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Recovery: il Consiglio dei ministri approva norma ponte su assegno unico.

Roma, 4 Giu 2021 - A quanto si apprende da fonti di governo, il Consiglio dei ministri in corso a Palazzo Chigi ha dato il via libera alla norma ponte per l'assegno unico alle famiglie, che consente di renderlo valido da luglio a dicembre 2021 (poi la misura diventerà strutturale e più estesa) per chi non goda già di assegni familiari e con un Isee che non dovrebbe superare il tetto dei 50mila euro.

Il Cdm, ancora in corso, a breve dovrebbe dare il disco verde anche al dl reclutamento, riferiscono le stesse fonti.

Era una norma attesa, inserita nell'ordine del giorno dei lavori insieme al decreto per il reclutamento della Pubblica amministrazione, con migliaia di assunzioni legate al Pnrr.

Nella convocazione inviata ai ministri è stato confermato quanto trapelato ieri: le "misure urgenti in materia di assegno temporaneo per i figli minori" valide da luglio a dicembre 2021 saranno approvate oggi. L'intento del governo è per garantire per quest'anno l'assegno alle famiglie che oggi non godano di aiuti per i figli, come quelle degli autonomi fino a 50mila euro di isee, e poi estendere la misura a tutte le famiglie nel 2022.

Una riforma per rafforzare il sostegno economico alle famiglie: dopo una fase transitoria di sei mesi, il prossimo gennaio si arriverà alla misura definitiva.

"Il Consiglio dei ministri dovrà varare il terzo elemento del trittico governance, semplificazione, reclutamento", le prime tre di "40 riforme" che vanno fatte per il piano di recupero. Ha affermato il ministro Renato Brunetta intervenendo al Festival dell'economia di Trento.

Se non realizziamo tutto il pacchetto delle 40" riforme "nei tempi prestabiliti, il contratto" con l'Europa per il Pnrr "viene stracciato, non avremo un euro e probabilmente non riusciremo a spendere neanche gli altri 30 miliardi" nazionali - aggiunge Brunetta.

Un nuovo decreto legge dedicato a infrastrutture e trasporti: è questo, secondo quanto si apprende da fonti ministeriali, uno dei prossimi impegni del governo una volta archiviata la prima tranche di riforme legate al Piano di Recupero (semplificazioni, governance e reclutamento).

Gli uffici del Mims stanno lavorando a un nuovo testo che, viene riferito, dovrebbe contenere una serie di misure, anche micro, che dovrebbero anche rispondere a sollecitazioni arrivate dal parlamento attraverso l'approvazione di ordini del giorno. L'obiettivo, al momento, sarebbe quello di portare il testo in Consiglio dei ministri la prossima settimana.

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