Press "Enter" to skip to content

Forte sisma in Croazia di magnitudo 6,4: il centro di Petrinja è un cumulo di macerie: ” È come a Hiroshima” ha affermato il Sindaco della città.

Croazia, 30 Dic 2020 - Petrinja è un cumulo di macerie. La "città distrutta" titolano media locali, travolta nella tarda mattinata di oggi da un terremoto "quattro volte più energetico di Amatrice", spiega l'Ingv. Tra gli edifici crollati, anche il locale ospedale e un asilo.

Alle 12.19 la terra ha tremato con violenza: magnitudo 6.4, profondità di 10 km. Petrinja si trova nella Croazia centrale, nella storica regione di Banovina vicino a Sisak. Conta 13.801 abitanti, 23.413 se si considera l'area metropolitana. Dista circa 50 chilometri dalla capitale, Zagabria.  "C'erano state scosse anche ieri in Croazia - ha ricordato il presidente dell'Ingv, Carlo Doglioni, a Rainews24- quindi presumibilmente molte persone non erano a casa, ma questo tipo di scosse può causare danni ingenti".

La scossa è stata sentita in Austria e in quasi tutta Italia, dal Friuli alla Lombardia, dalla Toscana all'Abruzzo e alla Campania. "La struttura che ha generato questo terremoto è indipendente da quelle presenti in Italia, quindi non c'è nessuna correlazione - spiega ancora Doglioni -. Ma la scossa è stata chiaramente avvertita in buona parte del Paese, specie nel Nord Est e sulla costa adriatica".

Sono almeno sette i morti finora accertate e decine i feriti. Come riferito dai media regionali, tra le vittime ci sono una ragazzina di 12 anni, un giovane di 20 anni e padre e figlio. Sono tutti morti sotto le macerie a Petrinja e in frazioni vicine. Il sindaco Petrinja, Darinko Dumbovic, ha parlato di totale distruzione. "La situazione è come a Hiroshima", ha detto. Trecento militari sono impegnati nella cittadina per prestare assistenza alla popolazione.

Ingenti danni materiali anche a Sisak, poco distante da Petrinja, dove vengono segnalati numerosi feriti. Proprio qui, a Sisak, alle 13.34 la più forte delle scosse minori (magnitudo 4.5), che hanno scosso successivamente la Croazia centrale.

Altre due vittime sono state invece accertate nella località di Majske Poljane, si tratta di un ragazzo di 20 anni e di suo padre, rimasti uccisi nel crollo della loro abitazione. In casa c'era anche una donna, che è stata estratta viva dalle macerie.

Il sindaco di Zagabria, Milan Bandic, ha chiesto ai suoi concittadini di non utilizzare le auto per tenere libere le strade ai servizi di emergenza perché possano "ripulire tutto il prima possibile". A Zagabria, inoltre, riferiscono i media locali, il traffico è in tilt perché manca l'elettricità e i semafori non funzionano. Interrotte le linee telefoniche e non funziona Internet.

In Slovenia la centrale nucleare di Krsko è stata chiusa per precauzione. Si tratta di una procedura standard precauzionale che viene attivata in caso di forte terremoto, ha dichiarato la società ai media locali. Costruita nel 1983, l'impianto da 700 megawatt è l'unico della Slovenia ed è condiviso con la Croazia.

Il premier croato Andrej Plenkovic ha parlato al telefono con la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen, che ha promesso aiuti urgenti da parte dell'Unione. "Siamo pronti ad fornire aiuto, ho pregato il commissario Janez Lenarcik di recarsi in Croazia non appena la situazione lo consentirà", ha detto von der Leyen, come riferito dai media locali.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al presidente Milanovic il seguente messaggio: "Ho appreso con tristezza la notizia delle forti scosse di terremoto che nelle ultime ore hanno colpito il suo Paese, provocando vittime e ingenti danni, soprattutto a Petrinja. Desidero quindi esprimere a lei e a tutto il popolo croato – in particolare a quanti affrontano le difficoltà generate dal sisma – i più sinceri sentimenti di cordoglio e partecipe vicinanza della Repubblica Italiana. Nel confermarle che in questa difficile circostanza la Croazia può contare sulla solidarietà e la collaborazione dell’Italia, le rinnovo, a nome del popolo italiano e mio personale, le più sentite condoglianze".

"Le mie più sentite condoglianze ad Andrej Plenkovic e al governo croato per il devastante terremoto che ha colpito la città di Petrinja e tutto il Paese. La nostra solidarietà e vicinanza agli amici croati. L'Italia è pronta a fornirvi tutta l'assistenza e l'aiuto necessario". Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »
More from PRIMO PIANOMore posts in PRIMO PIANO »

Comments are closed.