Press "Enter" to skip to content

Orrore in Francia – Attacco in cattedrale a Nizza, tre morti: e una donna di 70 anni barbaramente decapitata. Ferito il terrorista dalla Polizia e catturato.

Nizza (Francia) – Il presidente francese Emmanuel Macron è arrivato alla cattedrale di Nizza, teatro dell'attentato da parte di un estremista che, urlando "Allah è grande", ha ucciso tre persone. Macron, con al fianco il sindaco della città francese Christian Estrosi, ha incontrato alcuni degli agenti di polizia intervenuti per fermare l'aggressore.

Il premier, Jean Castex, ha annunciato davanti ai deputati in Assemblée Nationale, che sarà varato subito il piano "Vigipirate" di allerta antiterrorismo in tutto il paese al suo "massimo livello", quello denominato "attentato imminente". La risposta della Francia, ha detto, sarà "ferma, implacabile e immediata".

Tutto è iniziato intorno alle 9 del mattino dentro la basilica di Notre-Dame: la cattedrale di Nizza, che si trova sul Viale Jean Medecin (dedicato allo storico sindaco nizzardo), un vialone dove ci sono negozi, uffici e centri commerciali, che collega la stazione ferroviaria con la piazza simbolo della città, Place Massena. Tre le vittime, tra cui una donna che sarebbe stata decapitata, e un numero ancora imprecisato di feriti. L'autore del presunto attacco è stato fermato. Ferito dalla polizia accorsa sul posto, è stato trasferito in ospedale ed è ricoverato in terapia intensiva. Ha riferito di avere 25 anni e di chiamarsi Ibrahim, e ha detto di avere agito da solo. Gli inquirenti hanno già rilevato le sue impronte digitali per risalire alla sua esatta identità.

L'accoltellatore è stato udito gridare "Allah Akbar" mentre veniva medicato sul posto dopo essere stato ferito dalle forze dell'ordine. Lo ha riferito il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, per il quale "non c'è alcun dubbio sulla natura dell'attacco". Tutte le chiese della città sono state poste sotto sorveglianza e chiuse. Agenti della polizia nazionale stanno facendo ricerche in chiesa perché ci sono oggetti sospetti: "Speriamo di non trovare altre vittime", ha aggiunto il sindaco.

Il sacrestano di Notre-Dame e due donne, una settantenne e una mamma di 40 anni, sono le vittime dell'attacco nella basilica di Nizza. Si tratta di una donna di circa 70 anni, ferita profondamente alla gola, quasi decapitata, secondo quanti riferiscono fonti della scientifica a France Info. Il suo corpo giaceva nei pressi dell'acquasantiera. Il sacrestano, un laico stipendiato dalla diocesi, di circa 50 anni, padre di due bambini è stato sgozzato. Infine, una donna di circa 40 anni, morta all'esterno della basilica dopo essere fuggita per rifugiarsi in un bar, dove è deceduta per le conseguenze delle ferite profonde alla gola. Prima di morire il suo ultimo pensiero è stato per i suoi bambini: 'Dite ai miei figli che li amo'.

Il centro di Nizza sembra ormai una zona di guerra dove le forze speciali hanno creato un larghissimo perimetro attorno all'area dell'attentato. Gli specialisti dell'antiterrorismo stanno chiedendo alla popolazione di non uscire di casa. Sono state udite delle deflagrazioni provenienti dall'interno della basilica ma si tratta probabilmente delle esplosioni controllate degli specialisti entrati in azione per un'opera preventiva di "sminamento" nel timore che l'attentatore abbia nascosto degli ordigni esplosivi.

Non trova conferme, invece, almeno al momento, l'indiscrezione su un secondo uomo in fuga. Non sembrano esserci collegamenti diretti neppure con l'incidente avvenuto circa un'ora e mezza dopo ad Avignone, dove un sospetto in possesso di una pistola ha minacciato la polizia nazionale nel distretto di Montfavet. L'uomo è stato ucciso per non avere obbedito all'ordine di fermarsi, nelle stesse drammatiche ore in cui a migliaia di chilometri di distanza, nella capitale saudita Gedda, un cittadino locale è stato arrestato per avere aggredito una guardia di sicurezza del consolato francese.

A Beauveau, sede del ministero dell'Interno, il presidente Emmanuel Macron, presiede la riunione della cellula di crisi immediatamente attivata dal premier Jean Castex e dal ministro dell'Interno Gerard Darmanin: i due hanno interrotto improvvisamente la loro partecipazione all'illustrazione in Parlamento del nuovo lockdown annunciato ieri. L'Assemblea Nazionale (la Camera bassa in cui si stava svolgendo il dibattito) ha osservato un minuto di silenzio. Macron a fine mattinata si recherà sul luogo dell'attentato.

Pochi giorni dopo la decapitazione del professore Samuel Paty, "reo" di aver mostrato in classe le vignette satiriche di Charlie Hebdo su Maometto, la Francia - alla vigilia di un altro lockdown per l'emergenza Covid - ritorna nell'incubo del terrorismo islamista. La procura antiterrorismo francese ha avviato un'inchiesta per i fatti di Nizza per "omicidio e tentato omicidio in relazione a un'impresa terroristica e associazione a delinquere di stampo terroristico".

​Le campane di tutte le chiese di Francia suoneranno alle 15 in segno di lutto dopo l'attentato di Nizza.

Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha sollecitato l'unità degli europei "contro chi diffonde l'odio" e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel ha espresso solidarietà alla Francia e ai francesi: "Tutta l'Europa è con voi", ha scritto su Twitter. "Condanno l'odioso e brutale attacco avvenuto a Nizza, sono con tutto il cuore vicina alla Francia. I miei pensieri vanno alle vittime di questo atto odioso. L'Europa intera è solidale con la Francia. Restiamo unito e determinati di fronte a barbarie e fanatismo". Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Il Consiglio francese del culto musulmano ha condannato fermamente l'accaduto e invitato a cancellare i festeggiamenti per il compleanno del profeta. Il presidente, Mohammed Moussaoui, ha chiesto - intervenendo su France.info - la chiusura delle moschee: "Chiederò di chiudere i luoghi di culto questa sera, anche se il ministro dell'Interno ieri aveva deciso di lasciare cattolici e musulmani festeggiare le loro ricorrenze iniziando il confinamento da lunedì", ha dichiarato. "I musulmani di Francia devono sentirsi feriti, inorriditi da questi atti rivendicati nel nome della religione musulmana".

"Il vile attacco che si è consumato a Nizza non scalfisce il fronte comune a difesa dei valori di libertà e pace. Le nostre certezze sono più forti di fanatismo, odio e terrore. Ci stringiamo ai familiari delle vittime e ai nostri fratelli francesi". Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, concludendo con una frase in francese: "Nous Sommes Unis!" (siamo uniti).

A Nizza, intanto, il quartiere della cattedrale è chiuso al traffico e deserto: negozianti e impiegati degli uffici restano al loro posto di lavoro. Ma "la rabbia in Francia sta montando: da giorni si avvertiva qui a Nizza un'esasperazione palpabile", ha raccontato un testimone. "Mi sono rintanato dentro l'ufficio perché vedevo la gente correre. Ho sentito sette colpi d'arma da fuoco e ho avuto molta paura", ha proseguito Fabrice Viriglio, proprietario di un'agenzia assicurazione accanto alla cattedrale di Nizza.

Nizza fu teatro il 14 luglio del 2016 di un terrificante attentato: un camion di consegne si lanciò contro la folla che partecipava alle celebrazioni della festa nazionale sul Lungomare, la celebre Promenade des Anglais. Il bilancio fu tragico: 84 morti. "Dobbiamo applicare il pugno duro. Non se ne può più. Ci vuole il pugno duro, va sconfitto il nemico: l'islamofascismo", ha attaccato il sindaco Estrosi. Pochi giorni fa a Parigi, era stato decapitato il professore di storia Samuel Paty. Aveva mostrato in classe le vignette su Maometto.

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »

Comments are closed.