Restrizioni, ansia, incertezza, abbandono, distacco, nostalgia e morte.
Qualcuno sfruttando in maniera sarcastica e geniale il periodo vende magliette con scritto " Ricordati che devi morire ".
Oddio è vero.
Dobbiamo morire.
E la gente sta morendo per questo virus, con buona pace di chi diceva che è solo un'influenza.
Dobbiamo vivere.
Pensare alla morte quando siamo vivi è un'ipotesi figlia di una robusta e nevrotica sega mentale.
Sembra si sia creato un tripolarismo caratterizzato da Allarmisti, Ottimisti e Fancazzisti dove le voci fuori dal coro, silenziose e operose, sono quelle dei responsabili.
Non li voglio chiamare eroi, perché stanno facendo il loro dovere, ad ogni modo le reputo persone che stanno facendo qualcosa di straordinario per ognuno di noi e a loro va il nostro grazie.
Unione, solidarietà, amicizia, famiglia, affetto, abbracci e amore.
Questo è ciò di cui abbiamo più bisogno in questo momento.
Oggi vi propongo ciò che ho scritto tempo addietro e non ho mai pubblicato qui, perché aldilà dei workout giornalieri, aldilà di un corretto regime alimentare, c'è una cosa che oltre all'attività fisica può darci in questo momento vero benessere: L' amore.
Cos'è l'amore?
Amo definire l'amore come il dare senza pretendere nulla in cambio.
A noi stessi e agli altri.
Buona lettura.
Per chi avrà l'ardire di leggere sino alla fine.
"A VOLTE QUANDO CI SI LASCIA, MAGARI SI COVA IL DESIDERIO CHE LA PERSONA AMATA TORNI, CHE TUTTO ALLA FINE SI RISOLVA CHE IMPIEGHI DEL TEMPO PRIMA DI FREQUENTARE UN'ALTRA PERSONA, PERCHE' QUEI MOMENTI DI SOLITUDINE PARLANO DI QUANTO SI È CONTATO, DI QUANTO AMORE SI È DATO OPPURE SEMPLICEMENTE DI QUANTO
SI È STATI SPECIALI PER QUALCUNO.
A VOLTE QUANDO CI SI LASCIA SI CERCA IN FRETTA CONFORTO, DIMENTICANDO CHE IL CONFORTO È DATO DA DUE BRACCIA CHE SI CHIUDONO,
DIFFICILMENTE, PENSO, DA DUE GAMBE CHE SI APRONO.
UN ABBRACCIO SINCERO VALE PIU' DI MILLE PAROLE.
UN AMPLESSO NON VERO VALE MENO DI UN CUORE CHE DUOLE.
L'ABBRACCIO CHE SI VA A CERCARE, L'ABBRACCIO NELLA DEBOLEZZA
A CUI CEDIAMO IN QUEI MOMENTI DICE MOLTO DI NOI.
LA DIGNITÀ È MISURA DI TUTTE LE COSE,
L'AMOR PROPRIO UN BENE IRRINUNCIABILE.
DIFFICILMENTE CHI SA AMARE NON VIENE AMATO,
DIFFICILMENTE CHI SI DA VIA VIENE EFFETTIVAMENTE APPREZZATO.
QUANDO CI SONO I SALDI DI STAGIONE SI SPERA DI TROVARE QUEL CAPO, QUELLA BORSETTA, QUELLE SCARPE
O SEMPLICEMENTE CIO' CHE DESIDERAVAMO DA TEMPO
AD UN PREZZO STRACCIATO.
MI COMMUOVE PROFONDAMENTE NOTARE CON QUANTA
ALACRITA' DETERMINATI AFFARISTI AFFETTIVI SI FANNO TROVARE, ALLA PORTA CHE SI APRE DI UNA RELAZIONE CHE SI CHIUDE, CON INDUBBIA SOLERZIA, LA STESSA CHE IMPIEGANO
PER SPARIRE QUANDO SI TROVA QUALCUNO DI IMPORTANTE.
SE E' VERO CHE L'AMICO SI VEDE NEL MOMENTO DEL BISOGNO,
E' ALTRETTANTO VERO CHE L'APROFITTATORE NON TARDA A BUSSARE.
LA DIFFERENZA E' SOTTILE MA FONDAMENTALE:
IL PRIMO SI PRESENTA PER I TUOI BISOGNI IL SECONDO PER I SUOI.
SE LO FAI ENTRARE NEL PRIMO CASO ENTRA UN DOTTORE NEL SECONDO AL MASSIMO UN PIAZZISTA.
IL PRIMO ENTRA PER DARE, IL SECONDO PER PRENDERE.
DAL PRIMO OTTIENI PREZIOSE E MERAVIGLIOSE ENDORFINE,
DAL SECONDO EROINA.
IL PRIMO È NATURALE, IL SECONDO SINTETICO.
IL PRIMO È UNA CURA, IL SECONDO E' UNA DROGA.
IL PRIMO DIVENTA GUARIGIONE, IL SECONDO UNA MALATTIA.
IL PRIMO TI PUO' SALVARE, IL SECONDO TI PUO'UCCIDERE.
IL DETTAGLIO DIVENTA L'AGO DELLA BILANCIA.
UN PERCORSO DI CURA SI QUANDO INIZIA E SI SA QUANDO FINISCE.
UN PERCORSO DI AUTODISTRUZIONE SI SA QUANDO INIZIA E NON SI SA COME FINISCE.
L'AMICIZIA COME L'AMORE E' LA FORMA PIU' NOBILE DI BARATTO,
UN DO UT DES CHE VIENE DAL CUORE,
CHE SI CHIAMI MAMMA, PAPA', SORELLA, FRATELLO, AMICO,
AMICA O CONOSCENTE SI RISCONTRA UN MINIMO COMUNE DENOMINATORE
CHE SI ELICITA IN UNA SPALLA E/O UN ORECCHIO VOTATI ALLA CAUSA DEL MOMENTO.
LA FINE DI UNA STORIA E' UN PUGNO CHE MANDA AL TAPPETO.
C'E' CHI VA IN STATO D'INCOSCIENZA E QUELLA E' LA COSA PEGGIORE,
SONO GLI INCOSCIENTI DEL NON RISVEGLIO CHE VANNO NEL COMA DELL'AUTOSTIMA CHIAMATO DEPRESSIONE.
IL COMA E' UNA FORMA DI SONNO.
LA DIFFERENZA LA FA LA TEMPISTICA.
IL SONNO HA DELLE FASI BEN PRECISE, IL COMA NO.
LA TRISTEZZA PUO'ESSERE UN MOMENTO, LA DEPRESSIONE UN'ETERNITA'.
CI SONO POI GLI INCOSCIENTI E BASTA;
LI CHIAMANO STALKER,
ASSASSINI "IMPROVVISATI" O MOLESTATORI SUI GENERIS.
C'È CHI INVECE CON RARA INTELLIGENZA E SENSIBILITÀ DOPO LA BOTTA SUBITA
TENTA DI RINCONQUISTARE PUNTI IMPEGNANDOSI E ALLA FINE RIUSCENDO AD OTTENERE LA PIU' BELLA DELLA VITTORIE.
EFFETTIVAMENTE VINCE CHI CREDE DI POTER VINCERE.
C'E CHI LOTTA PER RIALZARSI AGRAPPANDOSI ALLA PRIMA CORDA DEL RING CHIAMATO VITA CHE TROVA PERCHÉ HA LE GAMBE CHE CEDONO FACILMENTE E CHI SI RIALZA CON LE PROPRIE GAMBE, AIUTATO DALLA FORZA DI CHI FA IL TIFO PER CHI VA GIU'.
L'ARBITRO DELLA VITA FARA' ANDARE AVANTI CHI SI RIALZERA'
TIRANDO SU LE BRACCIA.
E' UNA QUESTIONE DI FORZA E DI EQUILIBRIO IL RIALZARSI;
QUELLO CHE SI TERRÀ ALLA CORDA SARÀ PRECARIO E ILLUSORIO
E LA PERDITA DELLA PRESA SI TRADURRA' INEVITALBILMENTE IN UNA ROVINOSA RICADUTA.
CADERE A VOLTE SERVE, METTE DAVANTI AI PROPRI ERRORI,
SE IN BICICLETTA SI BECCA UNA BUCA E SI CADE, LA PROSSIMA VOLTA SI STARA' PIU' ATTENTI.
DIFFICILMENTE UN GRANDE CHEF NEL SUO ITER GASTRONOMICO
NON HA CONOSCIUTO UNA SCOTTATURA.
ALLA FINE DI UNA RELAZIONE SI PERDE SEMPRE QUALCOSA,
C'E' CHI SI PERDE IN QUALCOSA,
C'E' CHI SI PERDE E BASTA.
UN COMBATTENTE ESPERTO SA CHE LA SCONFITTA GLI SORRIDERÀ DI SICURO SE PASSERÀ IL RESTO DI UN MATCH
A PROTEGGERSI E BASTA.
NEI COMBATTIMENTI COME NELL'AMORE DARE E RICEVERE HA LA STESSA IMPORTANZA.
LA SCONFITTA PEGGIORE PERÒ, PARLANDO DI CIO' CHE SI PERDE
QUANDO UNA STORIA FINISCE, TE LA INFLIGGE UNA PAURA:
QUELLA DI RISCHIARE.
NON AFFRONTARE UNA SCONFITTA SENTIMENTALE CON UN PIZZICO DI SPERANZA E DI CORAGGIO A VOLTE PORTA NON ALLA SOLITUDINE MA A QUELLO CHE CREPET NEL LIBRO "SULL'AMORE" CHIAMA SOLIPSISMO.
SONO D'ACCORDO CON LUI SULL' UTILIZZO IN QUESTI CASI DELLA PAROLA AUTARCHIA.
IL BASTARE A SE' STESSI SENZA VOLER SALTARE PER COGLIERE QUELL'UVA COSI'INVITANTE E GUSTOSA CHIAMATA AMORE PORTA A DIVENTARE LA CLASSICA "VECCHIA VOLPE".
SONO INDIVIDUI CHE SI ACCONTENTANO DI ASSAPORARE
SOLO CIO' CHE HANNO A PORTATA DI MANO.
LE CONQUISTE FACILI.
SI ARRIVA PIÙ FACILMENTE CERTO, PERO' SI TRATTA DI FRUTTI SEMPRE ALLA PORTATA DI TUTTI.
L'INVERNO CHE FA DA SEGUITO ALL'AUTUNNO DI UNA RELAZIONE CHE FINISCE INSEGNA QUALCOSA: A COPRIRSI.
IL CALORE CHE UN CAPPOTTO PUÒ' DARE IMPARANDO A RIPARARSI
INSEGNERÀ CHE L'AMORE COME LA VITA È FATTA DI STAGIONI,
L'INVERNO NON È SOLO GELO; È ANCHE UN CAMINETTO SCOPPIETTANTE
CHE INCORNICIA UN BEL NATALE CHE TRASCORRI CON LE PERSONE CHE AMI.
LA PRIMAVERA E L'AUTUNNO NON SONO SOLO FIORI CHE SBOCCIANO
O FOGLIE CHE CADONO.
L' ESTATE D'ALTRONDE NON E' SOLO UN SOLE CHE BRUCIA MA UN MOMENTO DOVE PER UN PO' CI SI VESTE PIU' LEGGERI, SI VA AL MARE, CI SI ABBRONZA E SI CONDIVIDE UN TRAMONTO CON CHI SI AMA,
CON CHI TIENE SEGRETAMENTE A QUALCUNO E SEGRETAMENTE SI STRUGGE, SI STRUGGE ALL'OMBRA DI UN SORRISO SCREPOLATO DAL VENTO E DAL SOLE.
L'ESTATE CHE FA DA SEGUITO ALLA PRIMAVERA DI UNA RELAZIONE CHE INIZIA INSEGNA QUALCOSA: A SCOPRIRSI.
INNAMORANDOCI CI SCOPRIAMO, CI SVESTIAMO E LENTAMENTE CI SPOGLIAMO.
NEL NOSTRO INTIMO SAPPIAMO COME SI FA, L'ESTATE LA CONOSCIAMO.
IN FONDO E' COME LA SENSAZIONE CHE PROVIAMO QUANDO ABBIAMO QUALCUNO DI SPECIALE VICINO CHE CI AMA.
METTERCI A NUDO NON E' PIU' IMBARAZZO MA TRIONFO DI NATURALEZZA.
QUALCUNO DICEVA:
LE ESTATI CORRONO GLI INVERNI CAMMINANO.
NIETZSCHE DICEVA:
ORA CHE HO IMPARATO A CAMMINARE MI PIACE CORRERE.
IO AMO DIRE: L' AMORE RENDE FACILE PER CHI HA CORAGGIO TUTTO CIÒ CHE SEMBRA DIFFICILE
MA RENDE DIFFICILE PER CHI HA PAURA TUTTO CIÒ CHE SEMBRA FACILE ".
