carlo d'Inghilterra.

Trattative tecniche nel corso della notte, a Roma, a margine dei lavori del G20, tra gli sherpa Usa e quelli della Commissione europea, sull'accordo per rimuovere dazi e rappresaglie su acciaio e alluminio tra i due giganti economici. L'intesa di massima è trapelata ieri dai capi delegazione Usa ed è stata rilanciata dal vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis che ha anticipato che oggi l'annuncio formale arriverà dal presidente Usa Joe Biden e dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen.

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi ha rilevato come l'intesa confermi le già strette relazioni transatlantiche e il progressivo superamento del protezionismo degli scorsi anni, auspicando che sia un primo passo verso un'ulteriore apertura degli scambi tra Ue e Usa. Il commercio e gli scambi internazionali sono settori su cui la Commissione europea (la delega spetta proprio a Dombrovskis) tratta in prima battuta per conto di tutti i Paesi dell'Unione.

In corso, secondo quanto si apprende, vertice tra il presidente Usa Joe Biden e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan a margine del summit G20 a Roma. Al centro del colloquio le consegne di F-16 ad Ankara come compensazione per l'esclusione della Turchia dal programma F-35 in seguito all'acquisto di sistemi di difesa antiaerea russi.

Vertice bilaterale tra il primo ministro britannico, Boris Johnson, e il presidente francese, Emmanuel Macron, uno dei più delicati del G20. Lo si apprende da fonti diplomatiche.I rapporti tra Londra e Parigi si sono fortemente deteriorati per via dello scontro sulla pesca e sul contrasto all'immigrazione nel Canale della Manica, nonché per la polemica sull'alleanza anti-cinese 'Aukus' tra Usa, Regno Unito e Australia, della quale il ministro degli Esteri francese, Jacques Le Drian, bollo' Johnson come "ruota di scorta". 

Ieri il ministro per la Brexit, David Frost, aveva affermato che il governo britannico sta valutando un'iniziativa legale dopo le minacce del premier francese, Jean Castex, sul blocco dell'accesso dei pescherecci britannici ai porti francesi. Castex ha affermato che lo stop verrà attuato se entro martedì prossimo non verranno concesse le licenze di pesca alle decine di imbarcazioni francesi che se le sono viste negare nelle acque del Regno Unito. Johnson ha stigmatizzato le minacce francesi nel suo incontro di ieri con la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Londra ha ricordato che i pescherecci francesi che non hanno ottenuto la licenza sono appena il 2% del totale. A far esplodere la tensione è stata la lettera di Castex a Von der Leyen nella quale il premier francese esortava Bruxelles a "dimostrare che lasciare l'Unione Europea è più dannoso di rimanervi". Frost ha descritto il linguaggio di Castex "molto problematico" e ha accusato Parigi di violare gli accordi successivi alla Brexit.

Vertici bilaterali sono in programma anche per il premier italiano Mario Draghi: alle 13.10 quello con l primo ministro del Canada, Justin Trudeau e, a seguire, quello con il ministro degli Affari Esteri della Repubblica popolare cinese, Wang Yi. Il primo ministro canadese sarà impegnato anche in colloqui con il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen e il presidente dell'Argentina, Alberto Fernández prima di recarsi direttamente in Scozia in vista dell'apertura della Cop26 a Glasgow.

"Non si possono negare i cambiamenti climatici. E l'azione climatica non può ritardare. Con i nostri partner dobbiamo affrontare questa crisi mondiale con tutta l'urgenza che necessita e con ambizione. È l'obiettivo del G20". Ad affermarlo in un tweet è il premier canadese, Justin Trudeau.

"La transizione ecologica per avere successo deve anche essere giusta, proteggere i cittadini". Così Pedro Sanchez, presidente del governo spagnolo, spiega la ricetta di Madrid nella sfida ai cambiamenti climatici in un'intervista a Repubblica.

"Il summit del G20 è un foro strategico per affrontare la ricostruzione dopo la pandemia - prosegue Sanchez - ma è cruciale che ciò avvenga facendo attenzione ai diritti degli individui, dal cyber alla Salute". È un approccio che "va incontro ai cambiamenti in atto" e può distinguere le "forze socialdemocratiche in Nord America come in Europa". Il premier parla anche di difesa europea, nuove intese sull'immigrazione e riforma del Patto di stabilità: "Italia e Spagna possono essere il motore del cambiamento in Europa".

Crede nella possibilità di un accordo sul clima con russi e cinesi? "È sempre difficile soddisfare tutti gli interessi in un tema così importante, ma la scienza ci sta allertando sulle gravi conseguenze dell'emergenza climatica. Non c'è alternativa: abbiamo il dovere e l'obbligo di arrivare a un accordo", risponde Sanchez.

"La Spagna ha coniato il termine di “transizione ecologica giusta”, perché senza giustizia sociale non ci può essere una transizione appoggiata dall’insieme della società, che si deve sentire protagonista. Se non c’è un cambiamento di abitudini nel consumo, o nella mobilità, come potremmo affrontare una simile sfida? Ma sono importanti anche i cambiamenti legislativi, che offrono un segnale chiaro all’industria. Pensiamo a quella automobilistica: si invia un segnale dell’orizzonte che si prospetta per una transizione verso veicoli ibridi plug-in ed elettrici", dice Sanchez.

"Io nutro grosse speranze per l'Europa, e per l'Italia in particolare: al vostro Paese tocca in sorte di essere il maggior beneficiario dei fondi europei post-pandemia, e perciò deve assumere un ruolo guida in questa cruciale transizione. Si tratta di trainare l'intero Sud Europa su livelli di vita pari a quelli del Nord. Sono sicuro che sarete all'altezza della sfida. Del resto, un ammontare di fondi di questa portata non lo vedrete mai più, e se l'Italia non sarà in grado di gestirli efficacemente potrà dimenticarsi il suo status di grande Paese industriale". Così l'economista Jeremy Rifkin, in una intervista a Repubblica.

"Se parliamo della parte espressamente dedicata alla transizione ecologica e digitale, è per ora quello europeo: quasi due terzi dell'intero NextGenEU da 750 miliardi", aggiunge. Perché mette nello stesso "pacchetto" la transizione ambientale e quella digitale? "Sono strettamente legate - risponde Rifkin - Grazie alla nuova generazione del web potranno nascere le città del futuro, dove tutti i servizi saranno interconnessi compresi i trasporti privati, con enormi risparmi energetici nonché di emissioni. Su una rete intelligente viaggerà l'energia elettrica in tutto il Paese, un domani anche le risorse idriche e perché no in futuro sarà possibile un interscambio non solo fra uno Stato e l'altro ma anche fra i continenti, ancora una volta con straordinarie razionalizzazioni nella distribuzione e nella compensazione dei momenti di necessità".

"Relazioni bilaterali, intensificazione del dialogo e cooperazione in materia di transizione energetica e situazione afghana. Questi i temi al centro di un incontro bilaterale tra il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, e l'omologo indiano S. Jaishankar, che si è tenuto a margine del G20 in corso a Roma. Lo si apprende da un tweet della Farnesina.

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