Olbia, 24 Gen 2021 - I Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia nella prima serata di sabato scorso hanno svolto un servizio coordinato di controllo del territorio finalizzato, tra l’altro, al contrasto allo spaccio di stupefacenti nel centro cittadino e alla verifica delle misure di contenimento alla diffusione della pandemia da Covid-19.
Nel contesto del servizio, che ha visto l’impiego di 8 pattuglie delle Stazioni dipendenti e del Nucleo Operativo e Radiomobile oltre ad una unità cinofila dello Squadrone Cacciatori di Sardegna, sono stati arrestati due ricercati poiché destinatari di ordini di carcerazione per il reato di sequestro di persona e violenza sessuale, spiccati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania – Ufficio Esecuzioni Penali.
I due italiani, S.P. e A.M., residenti ad Olbia, entrambi disoccupati e con precedenti penali, sono stati rintracciati e arrestati in un alloggio di fortuna in città e, dopo le operazioni di rito, trasferiti presso il carcere di Sassari Bancali dove dovranno scontare rispettivamente una pena di quasi tre anni e cinque anni e otto mesi il secondo.
Nel corso del servizio sono state inoltre controllate 45 persone e 5 esercizi pubblici del centro storico, luoghi di usuale ritrovo dei giovani olbiesi, senza tuttavia elevare – almeno in questa circostanza – alcuna sanzione per violazione delle misure anti-Covid. Se infatti sabato, ultimo giorno di apertura dei bar e dei locali prima dell’ingresso in zona arancione, la visibile presenza dei militari ha sortito l’effetto di mitigare comportamenti fuori norma, determinando dunque un positivo deterrente, complessivamente nell’arco dell’ultima settimana i Carabinieri di Olbia hanno segnalato alla competente Autorità amministrativa ben 14 persone, spesso sorprese fuori orario e senza giustificato motivo all’esterno delle rispettive abitazioni.
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