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Terza notte di disordini a Kenosha negli Usa per il ferimento di Blake: un morto e due feriti.

Kenosha, 26 Ago 2020 – Agenti della Polizia Usa, con licenza di uccidere, pratica approvata dal compiaciuto l’estremista di destra Trump che odia il colore scuro, anche colpendo i cittadini vigliaccamente alla spalle, continua a colpire duro. Senza nessuna pietà. Ma solo verso gli afroamericano e mai un bianco. Infatti, nell’ultima sparatoria, un’altra persona è rimasta uccisa a colpi di pistola e altre due sono rimaste ferite martedì notte a Kenosha, nello stato americano del Wisconsin, durante le manifestazioni contro la polizia per Jacob Blake, l'afroamericano rimasto ferito da alcuni agenti. Lo riferisce il New York Times. Tutto questo segue ad altri due omicidi avvenuti in altri stati degli Stati unici solo pochi giorni fa.

Dai video pubblicati on line si vedono numerose persone correre per le strade di Kenosha con in sottofondo il rumore dei colpi di pistola e alcuni giovani a terra. "Tre persone sono state colpite da proiettili, una di queste è morta", ha detto lo sceriffo della contea David Beth.

La sparatoria è avvenuta nella terza notte di proteste contro la polizia dopo che il 29enne afroamericano Blake è stato colpito alla schiena da diversi colpi di pistola, il tutto ripreso da un video. Il giovane è rimasto paralizzato alle gambe dopo che i proiettili hanno raggiunto la spina dorsale e frantumato alcune vertebre.

Durante le proteste la polizia era intervenuta con lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere la folla. Alcuni manifestanti si sono avvicinati alla barriera di protezione eretta attorno al tribunale della contea e hanno iniziato a scuoterla, lanciando bottiglie d'acqua e fuochi d'artificio. Veicoli blindati sono quindi intervenuti sparando lacrimogeni in mezzo alla folla.

"Porre velocemente fine al problema", ha twittato il presidente americano Donald Trump a proposito dei disordini. Trump ha quindi esortato il Governatore dello Stato Tony Evers, che ha dichiarato lo stato di emergenza a causa delle proteste, a ricorrere agli uomini della Guardia Nazionale per evitare nuovi vandalismi e violenze.

Blake "è paralizzato dalla vita in giù" e potrebbe perdere per sempre l'uso delle gambe, ha reso noto la sua famiglia dopo l'esplosione di rabbia e proteste a Kenosha per l'ennesima brutalità degli uomini in divisa. "Viene sottoposto a un intervento chirurgico per cercare di riparare i danni ai nervi", ha spiegato un suo cugino. "È paralizzato dalla vita in giù. Non si è ancora svegliato, ma dicono ha il 50% delle probabilità di farcela", ha detto Herman Poster al sito di notizie Daily Beast.

La madre del 29enne afroamericano, Julia Jackson, ha lanciato un appello ai manifestanti affinché protestino pacificamente, a tre mesi dalle violente proteste che hanno scosso il Paese per l'afroamericano John Floyd, ucciso durante l'arresto nel Minnesota. "Se Jacob sapesse che violenza e distruzione sta vivendo ora Kenosha, sarebbe molto dispiaciuto", ha detto la donna.

Lo sceriffo della contea di Kenosha, circa 100 mila abitanti, ha disposto un coprifuoco dalle 20 di ieri alle 7 di stamattina. Il dipartimento dello sceriffo ha informato i cittadini con un post su Facebook: "Tutti devono restare lontani dalle strade per la propria sicurezza".

Le proteste si sono estese a New York, dove c'è stata una marcia di protesta che dalla centralissima Times Square si è spostata lungo la Fifth Avenue a Manhattan fino a Washington Square Park. I manifestanti hanno mostrato immagini della vittima e hanno chiesto le dimissioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e del suo vice, Mike Pence. 

Blake è stato raggiunto domenica alla schiena con diversi colpi di pistola da un poliziotto bianco mentre saliva in un'auto a bordo della quale c'erano i figli. Un video girato dai passanti mostra la polizia che spara sette volte a distanza ravvicinata mentre l'afroamericano cercava di entrare in macchina. Per due notti centinaia di persone hanno manifestato in città dando a fuoco veicoli ed edifici.

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