Bruxelles, 17 Lug 2020 - È iniziato a Bruxelles il Consiglio europeo. Sul tavolo il nodo dei fondi Ue per la ripresa post-Covid. "Forte intesa" tra Conte e Macron nella direzione di una "risposta ambiziosa" e immediata.
Durante la sua introduzione in apertura del vertice Ue, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha "richiamato tutti a grande responsabilità" in quanto "siamo in un momento storico dell'Europa" dove occorre "mettere in campo misure per sostenere la ripresa dei Paesi e proteggere i cittadini". In conferenza stampa, Sassoli ha aggiunto: "Non possiamo permetterci di non avere un accordo in Consiglio, qualsiasi rinvio potrebbe portare ad altri rischi".
Il presidente del Parlamento cita "un'aria di tempesta finanziaria, che se non c'è un'Europa che decide potrebbe abbattersi sulle nostre finanze pubbliche". La decisione che arriverà dal Consiglio "andrà poi negoziata con il Parlamento europeo, che considera il quadro finanziario pluriennale e il piano di ripresa un pacchetto unico" e la divisione del piano "non andrebbe bene al Parlamento, che ha autorità di bilancio sul quadro finanziario pluriennale". Il Parlamento appoggia la proposta dei 750 miliardi nel Recovery Fund, ribadisce Sassoli, "anche nella ripartizione tra sovvenzioni e prestiti". "Rinviare le decisioni sarebbe una sconfitta per tutti", conclude.
"La comunità nazionale italiana ha sofferto e sta soffrendo molto ma, nell'interesse di tutti i cittadini europei, la linea rossa italiana è che la risposta sia adeguata e che sia effettiva, concretamente perseguibile" ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, arrivando a Bruxelles.
Meno ottimista la cancelliera tedesca Angela Merkel: "Devo dire che le differenze sono molto, molto grandi, quindi non posso prevedere ancora se raggiungeremo un risultato. Sarebbe auspicabile, ma dobbiamo affrontare la realtà. Serve davvero molta buona volontà per trovare compromessi da parte di tutti, se vogliamo ottenere qualcosa di buono per l'Europa", ha proseguito, aggiungendo: "In questo senso mi aspetto negoziati molto difficili".
Conscio delle difficoltà di oggi anche il presidente del Consiglio Europeo Michel: "Anche se l'incontro odierno sarà complicato, sono convinto che con coraggio politico sia possibile raggiungere un accordo. Abbiamo lavorato duramente per preparare questo vertice, so che sarà difficile: non si tratta solo di soldi ma di persone, del futuro dell'Europa, della nostra unità".
"Siamo davanti a una riunione storica perché la situazione che stiamo attraversando è inedita" ha detto Pedro Sanchez, primo ministro spagnolo, prima dell'inizio del vertice Ue a Bruxelles. Quella che ci troviamo di fronte, aggiunge il politico socialista, è "la pandemia più grave subita dall'umanità negli ultimi 100 anni" e "di conseguenza tutti i leader degli Stati membri oggi e domani sono chiamati a trovare un buon accordo per i nostri concittadini, che stanno soffrendo in prima persona le conseguenze sanitarie, economiche e sociali della pandemia".
Tale compromesso deve mettere in campo "un fondo di ripresa che deve trasformare le nostre economie rendendole più resilienti, verdi, digitali, inclusive e che si mettano come obiettivo non solo la coesione territoriale, ma anche quella sociale". "La Spagna - prosegue Sanchez - si presenta a questo vertice con la volontà di arrivare a un accordo difendendo logicamente i nostri interessi nazionali nell'ambito dell'agricoltura, della governance del Recovery Fund e su quali politiche dovrà concentrarsi (il fondo)". Solo "con un animo costruttivo potremo arrivare a un accordo", ha concluso.
"Stimo una possibilità inferiore al 50% che troveremo un accordo questo fine settimana. Inoltre, alla fine, il contenuto è più importante della velocità. Un compromesso debole non farà avanzare l'Europa". Così il premier olandese, Mark Rutte, parlando ai giornalisti davanti alla Rappresentanza permanente olandese a Bruxelles, secondo quanto riporta Politico.
"Oggi il vertice dei paesi europei sulla proposta della Commissione #NextGenerationEu. Coraggio, ambizione, unità. E un po' di fortuna #venerdi17". Lo scrive Paolo Gentiloni, commissario europeo per l'Economia, su twitter poco prima dell'inizio del Consiglio europeo di Bruxelles che dovrà prendere decisioni su recovery fund.
"Se facciamo la cosa giusta possiamo superare questa crisi in modo più forte. Tutti i pezzi necessari sono sul tavolo e la soluzione è possibile". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, arrivando al Consiglio europeo. "La soluzione - ha aggiunto von der Leyen - è quello che i cittadini dell'Ue si aspettano da noi. È il nostro lavoro". Secondo von der Leyen "il rischio di una nuova ondata della pandemia rimane e tutto il mondo ci guarda: si chiede come l'Europa riuscirà a restare unita".
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