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Coronavirus – Cdm approva Nuovo Decreto Legge: 20 mila assunti nella sanità, possibili requisizioni e rinvio udienze.

Roma, 7 Mar 2020 - Il governo approva dopo un Consiglio dei ministri di tre ore un unico decreto legge con le misure per la sanità e la giustizia.

Il piano di emergenza per far fronte all'emergenza sanitaria legata all'epidemia del Coronavirus consentirà da un lato assunzioni di 20mila tra medici, infermieri e operatori, ma anche la possibilità affidata alla Protezione civile di requisire materiali sanitari e strutture per far fronte a carenze di materiali o posti letto. Il provvedimento prevede l'assunzione di specializzandi e il ritorno in corsia di medici pensionati. Inoltre introduce incentivi per la produzione delle mascherine e di altri materiali per il contenimento del virus. Per potenziare i reparti di terapia intensiva sono in arrivo 5mila impianti di ventilazione assistita.

Rinviata la decisione sul possibile allargamento delle zone rosse. Salta, rispetto alle prime bozze, la possibilità per lo Stato di commissariare le Regioni inadempienti rispetto alle nuove misure mentre spunta, oltre alla possibilità di requisire gli alberghi, un potere più ampio alla Protezione civile per disporre, dove diventasse necessario, requisizioni di altri immobili per avere spazi dove gestire le persone in quarantena ma anche requisizioni e espropri di materiale sanitario, dai presidi sanitari e medico-chirurgici per assicurare agli ospedali le forniture adeguate a gestire i contagi e i posti letto "specializzati" necessari a ricoverare i malati.

Provvedimenti anche in materia di giustizia, annunciati dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. La soluzione più drastica riguarda la sospensione e il rinvio di tutte le udienze civili, penali e amministrative considerate meno urgenti fino a fine maggio, cui si accompagna un inevitabile stop ai termini di prescrizione e decadenza dei diritti. Unica eccezione le udienze di convalida di arresti e fermi, le cause relative ai minori e a tutte quelle situazioni in cui il rinvio potrebbe porre a serio rischio l'incolumità e gli interessi dei soggetti coinvolti. "Da domani per due settimane ci sarà la sospensione feriale degli uffici giudiziari. Dal 23 marzo sarà possibile per i vertici degli uffici giudiziari rinviare le udienze non urgenti. Possibili anche le videoconferenze per le udienze", ha spiegato il Guardasigilli.