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Coronavirus, Protezione civile: i guariti (3.033) superano per la prima volta i nuovi casi (2.646)

Roma, 23 Apr 2020 - Salgono a 189.973 i casi totali di coronavirus in Italia, 2.646 più di ieri (quando l'aumento era stato di 3.370 unità). I guariti in un giorno sono stati 3.033 (ieri 2.943): per la prima volta, dall'inizio dell'epidemia, si registrano dunque più guariti che nuovi casi. Il numero totale dei guariti è 57.576. I decessi sono stati 464 (ieri 437), per un totale di 25.549. Il numero dei malati ancora 'attivi' conosce così un calo record: 851 meno di ieri, per un totale che scende a 106.848. Sono i dati forniti dalla Protezione Civile nel bollettino delle 18.Si conferma il trend in calo dei ricoveri: quelli in regime ordinario sono scesi di 934 unità, 22.871 totali, mentre le terapie intensive calano di 117 unità, arrivando a 2.267 (solo 20 giorni fa si superavano i 4.000 posti occupati). Le persone in isolamento domiciliare sono 81.710. Infine, continua a crescere il numero dei tamponi effettuati, oggi 66.658 contro i 63.101 di ieri. Ad oggi sono stati effettuati 1.579.909 tamponi a 1.052.577 pazienti. "17.250 i volontari in campo".

Dai dati della Protezione civile emerge che sono 33.873 i malati in Lombardia (369 in meno di ieri), 12.845 in Emilia-Romagna (-239), 15.152 in Piemonte (+30), 9.925 in Veneto (-66), 6.171 in Toscana (+4), 3.466 in Liguria (-10), 3.230 nelle Marche (+0), 4.486 nel Lazio (+23), 2.978 in Campania (-20), 1.871 nella Provincia di Trento (-3), 2.936 in Puglia (+62), 1.135 in Friuli Venezia Giulia (-173), 2.301 in Sicilia (+14), 2.100 in Abruzzo (-8), 1.494 nella provincia di Bolzano (-18), 355 in Umbria (-16), 817 in Sardegna (-16), 823 in Calabria (+2), 463 in Valle d'Aosta (-38), 229 in Basilicata (-3), 198 in Molise (-7). Quanto alle vittime, se ne registrano 12.940 in Lombardia (+200), 3.269 in Emilia-Romagna (+65), 2.630 in Piemonte (+71), 1.206 in Veneto (+25), 723 in Toscana (+18), 1.047 in Liguria (+25), 857 nelle Marche (+12), 375 nel Lazio (+5), 332 in Campania (+5), 382 nella provincia di Trento (+1), 372 in Puglia (+10), 256 in Friuli Venezia Giulia (+10), 213 in Sicilia (+5), 280 in Abruzzo (+4), 261 nella provincia di Bolzano (+5), 61 in Umbria (+0), 98 in Sardegna (+2), 76 in Calabria (+0), 127 in Valle d'Aosta (+0), 24 in Basilicata (+0), 20 in Molise (+1).

Per la prima volta i "numeri sono particolarmente confortanti: il numero di dimessi e guariti supera il numero di nuovi casi nel paese". Lo ha detto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli facendo il punto sui dati del contagio in conferenza stampa.

"L'indice di contagiosità, il famoso R con zero, è oggi tra lo 0,5 e lo 0,7, tenendo conto delle differenze regionali". Lo ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli al punto stampa in Protezione Civile.

"Oggi abbiamo in corso di studio due potenziali vaccini in Usa, uno in Inghilterra, uno in Germania e uno in Cina che sono in una fase avanzata di sviluppo. Ma deve essere detto chiaramente che non vuol dire affatto imminenza di commercializzazione, ma vuol dire messa a punto di approcci vaccinali in grado di sviluppare una risposta immunologica protettiva. Esistono diverse tappe ineludibili per documentare sicurezza ed efficacia, e questi studi dovranno rispondere a una domanda fondamentale, cioè che a oggi non abbiamo risposte certe su quanto dura l'immunità protettiva. È rassicurante che grandi gruppi nel mondo si impegnino, ma ci vogliono mesi prima di poter pensare alla commercializzazione di questi vaccini". Lo ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli al punto stampa in Protezione Civile.

“Per quanto riguarda le risorse raccolte sul conto corrente del Dipartimento abbiamo raggiunto la cifra di 129.889.634 euro, ad oggi abbiamo speso più di 71 milioni di euro per l'acquisto di dpi e di ventilatori". Lo ha detto il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli.

"Voglio ricordare che si è conclusa la chiamata per individuare operatori socio sanitari da destinare agli istituti penitenziari e alle rsa e case di cura per disabili, abbiamo avuto 20.491 domande. Si è chiusa anche la call per il personale medico e abbiamo ricevuto 691 domande". Lo ha detto il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli.

"Oggi è il quarto giorno consecutivo in cui il numero di soggetti positivi è in calo ed è rimarchevole". Così il presidente del Consiglio superiore di sanità (Css), Franco Locatelli, in conferenza stampa alla Protezione civile. "A far corso dal 5 di aprile, con la sola eccezione di una giornata - ha aggiunto - in tutti gli altri giorni c'è stata una riduzione del numero di pazienti ricoverati e a far corso dal 3 di aprile costantemente ogni giorno c'è stata una riduzione del numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva. Ancora più nello specifico ricordo che il 3 aprile eravamo a quasi 4.068 casi oggi siamo a 2.267".

"Aifa ha valutato 114 studi" su terapie anti-Covid-19, "26 hanno ricevuto parere favorevole e 13 sono già stati attivati. Ma 51 proposte sono state giudicate con parere non favorevole", un indice "del rigore" e "dell'efficienza di valutazione" dell'Agenzia italiana del farmaco. Lo ha evidenziato Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css), durante la conferenza stampa alla Protezione Civile, a Roma.

“È necessario e doveroso, ed è una valutazione politica, prevedere un prezzo massimo per le mascherine, per evitare fenomeni speculativi. Le mascherine sono un bene prezioso e, come avviene sempre nel mercato, quando la domanda spicca verso l'alto il prezzo si colloca in un valore più elevato". Così il capo dipartimento della protezione civile, Angelo Borrelli, durante la conferenza stampa.

"Abbiamo fatto la valutazione di evitare le aggregazioni, mantenere il distanziamento fisico. Nei modelli sviluppati una riapertura delle scuole in concomitanza con il ripristino delle attività produttive avrebbe comportato certamente l'andare oltre, e non di poco, l'indice di contagiosità di 1. Abbiamo consegnato questa valutazione al Governo a cui spettano le decisioni". Lo ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli.

"Non credo che la sfera di cuoio possa rappresentare un veicolo che contribuisce alla diffusione nell'ambito dei 22 calciatori più eventuali 6 che entrano, più la terna arbitrale. Anche qui va fatta una comunicazione che sia solida e questa mi sembra un po' poco solida". Lo ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile per fare il punto sull'emergenza coronavirus, rispondendo alla domanda se il pallone da calcio possa essere un veicolo di contagio del coronavirus.

I dati Istat sulla mortalità in Italia comprendono anche le persone non positive al coronavirus, e questo spiega la differenza con i dati forniti giornalmente dalla Protezione civile. Lo ha precisato in conferenza stampa il capo del Dipartimento, Angelo Borrelli, in merito alla differenza tra il dato, più ampio, di deceduti fornito dall'Istat nel periodo febbraio-marzo e quello invece del Dipartimento.

"Concordo con il presidente del Consiglio, la data del 4 maggio non è liberi tutti, va considerata una gradualità. È chiaro che magari qualche piccola eccezione, per chi vive ai confini di una regione e lavora in quella limitrofa, potrà essere largamente considerata e messa in conto". Lo ha detto Franco Locatelli.

"Questa è l'occasione per ringraziare quanto è stato fatto dai sanitari dello Spallanzani, l'unico istituto con impronta e vocazione sulle malattie infettive in Italia. Hanno fatto un lavoro formidabile rispetto a due turisti cinesi che peraltro avevano un'età potenzialmente a rischio per Sars-CoV-2". Lo ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità.

"Andranno condotti degli studi e delle valutazioni in maniera puntuale e rigorosa" per capire se ci saranno "esiti su quelli che sono gli organi più interessati rispetto al processo sostenuto da questo nuovo coronavirus. Sono tutte informazioni assolutamente importanti, tutte da acquisire, a cui contribuiranno tutti i centri clinici del mondo". Lo ha detto Franco Locatelli.

"A brevissimo partirà un centro di ascolto psicologico con la collaborazione di quattro associazioni di nostri volontari per poter fornire supporto psicologico". Lo dice il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. "Stiamo ancora elaborando ipotesi per la Fase 2, parlerà a tempo debito Colao".

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