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Linee guida per il Piano Recupero (Recovery Fund): meno tasse, digitale, scuola e lavoro. Governo pronto a riferire alle Camere.

Roma, 17 Sett 2020 - Il governo è disponibile a riferire sulle linee essenziali del documento, sia nelle sedi decentrate delle commissioni sia nella sede plenaria. Lo scrive il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella lettera con cui ha trasmesso ai presidenti delle Camere la proposta delle linee guida per la definizione del Piano italiano di ripresa e resilienza per accedere ai fondi previsti dal piano di recupero (Recovery Fund).
"Se le Camere lo riterranno opportuno, il Governo è disponibile a riferire sulle linee essenziali del documento, sia nella sede decentrata delle Commissioni sia nella sede plenaria dell'Assemblea".
Lo scrive il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in una lettera inviata al presidente della Camera Roberto Fico e allegata alle linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza trasmesse in Parlamento.
"Il documento - spiega Conte nella lettera - definisce in via preliminare e sintetica gli obiettivi strategici di lungo termine, le aree tematiche d'intervento e le azioni su cui si articolerà il Piano che l'Italia dovrà presentare all'Unione europea. Nei prossimi mesi una volta completato l'iter di approvazione dei regolamenti attuativi del piano di recupero europeo".

In ciascuno dei passaggi che porteranno all'approvazione del piano "nello spirito della massima collaborazione e sinergia fra il Governo e il Parlamento sarà assicurato il pieno coinvolgimento delle Camere al fine di recepirne indirizzi, valutazioni e proposte concrete d'intervento", osserva Conte.

Si compone di 38 pagine e 32 slide la proposta delle linee guida per la definizione del piano italiano di ripresa e resilienza per accedere ai fondi previsti dal piano che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha trasmesso nella serata di martedì ai presidenti di Camera e Senato.
Il Piano nazionale di rilancio e resilienza (Pnrr), nell'ambito del piano di recupero, prevede che "importanti misure a sostegno di sostegno agli investimenti saranno introdotto nel breve periodo, per accelerare l'uscita del Paese dalla grave crisi in corso". Lo si legge nelle linee guida del piano di recupero inviate dal premier Giuseppe Conte alle Camere.

Il documento è diviso in cinque sezioni: in una definisce il contesto economico e sociale italiano ed il piano di rilancio del governo, basato su nove "direttrici di intervento", quindi elenca gli obiettive e le sfide per l'Italia e si sofferma sui criteri di selezione dei progetti. Infine, le politiche e le riforme di supporto al piano, dalla pubblica amministrazione alla ricerca al fisco, giustizia e lavoro. E ancora, le risorse disponibili e la politica di bilancio.

Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo; Rivoluzione verde e transizione ecologica; Infrastrutture per la mobilità; Istruzione, formazione, ricerca e cultura; Equità sociale, di genere e territoriale; Salute. Sono queste le missioni individuate dal governo per cambiare volto all'Italia sfruttando il volano del Next Generation Eu.

Esistono dei "criteri stringenti" di ammissibilità dei progetti che saranno finanziati attraverso i fondi del Recovery fund. Ne danno conto le linee guida inviate alle Camere.
I progetti devono presentare "piena coerenza" con gli obiettivi "strategici e macro settoriali" del Pnrr; "significativo impatto positivo su crescita del Prodotto Interno Lordo potenziale e dell'occupazione"; costi e impatti economici, ambientali e sociali "quantificabili, motivati e ragionevoli"; "esplicitazione dei legami della coerenza con riforme e politiche di supporto"; "indicazione della tempistica e modalità di attuazione, con target intermedi e finali"; "chiara identificazione" del soggetto attuatore. "Se integrano progetti esistenti devono rafforzarli credibilmente".

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