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Duplice delitto di Dolianova: condannati padre e figlio, Joselito e Michael Marras, a 20 anni di reclusione per omicidio volontario.

Cagliari, 20 Lug 2021 - Joselito e Michael Marras, padre e figlio, rispettivamente di 53 e 28 anni, di Dolianova, sotto processo con rito abbreviato, accusati dell’uccisione due allevatori calabresi, i fratelli Massimiliano e Davide Mirabello, di 35 e 40 anni, il 9 febbraio 2020 nelle campagne di Dolianova, sono stati condannati in Assise a 20 anni di reclusione ciascuno, per duplice omicidio volontario.

Questa condanna è stata inflitta oggi dal giudice del Tribunale di Cagliari, Giorgio Altieri, nei confronti degli accusati. Dunque è stata accolta integralmente la ricostruzione e la richiesta del pubblico ministero Gaetano Porcu che aveva coordinato le indagini fatte dai carabinieri della compagnia di Dolianova e del Nucleo investigativo del Reparto Operativo del Comando provinciale dell’Arma avviate subito dopo il duplice delitto.

Subito dopo la sentenza nei corridoi del Tribunale vi sentita nell’aria una forte tensione, con le urla di Joselito Marras che contestava la pesante condanna. Infatti, l’uomo, avendo reso piena confessione, scagionando il figlio dall'accusa di essere suo complice nel duplice omicidio.

Infine è stato condannato anche a due anni Stefano Mura, 43 anni dello stesso paese del Sud Sardegna, accusato di favoreggiamento per un coltello ritrovato nei pressi del luogo del delitto.

Dopo il duplice omicidio, Joselito e Michael Marras, secondo la ricostruzione fatta in aula dall’accusa, dopo il delitto padre e figlio avrebbero gettato i corpi dei due fratelli nella macchia mediterranea, alla mercé dei cinghiali.

Il movente, secondo il Pubblico Ministero, sarebbe da ricercare nelle liti continue per questioni di pascolo e nella tensione che, nel tempo, si era accumulata tra le famiglie delle vittime e degli assassini.

Dopo la sentenza gli avvocati difensori, presenti in aula, Maria Grazia Monni, e Fabrizio Rubiu, hanno affermato, che una volta lette le motivazioni della decisione del giudice, presenteranno sicuramente ricorso in appello.

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