Capoterra (Ca), 1 Giu 2021 – Nelle prime ore di questa mattina, a Capoterra, i carabinieri della Compagnia di Cagliari, supportati da rinforzi giunti da tutta la Provincia, con la collaborazione dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna e del Nucleo Cinofili di Cagliari, hanno dato esecuzione a due distinti decreti di perquisizione locale e personale, emessi rispettivamente dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari e dalla Procura della Repubblica presso il locale Tribunale per i Minorenni nei confronti di 11 persone (dieci maggiorenni e una minorenne), tutte sospettate di gestire ciascuno con un proprio ruolo un ricco traffico di stupefacenti fra Capoterra e Cagliari.
Si tratta di persone molto ben conosciute dagli investigatori dell’Arma di Capoterra che da tempo li monitoravano ritenendo plausibile gestissero un mercato di spaccio di stupefacenti. E, quindi, era giunto il momento di provarci e stanotte 150 carabinieri sono passati all’azione, blindando la cittadina poco distante dal capoluogo isolano e immediati dintorni con posti di blocco, cinturazioni e perquisizioni, col supporto di un elicottero dell’Elinucleo Carabinieri di Elmas.
Durante le operazioni da una finestra degli appartamenti da perquisire è volato fuori un borsello contenente molto denaro e una chiave, che sarebbe stata utile in un secondo momento, poiché avrebbe dato accesso all’appartamento all’interno del quale è stato rinvenuto il grosso di ciò che sarebbe stato sequestrato. Il risultato operativo è stato notevole. Infatti, nell’abitazione di quello che si è dimostrato essere il fornitore del gruppo, e i carabinieri lo immaginavano, è stata addirittura trovata una macchina conta-soldi e un apparato per metterli sottovuoto in cospicui blocchi.
Inoltre due dei perquisiti trovati all’interno dello stesso appartamento, erano in possesso di 1.359 grammi di Marijuana, di 5,08 grammi di Cocaina, 4 bilancini di precisione, nonché materiale per il confezionamento e la somma in contanti di 7.752,21 euro. Poi un terzo destinatario di decreto di perquisizione è stato trovato in possesso di 4,26 grammi di Cocaina, di materiale per l'imballaggio della “roba”, di una confezionatrice per il sottovuoto, di 2 bilancini di precisione e della somma in contanti di 220 euro. Un altro degli arrestati aveva con sé 91,2 grammi di Hashish, materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione. Un altro invece è stato trovato in possesso di 92,49 grammi di Cocaina, 104,85 gr di Hashish, 1,7 gr di infiorescenza di Marijuana, un bilancino di precisione e 185,60 euro.
Invece, il giovane che aveva lanciato il borsello dalla finestra alla fine delle perquisizioni si è dimostrato essere il detentore di 2.423 grammi di Cocaina pura da tagliare (2, 423 kg), 4.090 grammi di Hashish (poco più di quattro kg), una confezionatrice per il sottovuoto, una “conta-banconote” di cui aveva evidentemente bisogno per il gran numero di euro che deteneva e di cui prevedeva l’arrivo, materiale per il confezionamento, 4 bilancini di precisione nonché la somma contante di 128.320 euro.
Infine un altro degli indagati è stato trovato in possesso di una pistola revolver cal. 38 special Taurus, con 17 cartucce e 6 bossoli mentre, tutto sottoposto a sequestro. Mentre quantitativi minori di sostanze stupefacenti sono stati rinvenuti e sequestrati nella disponibilità dei restanti indagati.
Quindi i giovani arrestati Simone Pili, di 22 anni, Gabriele Pireddu, di 20, Alessandro Vidili, di 21, Gianmarco Tatti, di 25, Alessandro Loi, di 20 e Fabio Fabio di 23 anni, sono tutti finiti nel carcere di Uta e con loro una ragazza minorenne arrestata rinchiusa nel centro di prima accoglienza di Quartucciu.
A conclusione dell’attività di servizio diversi cittadini hanno espresso ai militari il loro plauso per l’attività in corso, evidentemente stanchi dell’atteggiamento del gruppo di giovani.
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