Serramanna (Su), 10 Apr 2021- Ieri i carabinieri della Stazione di Serramanna hanno ricostruito la dinamica di un furto avvenuto nella giornata stessa all'interno del supermercato all'insegna “Supersardissimi” del paese.
Due uomini rispettivamente di 39 e 41 anni, hanno girato tra gli scaffali del punto vendita, dove poi si sono impossessati oggetti vari, in particolare cosmetici, rasoi da barba e altro facili da rivendere nei mercatini, mettendo assieme un bottino che supera 200 €.
Finito il saccheggio, i ladri hanno superato la barriera delle casse e si sono eclissati o almeno hanno tentato di farlo. Qualcuno dall'esterno però li ha seguiti ed è riuscito anche a prendere il numero di targa della loro auto, una Renault Twingo con la quale si erano recati a compiere il furto.
Quindi, i militari con l'ausilio dei sistemi di videosorveglianza comunale, sono riusciti a identificare i due in già molto noti alle forze di polizia per pregresse vicende non propriamente commendevoli ed hanno avuto anche conferma del numero di targa dell'auto. Perciò, in ragione di questo, i due sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per furto aggravato.
Sempre ieri a Serramanna, i Carabinieri del popoloso paese, sono venuti a capo di una truffa consumata circa un mese prima.
Un settantenne, nato a Decimomannu ma residente a Serramanna, imprenditore, aveva ricercato su internet occasioni propizie per risparmiare sull'assicurazione Rca di un'auto che poi in realtà aveva in conto vendita. Era riuscito a trovare un prezzo favorevolissimo praticato da un presunto agente di una nota società assicurativa e si era fatto spedire la necessaria documentazione dall'anonimo interlocutore, che gli parlava e gli scriveva da Napoli. Tutta la documentazione appariva in ordine recando il logo e i simboli della compagnia assicurativa. A questo punto l'imprenditore ha eseguito il pagamento di 300 euro attraverso una carta Postepay in favore del truffatore sconosciuto, al quale si era rivolto con fideistico abbandono.
Al termine delle operazioni la vittima ha atteso il tempo necessario per andare a verificare sul sito della compagnia assicuratrice se la polizza fosse operativa ma qui ha scoperto che non esisteva nessuna polizza ma soltanto carta straccia.
Quindi all’imprenditore non è rimasto altro che rivolgersi ai carabinieri del paese che, seguendo il bonifico e con l'ausilio dei colleghi di Napoli, hanno identificato un 36enne napoletano che, ascoltato a verbale dai carabinieri partenopei, ha ammesso di essere stato lui l’autore della truffa. A fronte dell’esplicita ammissione di responsabilità, il verbale di audizione è stato interrotto perché ormai vi erano elementi sufficienti per poter sostenere che fosse stato davvero quell’uomo a operare il sotterfugio e la truffa.
Il giovane truffatore ha numerosissimi precedenti in materia e si tratta per lui dell'ennesimo processo da affrontare con buone probabilità di essere condannato.
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