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Due pregiudicati di Carbonia arrestati dai carabinieri della compagnia della cittadina per furto aggravato.

Carbonia, 7 Mar 2020 - Questa mattina, carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Carbonia in stretta sinergia con i colleghi della Stazione della città, hanno arrestato in flagranza di reato, Stefano Dettori, di 40 anni, disoccupato, Riccardo Locci, di 25 anni anch’egli disoccupato ed entrambi di Carbonia, ritenuti responsabili di furto aggravato in un negozio di abbigliamento.

Poco dopo le otto, quando il titolare dell’esercizio commerciale Salvagnolu, nota rivendita storica di maglierie, abbigliamento per donna e merceria che esercita nella centralissima via Gramsci 211, ha lanciato l’allarme alla caserma dei carabinieri, avendo scoperto, all’apertura, che durante la notte ladri ancora sconosciuti avevano scassinato la porta e dopo aver messo completamente a soqquadro il negozio lo hano svaligiato di numerosi capi di abbigliamento, del registratore di cassa, un computer e numerosi assegni e documenti contabili, procurando un danno di almeno cinquemila euro, non coperto da assicurazione.

Nel negozio purtroppo non era presente alcun sistema di allarme antintrusione né sistema di videosorveglianza, che hanno sicuramente agevolato l’azione delittuosa dei ladri.

Furto in un negozio di abbigliamento di Carbonia_due arrestiLe indagini, immediatamente avviate dagli investigatori dell’Arma, sono state rivolte verso i pregiudicati locali, alcuni dei quali già recentemente sospettati di analoghe imprese, e pertanto da qualche giorno erano tenuti sotto particolare osservazione anche con l’impiego di personale in borghese con automezzi di copertura. E, grazie all’osmosi operativa e informativa, personale dei reparti della compagnia cc di Carbonia, in forza al Nucleo operativo e radiomobile ed alla Stazione cc della cittadina del sud Sardegna principale, si sono concentrati poco dopo nella zona popolare nei pressi del parco del colle Rosmarino, dove è stato dapprima rinvenuto il registratore di cassa, forzato e vuotato del contenuto, buttato all’ingresso del parco, e a breve distanza sono stati individuati due pregiudicati del posto ben noti alle forze di polizia e l’autovettura Renault Clio da loro usata in questi ultimi giorni. La perquisizione del mezzo, ha consentito di rivenire l’intera refurtiva, occultata in parte nel cofano e in parte nell’abitacolo del veicolo.

L’azione investigativa è poi proseguita nell’abitazione di uno dei pregiudicati, dove è stato rinvenuto anche il computer portatile e nel caminetto i residui degli assegni e dell’altra documentazione contabile che i due stavano tentando di distruggere col fuoco.

Quindi i pregiudicati, entrambi tossicodipendenti, sono stati dichiarati in arresto e trattenuti nelle camere di sicurezza della caserma di Via Gramsci in attesa di comparire lunedì prossimo davanti al giudice unico che li processerà con il rito direttissimo.

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