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Arrestato il 17enne che ha ucciso due manifestanti a Kenosha. Trump manda la Guardia Nazionale.

Kenosha (Wisconsin), 27 Ago 2020 - Ancora una notte di disordini e tensione a Kenosha, Wisconsin. Il presidente Donald Trump ha annunciato l'invio "di forze federali e Guardia nazionale" con l'accordo del governatore Tony Evers, 2 mila uomini della Guardia nazionale dagli Stati confinanti, con 500 già schierati da quella del Wisconsin, a cui si potranno aggiungere 200 uomini delle forze dell'ordine, compresa l'Fbi. "Non sosterremo saccheggi, incendi dolosi, violenza e illegalità nelle strade americane", ha scritto Trump.

Nel tentativo forse anche di allentare la tensione è stato dato il nome dell'agente che ha sparato a Blake: si chiama Rusten Sheskey e presta servizio da sette anni al dipartimento di polizia di Kenosha. Il procuratore del Wisconsin ha ammesso in una conferenza stampa che al momento non ci sono incriminazioni per il ferimento di Blake, ma che "l'indagine prosegue". Tuttavia è stato accertato che è stato Sheksey a sparare a Blake mentre lo teneva per la camicia per impedirgli di entrare in auto, dopo che gli altri agenti avevano tentato invano di immobilizzarlo con il taser. Sulla vettura la polizia ha poi trovato un coltello sotto il pianale nel lato guidatore, fatto ammesso dallo stesso Blake.

È stato arrestato a 20 chilometri da Kenosha, nell'Illinois, un 17enne bianco, identificato in Kyle Rittenhouse, sospettato dei due omicidi di ieri notte. Il ragazzo sembra essere stato interessato a lungo verso le forze dell'ordine e considerava se stesso un membro della milizia votata a proteggere la proprietà. Lo scrive il Guardian esaminando una serie di post sui social. Un account Faceboook col suo nome, non più accessibile, contiene foto del giovane che posa con un apparente fucile d'assalto. Il testo intorno all'immagine contiene lo slogan a sostegno della polizia "blue lives matter". Altre foto mostrano le stesse parole e logo di agenzie delle forze dell'ordine. In una pagina appartenente ad una donna di mezza età che identifica Kyle come suo figlio, i due posano insieme e il ragazzo indossa una divisa in stile polizia. Anche altre foto postate su TikTok mostrano un giovane che sembra essere Rittenhouse con armi da fuoco.

Secondo BuzzFeed, Rittenhouse aveva partecipato ad un comizio di Donald Trump a Des Moines, Iowa, lo scorso 30 gennaio, come dimostrerebbe un suo post su TikTok.

Si estende la rivolta nello sport Usa, dopo che il basket professionistico maschile e femminile, trainato dalla storica decisione dei Bucks, ha rinviato le partite di mercoledì per protestare contro il ferimento dell'afromericano Jacob Blake da parte della polizia a Kenosha, in Wisconsin. Nello stesso giorno sono state posticipate anche tre partite della Major League Baseball e cinque sfide della Major League Soccer, dopo il rifiuto dei giocatori di scendere in campo.

Una tendenza che contagia anche gli atleti di sport individuali come il tennis. La campionessa giapponese Naomi Osaka ha annunciato che non intende disputare la semifinale dei Western & Southern Open Usa. "Prima di essere una atleta, sono una donna nera", ha twittato. L'associazione tennis Usa ha concordato di fermare tutti gli incontri di oggi.

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