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I carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia sequestrano discarica abusiva trovata nel territorio della città

Olbia, 20 Mar 2020 - Il 17 marzo scorso, i Carabinieri della Stazione di Porto Rotondo e del Nucleo Operativo Ecologico di Sassari, con il supporto del 10° Nucleo Elicotteri di Olbia – Venafiorita, nell’ambito di un’attività di monitoraggio ambientale nel territorio di competenza concertata dal Reparto Territoriale di Olbia in collaborazione con i reparti operanti, sono intervenuti in un’area destinata catastalmente al pascolo indebitamente utilizzata come discarica abusiva di rifiuti pericolosi e non.

Nell’area, infatti, che si estende per oltre due ettari e confina con la splendida spiaggia “Ira” di Porto Rotondo, è stato rinvenuto un’ingente quantità di materiale inerte proveniente dall’edilizia, scarti ferrosi ed elettrodomestici, batterie di auto ed altri rifiuti industriali per i quali sono prescritte specifiche modalità di smaltimento.

I responsabili, la cui individuazione è tuttora in corso, dovranno rispondere di reati di vario genere, tra cui getto pericoloso di cose, realizzazione di una discarica di rifiuti speciali pericolosi e non e, soprattutto, alterazione e deturpazione di bellezze naturali.

La Procura della Repubblica di Tempio Pausania, che coordina l’indagine e che da tempo è sensibile alle problematiche derivanti dalle violazioni ambientali e urbanistiche, ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza, al fine di evitare l’aggravarsi del reato o il protrarsi delle sue conseguenze.

Il personale dell’Arma del Reparto Territoriale di Olbia, ha avviato una collaborazione sinergica con le componenti speciali dei carabinieri in particolare con il Nucleo Operativo Ecologico di Sassari, avvalendosi peraltro del prezioso supporto della componente aerea del Nucleo Elicotteri di Olbia per effettuare il monitoraggio della fascia costiera e di tutto il territorio di competenza, così da rispondere con immediatezza ed efficacia alla commissione dei reati ambientali. I militari, infatti, che con l’entrata in vigore del decreto legislativo 177 del 2016 recante “Disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato” ha ulteriormente esteso le precedenti competenze nei settori forestale, ambientale e agroalimentare, è dotata di reparti dedicati all’espletamento di compiti particolari e di elevata specializzazione in materia di tutela dell’ambiente, del territorio e delle acque, nonché nel campo della sicurezza e dei controlli nel settore agroalimentare (riuniti tutti sotto il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari), che può condurre a sostegno o con il supporto dell’organizzazione territoriale.

 

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