Press "Enter" to skip to content

Riforma della giustizia: alla Camera, ieri sera doppia fiducia.

Roma, 3 Ago 2021 - Via libera ieri sera della Camera anche alla seconda fiducia posta dal governo sulla riforma del processo penale. I voti a favore sono 458, i contrari 46, un solo astenuto. Il governo ha posto due fiducie sul provvedimento: la prima fiducia è' stata posta sulle prime norme contenute nel testo e immediatamente operative; la seconda fiducia, invece, è stata posta sulla seconda parte, che prevede una delega al governo e tra queste rientrano le nuove misure sulla improcedibilità e sul regime speciale per i processi di mafia, terrorismo, droga e violenza sessuale. Nella prima delle due fiducie poste dal governo sulla riforma del processo penale i voti a favore sono 462, i voti contrari 55 e 1 astenuto.

Si ricompatta il movimento 5 stelle. Se nel voto sulle pregiudiziali di costituzionalità erano stati 40 i deputati pentastellati a non partecipare, sul voto di fiducia questi si riducono a 13 (stesso numero per entrambe le votazioni). Il probabile prossimo leader Giuseppe Conte lo aveva promesso al ministro Cartabia: "oggi andrà tutto bene" e così è stato.

La riforma Cartabia fissa dal 2025 due anni di tempo per la celebrazione dell'appello e un anno per la Cassazione con una fase transitoria, in vigore fino al 31 dicembre 2024, entro la quale i termini saranno più lunghi per tutti i processi ordinati, con possibilità di proroga, totale, fino a 6 anni tra appello e Cassazione. Ma per i reati di stampo mafioso, terrorismo, violenza sessuale e traffico di stupefacenti non ci sarà alcun limite alle proroghe (che dovranno comunque essere motivate dal giudice).

I lavori riprenderanno alle 9 per l'esame degli ordini del giorno, in tutto 95. A seguire si svolgeranno le dichiarazioni di voto e il voto finale sul provvedimento che, quindi, dovrà passare all'esame del Senato che lo esaminerà alla ripresa dei lavori parlamentari dopo la pausa estiva.

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »

Comments are closed.