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Secondo le previsione dell’Ocse il Prodotto Interno Lordo italiano nel 2020 arriverebbe a -11,3% ma con nuova ondata Covid a -14.

Roma, 10 Giu 2020 - L'ente parigino stima che il Pil della Penisola accusi una caduta dell'11,3% nel 2020, in uno scenario senza nuove ondate di contagi di coronavirus, ma del 14% se più avanti si scatenerà una seconda ondata. Sul 2021 è atteso un rimbalzo del 7,7% nello scenario base e del 5,3% nel caso di nuova ondata Covid. Ma in ogni caso a fine 2021 l'Italia non avrà recuperato la caduta in termini di Pil, mentre avrà perso i progressi compiuti prima della crisi in termini occupazionali, afferma l'Ocse nel capitolo sulla Penisola.

L'Ocse prevede un deficit che balzerebbe all'11,2% del Pil nel 2020, nello scenario con una sola ondata Covid e una moderazione nel 2021, con una seconda ondata invece il disavanzo salirebbe al 12,8% quest'anno e poi segnerebbe 9,7% nel 2021. Su questa base stima che il rapporto debito-Pil dell'Italia balzi al 158% quest'anno, a causa della ricaduta della crisi pandemica, ma se si verificherà una nuova ondata di contagi raggiungerà il 169,9%, per poi segnare il 165,5% nel 2021.

A livello globale, nello studio l'Ocse prevede una contrazione del 6% del Pil 2020 a causa della crisi pandemica, ma nel caso di una seconda ondata di contagi il crollo sarà del 7,6% su scala globale. L'eurozona subirebbe la contrazione più acuta tra le gradi aree economiche, con un meno 11,5% nel 2020 nello scenario più grave. Fino a quando non sarà stato trovato un vaccino "l'economia globale camminerà su una corda", avverte l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.

"Al di là dei rischi di breve termine legati alla crisi pandemica, il principale rischio riguarda la forza e la durata della ripresa. Il settore del turismo in Italia è particolarmente vulnerabile ad una crisi prolungata dello scenario cosiddetto a 'doppio impatto' (vale a dire con una seconda ondata di virus nel 2020), perché il turismo rischia di indebolirsi a medio termine come anche le piccole imprese del settore, 52.000 solo per quanto riguarda gli alloggi": è quanto si legge nella scheda consacrata all'Italia delle Prospettive economiche dell'Ocse.

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