San Gavino Monreale (Ca), 16 Gen 2021 - Proseguono le truffe on line senza soluzione di continuità. Questa volta a cadere nella rete dei malfattori informatici, è una 48enne di San Gavino Monreale. La donna, avendo ricevuto un Sms da quella che dichiarava essere la propria banca e che preannunciava gravi problematiche sul suo conto corrente, con rischio immediato di blocco temporaneo, ne ha ricevuto un secondo con il link che, digitato, la conduceva su un sito online. Quindi la vittima del raggiro, seguendo le indicazioni di volta in volta pervenutele dall’anonimo interlocutore nascosto dietro lo schermo del web, la donna inviava una serie di bonifici su un conto corrente, per un ammontare complessivo di 481,60 euro. E mentre la donna era concentratissima nel compiere tali pericolose operazioni, ha fatto irruzione nello studio, dove la lei operava sul PC, la figlia 20enne che ha interrotto le pericolose operazioni in line.
La poveretta, contrita per la propria ingenuità, è corsa dai carabinieri della Stazione di San Gavino che subito si sono messi all’opera e, con un lavoro certosino, seguendo il percorso dei soldi, giungevano incontrovertibilmente a chi avesse incamerato quella somma di danaro. Si tratta di un napoletano di 49 anni, residente a Verona, famoso in determinati ambienti per diverse analoghe performances truffaldine. Quindi il malvivente è stato denunciato dai carabinieri alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per truffa aggravata e, prossimamente avrà un processo anche nel capoluogo sardo, l’ennesimo in campo nazionale.
In questo caso la vittima è stata stimolata non con la prospettiva di un grande, irrinunciabile affare, come avviene in gran parte dei casi, ma dalla preoccupazione di vedersi bloccato il conto.
Due sentimenti diversi dunque, tali da ridurre le normali difese di una persona razionale, ma capaci in entrambi i casi di produrre l’inganno necessario a colpirne il patrimonio.
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