Nuoro - Nella seconda metà del mese di ottobre scorso, personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Nuoro e del Comando Provinciale Carabinieri del capoluogo barbaricino, al termine di specifici controlli ispettivi, svolti sia in materia di lavoro e legislazione sociale che nell’ambito dell’attività finalizzata alla verifica della corretta applicazione dei protocolli di sicurezza Covid-19 sui luoghi di lavoro, ha portato al deferimento a Budoni, in provincia di Nuoro, in stato di libertà, all’Autorità Giudiziaria competente il titolare di un’impresa individuale, esercente edilizia, resosi responsabile della violazione di legge per non aver assicurato a ciascun lavoratore occupato una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Invece a San Teodoro è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente il titolare, di nazionalità romena, di un’impresa individuale, esercente edilizia, resosi responsabile delle seguenti violazioni per non aver reso sicuro nell’area del cantiere il movimento e il transito degli operai impegnati al lavoro; per non aver utilizzato, nei lavori in quota, ponteggi o idonee opere provvisionali atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e di cose dall’alto e per inosservanza del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contenimento della diffusione del Covid-19 nei luoghi di lavoro (trasmessa specifica segnalazione alla Prefettura per i provvedimenti di competenza) e, infine, omessa consegna al personale occupato in cantiere di apposita tessera di riconoscimento.
Sono state elevate sanzioni per circa € 5.000 complessivi.
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