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G20 a Roma. Via al summit con Biden e gli altri leader su clima e lotta a pandemia.

Roma, 30 Ott 2021 - Prende il via stamani, alla Nuvola dell'Eur, il summit del G20, il primo che si svolge in Italia e il primo in presenza in oltre due anni. I leader mondiali accolti dal presidente del Consiglio Mario Draghi discuteranno di lotta alla pandemia e soprattutto dei cambiamenti climatici, nodo centrale da sciogliere.

Alle 11.45 i lavori entreranno nel vivo con la prima sessione su 'Economia e salute globale'. Dopo l'intervallo di colazione, alle 15 è in programma l'evento a margine 'Sostenere le Pmi e le imprese femminili per crescere meglio'. Speaker d'eccezione la regina Maxima dei Paesi Bassi, avvocato speciale del segretario generale della Nazioni Unite per il finanziamento inclusivo per lo sviluppo (Unsgsa).

Al termine della prima giornata, appuntamento con la cultura per i capi di Stato e di governo che, a partire dalle 19.00, si godranno una blindatissima visita alle Terme di Diocleziano prima di spostarsi al Quirinale per la cena con il presidente Sergio Mattarella.

A margine della plenaria sono previsti incontri e bilaterali, tra cui quello del premier Draghi con il presidente turco RecepTayyip Erdogan, e quello sull'Iran tra i presidenti Joe Biden, Emmanuel Macron, la cancelliera Angela Merkel e il premier Boris Johnson.

Nel primo giorno del summit a Roma, i Venti (Argentina, Australia, Brasile, Gran Bretagna, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Russia, Sudafrica, Arabia saudita, Corea del Sud, Turchia, Stati Uniti, Unione Europea) approveranno per la prima volta l'accordo sulla minimum tax e si impegneranno ad attuarla entro la data del 2023 fissata nel quadro Ocse, ratificando i due pilastri dell'intesa: lo ha detto un alto dirigente del governo Usa in una press call, riferendo che secondo uno studio indipendente la tassa genererà almeno 60 miliardi di dollari di introiti l'anno solo per gli Usa. "Direi che l'accordo è un testamento per la diplomazia e la leadership Usa", ha aggiunto, ricordando gli sforzi del governo Biden in tale direzione.

L'impegno a contrastare "una minaccia esistenziale", riconoscendo che l'impatto di un aumento delle temperature di 1,5 gradi è "molto inferiore" di quello derivante da un incremento di 2 gradi, è al centro di una bozza di dichiarazione sul clima del G20 a Roma. Nel testo, stando a fonti di stampa internazionali, si rilancerebbero gli obiettivi già prefigurati nel 2015 dagli Accordi di Parigi. "Riconosciamo che le conseguenze del cambiamento climatico con un aumento della temperatura di 1,5 gradi sono molto inferiori rispetto a quelle derivanti da un incremento di 2 gradi e che per questo deve essere adottata un'azione immediata".

Ancora ieri il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha chiesto ai capi di Stato e di governo che si incontreranno oggi e domani al G20 e poi alla Cop26 al via a Glasgow di scongiurare "una catastrofe" e di "accelerare il passo" sugli "obiettivi climatici".

Al centro dei lavori a Roma anche i temi della sanità, con la lotta contro la pandemia di Covid-19 e l'impegno in favore di una distribuzione dei vaccini meno iniqua a livello planetario. Riferimenti sul possibile esito della due giorni romana sono emersi ieri nel corso di una riunione dei ministri della Salute e delle Finanze dei "grandi". L'obiettivo fissato è stato di garantire una copertura vaccinale al 70 per cento della popolazione mondiale entro la metà del 2022. Parte della strategia indicata sono "iniziative per sostenere le forniture di vaccini e prodotti medici essenziali" anche "rimuovendo ostacoli di carattere finanziario" a beneficio dei Paesi in via di sviluppo. I ministri si sono impegnati a dar vita a una G20 Joint Finance-Health Task Force, un organismo chiamato a rafforzare la cooperazione internazionale per il contrasto alla pandemia.

Il vertice dei Capi di stato e di governo dei Paesi del G20 si svolge alla Nuvola di Fuksas ma tutto il quartiere romano dell'Eur è blindato per l'occasione. La zona intorno alla Nuvola è stata sigillata in una bolla di sicurezza estesa per 10 km quadrati ed è divisa in tre zone, ognuna delle quali sotto la responsabilità di un dirigente della Polizia. Vi si accede attraverso 19 varchi. In totale saranno schierati 8mila tra agenti e militari, coordinati dalla Situation Room al quinto piano della Questura. Sono 5.296 unità di rinforzo, di cui 2.542 della Polizia di Stato, 1.774 dell'Arma dei carabinieri, 580 della Guardia di finanza e 400 unità delle Forze armate, con tiratori scelti e i pompieri del gruppo Nbcr specializzati nel biologico, chimico e nucleare.

Nei due giorni del summit la sorveglianza e la difesa dello spazio aereo della Capitale sarà garantita in cielo dagli apparecchi dell'Aeronautica e dagli elicotteri della Polizia, da terra dalla contraerea anti-droni che funziona con le onde elettromagnetiche.

Per la giornata di sabato ne sono state autorizzate due a cui si potrebbe aggiungere una protesta dei No pass. Alle 15 di sabato corteo da Piramide alla Bocca della Verità organizzato da Cobas, centri sociali, lavoratori Alitalia e Whirlpool, Fridays for future, sono attese 5-10 mila persone. Alle 14,30 a piazza San Giovanni sit-in del Partito comunista contro le politiche del governo Draghi. I No pass potrebbero inserirsi in questo sit-in oppure radunarsi alle 16 a piazza del Popolo. 

Questa mattina è stata sgomberata via Cristoforo Colombo vicino alla zona di massima sicurezza dell'Eur per il G20, dove una cinquantina di persone del 'Climate camp' stavano protestando bloccando il traffico. Dopo l'intervento della polizia i manifestanti hanno lasciato la carreggiata e si sono seduti sul marciapiede all'altezza del ministero della Transizione Ecologica. Ma assicurano: "La protesta continua". 

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