Roma, 8 Maggio 2020 - Il decreto aprile, poi diventato di maggio, si chiamerà dl Rilancio. E' il provvedimento con cui, dopo il Cura Italia e il dl liquidità, l'esecutivo mira a rimettere in carreggiata il Paese messo in ginocchio dal Covid-19. Un dl monstre di 55 miliardi, e altrettanto corpose sono le proposte arrivate dai vari ministeri a Palazzo Chigi, raccolte in un documento di 770 pagine -766 per l'esattezza.
Tutti i dicasteri hanno dato il loro contributo, ciascuno ha indicato un pezzetto di strada per rimettere in piedi il Paese. Alcune proposte sono state -come riportato dal documento- stroncate dalla Ragioneria, altre sono incomplete e alcune, vedi il tanto atteso 'reddito di emergenza', non figurano affatto perché in attesa di definizione.
Ecco i contenuti principali della bozza allo studio del governo.
"Si amplia il periodo durante il quale sono preclusi i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo e sospese le procedure pendenti: cinque mesi dall'entrata in vigore del DL 18/2020, anziché 60 giorni". In particolare, si legge nella bozza del dl, si concede la possibilità al datore di lavoro, che ha proceduto al recesso dal contratto di lavoro per giustificato motivo oggettivo, di revocarlo in ogni tempo purché faccia richiesta di cassa integrazione salariale in deroga.
"Si prevede una proroga di 12 settimane (come quantificato nei limiti di spesa) e non di 18 settimane" per la cassa integrazione per i periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 ottobre 2020. La proposta contiene un'osservazione della Ragioneria dello Stato. La spesa prevista è di 1,2 miliardi.
Un Fondo emergenziale, a tutela delle filiere in crisi, con una dotazione di 1 miliardo di euro per il 2020, finalizzato all'attuazione di interventi di ristoro per i danni subiti dal settore agricolo, della pesca e dell'acquacoltura. Le risorse sono destinate in via principale, ma non esclusiva, al settore florovivaistico, lattiero caseario, vincolo, zootecnico nonché della pesca e dell'acquacoltura.
Per garantire la ripresa dell'attività scolastica in condizioni di sicurezza e lo svolgimento dell'anno scolastico 2020/2021 in modo adeguato alla situazione epidemiologica, arriva un rifinanziamento di 331 milioni del fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche nel 2020.
Si prevede inoltre lo stanziamento di 39,2 milioni di euro per assicurare alle istituzioni scolastiche statali e paritarie, nell'ambito delle attività in presenza connesse all'espletamento dell'esame di stato per l'anno scolastico 2019/2020, di effettuare interventi di pulizia.
Le risorse saranno assegnate dal ministero dell'Istruzione entro 10 giorni dall'entrata in vigore del decreto e ripartite con decreto tra le istituzioni scolastiche ed educative statali per la realizzazione, entro il 30 settembre 2020, secondo le specifiche esigenze di ciascuna istituzione, di interventi di acquisto di servizi professionali per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per la didattica a distanza e per l'assistenza medico sanitaria e psicologica, per l'acquisto di materiale di protezione e igiene e servizi di lavanderia, per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti.
Le risorse non utilizzate entro il 30 settembre dovranno essere versate alle entrate dello Stato per essere riassegnate, entro il 31 ottobre, tra le istituzioni scolastiche ed educative statali, ed essere utilizzate per la realizzazione di ulteriori interventi o impegnate in procedure di affidamento entro il 31 dicembre 2020.
Lavoro agile per i genitori del settore privato anche in assenza di accordi individuali. "La disposizione prevede per il genitore lavoratore dipendente del settore privato, con almeno un figlio a carico minore di anni 14, il riconoscimento del diritto al lavoro agile, a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione, fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid. Infine, si prevede che la prestazione lavorativa in forma agile possa essere svolta anche attraverso strumenti informatici nella disponibilità del dipendente qualora non siano forniti dal datore di lavoro".
Incrementare il Fondo per le politiche della famiglia per un importo di 150 milioni di euro finalizzati al
potenziamento dei centri estivi diurni destinati alle bambine e ai bambini di età compresa tra 3 e 14 anni e di progetti volti a contrastare la povertà educativa. Le modalità di ripartizione del fondo sono stabilite con un decreto ministeriale, che ripartisce gli stanziamenti nella misura del 10 per cento per il finanziamento dei progetti volti a contrastare la povertà educativa e per la restante quota al potenziamento dei centri estivi.
Un credito d'imposta, con un tetto di spesa 500 euro, per consentire alle famiglie a basso reddito di pagare le vacanze. Si prevede quindi per il periodo d'imposta 2020 un credito in favore dei nuclei familiari con un reddito Isee non superiore a 35.000 per il pagamento dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive.
Il credito è utilizzabile, dal 1 luglio al 31 dicembre 2020, per un solo componente per nucleo familiare nel limite massimo di 500 euro, ed è fruibile nella misura dell'90 per cento come sconto e del 10 per cento come detrazione. La misura del credito è di 300 euro per le famiglie composte da due persone e di 150 euro per quelle composti da una sola persona.
Si propone inoltre l'istituzione del "Fondo per la promozione del turismo in Italia" con una dotazione di 30 milioni di euro per il 2020.
Consentire la vendita al dettaglio di mascherine chirurgiche, di dispositivi di protezione individuale, nonché di mascherine filtranti, anche in assenza degli imballaggi di riferimento, con le opportune cautele igieniche e sanitarie, poste a carico del venditore.
Aumentare il Fondo per le emergenze nei settori dello spettacolo, del cinema e audiovisivo, da 130 a 280 milioni di euro per il 2020, di cui 230 milioni di euro (anziché 80) per la parte corrente. Si propone anche l'istituzione di un Fondo per le emergenze imprese e istituzioni culturali, con una dotazione di 150 milioni di euro, destinato al sostegno delle librerie, dell'intera filiera dell'editoria, nonché dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura. E si prevede uno stanziamento di spesa di 100 milioni di euro per il 2020 per assicurare il funzionamento dei musei e luoghi della cultura statali.
Aumentare al 120% le detrazioni per spese inerenti a interventi di riqualificazione energetica (ecobonus), misure antisismiche (sismabonus) e installazione di impianti fotovoltaici fino al 31 dicembre 2022 o, in alternativa, la possibilità per le famiglie di ricevere uno sconto in fattura pari al 100% del costo dei lavori effettuati, da parte dell'impresa che riceverebbe un credito d'imposta pari al 120% del costo dei lavori, da usare in compensazione in 5 quote annuali di pari importo. A sua volta l'imprese può decidere di cedere il credito d'imposta a terzi (ad esclusione degli istituti finanziari).
"Per i mesi di aprile e maggio si riconosce ai lavoratori domestici non conviventi con i datori di lavoro che abbiano subito una riduzione dell'orario superiore al 25%, un'indennità mensile: pari a 400 euro per i contratti di lavoro di durata complessiva non superiore a 20 ore settimanali; pari a 600 euro per i contratti di lavoro di durata complessiva superiore a 20 ore settimanali. Oneri non quantificati e non coperti".
Un arruolamento straordinario di ulteriori 70 medici e 100 infermieri militari per fronteggiare l'emergenza: incrementare il personale medico e infermieristico militare per ulteriori 170 unità. Secondo la stessa proposta del ministero della Difesa sono calcolati "oneri complessivamente pari a 5.403.282 euro per l'anno 2020 e ad 3.241.969 euro per l'anno 2021". Sulla proposta normativa così formulata tuttavia ci sarebbe il parere contrario della Ragioneria generale dello Stato secondo la quale in quella formulazione della norma "manca la copertura".
Nella bozza del decreto rilancio è previsto anche un credito d'imposta per l'acquisto di carta di libri e giornali, una misura "di sostegno fiscale al settore editoriale, pesantemente colpito dalla crisi economica derivata dall'emergenza sanitaria". "Per l'anno 2020, alle imprese editrici di quotidiani, e di periodici e alle imprese editrici di libri, è riconosciuto un credito d'imposta pari al 8% della spesa sostenuta nell'anno 2019 per l'acquisto della carta, entro il limite di spesa di 24 milioni di euro per l'anno 2020".
"La disposizione incrementa dal 30 al 40 % la percentuale del credito di imposta per la partecipazione fiere internazionali in favore di piccole e medie imprese ed eleva il relativo tetto di spesa a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020-2021. Inoltre, si prevede che il credito spetta anche per spese derivanti da manifestazioni fieristiche previste e annullate a causa dell'emergenza da Covid-19".
Rimborso ai pendolari per l'acquisto di abbonamenti di viaggio per servizi di trasporto pubblico (su ferro, gomma o via acqua) di cui non posso usufruire a causa dell'emergenza Covid19. Il rimborso avverrà mediante l'emissione di un voucher di pari importo da utilizzare entro un anno ovvero, a discrezione del vettore, mediante proroga della durata dell'abbonamento per un periodo corrispondente a quello di mancato utilizzo.