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Conte da Bruxelles: “Vertice storico, intesa su recupero fondi senza rinunciare ai nostri principi”.

Bruxelles, 11 Dic 2020 - "È un Consiglio Ue che si può definire storico, è un altro passo avanti per rendere concreto il programma di risorse" del Fondo di recupero (Recovery Fund). "Abbiamo raggiunto questo risultato senza rinunciare a nessuno dei nostri principi, abbiamo ribadito il principio dello stato di diritto". Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa da Bruxelles. "Il clima è molto buono per le ratifiche nazionali dopo aver superato i veti, il clima si è rasserenato. Non c'è stato nessun segnale di nervosismo o perplessità, non ci aspettiamo un cammino insidioso", ha detto ancora Conte. "Difficile che possiamo partire prima di febbraio, ma non dobbiamo rallentare la concentrazione sul fronte interno", ha aggiunto.

Per l'Italia sfida economica e sociale complessa Il Fondo di recupero "è la sfida più complessa dal punto di vista sociale ed economico", ha detto Conte. "È chiaro che dobbiamo dimostrare di essere all'altezza" e per farlo "non ci dobbiamo nascondere", ha continuato. Il presidente del Consiglio ha ricordato che il governo italiano sta lavorando sul Piano recupero e che "è appena iniziata la discussione sul documento di aggiornamento in consiglio dei ministri", ha aggiunto. "Il piano definitivo dovrà essere approvato dal Parlamento, così come i singoli progetti. Nel frattempo- ha concluso il premier- ci confronteremo con tutte le parti sociali".

"Ben vengano tutte le proposte per migliorare la capacità amministrativa dello Stato" sul piano di recupero. "Quello che va chiarito è che questa struttura non vuole e direi non può esautorare i soggetti attuatori dei singoli progetti, che saranno amministrazioni centrali e periferiche. Noi però abbiamo bisogno di una cabina di monitoraggio, altrimenti perderemmo soldi", ha detto Giuseppe Conte.

"Vorrei ricordare che oggi ricorre l'anniversario dell'attentato dell'11 dicembre 2018. Un giovane italiano, espressione dell'Italia migliore, Antonio Megalizzi, giornalista, fu colpito e qualche giorno dopo morì. Questo programma è stato intitolato Next Generation ed è dedicato a giovani come lui, vorrei ricordarlo", ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa da Bruxelles.

Natale per evitare terza ondata Durante il Consiglio europeo "abbiamo ribadito la necessità di coordinare le azioni dell'Ue in vista delle prossime festività natalizie per evitare il rischio di una terza ondata. L'Italia ha già varato le misure aggiuntive in vista delle occasioni di massima socialità", ha detto il premier Giuseppe Conte.

Sul Covid "abbiamo ribadito la necessità di rafforzare il coordinamento tra i Paesi soprattutto in vista delle festività. Abbiamo sottolineato l'importanza di un approccio coordinato" sui vaccini. "Se ci riusciremo cercheremo di organizzare il Vaccino-Day per dimostrare che l'Europa parte insieme", ha detto ancora Conte.

"Raggiunto anche l'accordo sul clima e qui c'è un obiettivo fondamentale che abbiamo raggiunto: l'impegno a ridurre del 55% le emissioni per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. È un obiettivo in cui l'Italia tiene molto, siamo un paese virtuoso in questo percorso", ha detto il presidente del Consiglio.

I limiti agli spostamenti nelle festività possono "creare un problema oggettivo, è chiaro che chi vive in una grande città e ha i congiunti prossimi ha la possibilità di muoversi. Chi è in paesini più piccoli, può avere qualche difficoltà. Se il Parlamento, assumendosene tutta la responsabilità, vuole introdurre eccezioni sui Comuni più piccoli, in un raggio chilometrico contenuto, torneremo su questo punto. Il Parlamento è sovrano. Ma grande cautela in qualsiasi eccezione", ha detto il premier. "Noi non siamo contenti di introdurre queste misure, non vogliamo opprimere gli italiani, ma dobbiamo mantenere queste restrizioni, lo abbiamo fatto pensando che nella situazione in cui siamo e nella prospettiva che possa arrivare terza ondata, e dunque non possiamo consentire occasioni di convivialità", spiega Conte rilevando che, sulle possibili deroghe "in Parlamento c'è grande sensibilità".

"Il quadro probatorio consentirà di poter celebrare un processo italiano, con le nostre regole e garanzie, per assicurare la verità su una morte che si è rilevata efferata, cruenta e crudele. È un momento importante, sarà un processo credibile, di rilievo internazionale, con l'eventuale partecipazioni di osservatori internazionali. Vogliamo la verità e come governo continueremo ad operare tutti i passi necessari e valuteremo ogni iniziativa", ha detto il premier Conte.

All'ex Ilva di Taranto "ci sarà l'idrogeno, come ci siamo ripromessi ci sarà il progetto più avanzato e solido di transizione energetica, che ovviamente non si fa dall'oggi al domani. Iniziamo un progetto di riconversione e transizione e in prospettiva porteremo a diventare tutto verde", ha detto Conte.

Sulla Brexit "il tempo stringe dobbiamo prepararci a una hard Brexit e come Italia l'abbiamo fatto da tempo, abbiamo predisposto tutto", ha detto il premier Giuseppe Conte al termine del vertice Ue. Nel negoziato tra Londra e Ue "rimangono difficoltà, continueremo a lavorare, ci sono questioni non minimali ma di fondamentale importanza "come la parità di condizioni su cui "l'Ue non può cedere".

"Ci confronteremo nelle prossime ore e nei prossimi giorni con le singole forze politiche di maggioranza e poi collegialmente. Per andare avanti dobbiamo essere chiari e trasparenti", perché "il Paese merita risposte e chiarezza di risposte". Lo dice il premier Giuseppe Conte rispondendo alle domande dei giornalisti al termine del Vertice Ue. "Dobbiamo chiarire le istanze critiche e per farlo non ci dobbiamo nascondere", ha aggiunto. "Io ho la piena responsabilità e consapevolezza di questo incarico, andrò avanti se ci sarà la fiducia di ogni forza di maggioranza e di tutte le forze complessivamente", ha detto.

"Per andare avanti serve la massima coesione, fiducia reciproca e massima determinazione. Abbiamo davanti sfide troppo complesse che non si possono affrontare se non c'è da parte di tutte le componenti piena convinzione, determinazione e convergenza verso un medesimo obiettivo che non può che essere il bene dell'Italia".

Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha risposto alle domande dei giornalisti sulla eventualità che le critiche di Italia Viva possano portare a una crisi di governo e elezioni anticipate.  "Ci sono istanze critiche che sono state in modo molto sonoro rappresentate - ha aggiunto Conte - ci confronteremo nell'ambito delle rispettive responsabilità e dei ruoli".

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