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Coronavirus. Nave in quarantena in porto a Napoli. Maestra positiva, alunni in isolamento ad Arezzo

Napoli, 6 Mar 2020 - Misure sempre più stringenti per limitare l'epidemia di Coronavirus. In Vaticano, la Direzione sanità igiene del Governatorato chiede di "sospendere riunioni ed eventi sociali in cui è coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità". Intanto la regione Lombardia sta valutando se "mitigare le zone rosse". Gli avvocati sul piede di guerra. Da oggi sono in sciopero: "I giudici ci negano il diritto all'astensione".

Un caso sospetto di coronavirus segnalato in ritardo in Tunisia ha fatto scattare l'allarme contagio anche nel porto di Napoli. La nave Gnv Majestic, infatti, che era per lavori di riparazione nel bacino delle officine della Nuova Meccanica Navale, è in quarantena. A bordo ci sono 125 persone, tra equipaggio e operai che avevano iniziato le operazioni di riparazione. Di questi, 9 sono in isolamento in cabina. Si tratta di personale marittimo che il 27 febbraio scorso erano a bordo della Gnv Rhapsody, la nave da cui è sbarcato, a Tunisi, un cittadino tunisino di 40 anni risultato positivo ai test per il virus e ricoverato all'ospedale universitario Farhat Hached di Sousse.

Una coppia di ottantenni, da alcuni giorni ricoverata nel reparto di Medicina generale diretto dal dottor Luca Scaglione delle Molinette di Torino, è risultata positiva al Coronavirus. Erano arrivati in ospedale per quella che sembrava influenza, non dichiarando che era venuto a fare loro visita proprio in quei giorni il figlio, che lavora nella 'zona rossa' di Lodi. Lo si apprende da fonti sanitarie regionali.  La Direzione aziendale dell'ospedale ha posto in essere i dovuti provvedimenti del caso. Sono state attivate tutte le procedure, compresa l'analisi del percorso dei pazienti dal loro arrivo in ospedale. La donna è già stata trasferita all'ospedale Amedeo di Savoia, come da procedura regionale, mentre il paziente, più critico, è ricoverato in rianimazione. Secondo quanto si apprende, non c'è nessun rischio per gli altri ricoverati, che in termini precauzionali sono stati comunque spostati in altri reparti dell'ospedale. Sono già in corso le analisi epidemiologiche per mettere in sicurezza operatori ed eventuali visitatori, che hanno avuto contatti con i due pazienti.

Una maestra della loro scuola è risultata positiva al coronavirus Covid-19: per questo motivo, ad Arezzo, 112 alunni sono stati messi in isolamento domiciliare. La notizia della positività al tampone dell'insegnante, una donna di 51 anni, le cui condizioni sono considerate stabili ed è in isolamento domiciliare, circolava dalla mattina di ieri. I genitori dei bambini della scuola in cui insegna la 51enne erano già stati avvertiti dal preside, a sua volta informato dell'esito del tampone dall'Asl Toscana sud est. Nel tardo pomeriggio di ieri, poi, la conferma è arrivata dalla Regione Toscana, e il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, ha annunciato il provvedimento di quarantena per gli alunni.

“È stata sospesa a scopo precauzionale l'accettazione al Pronto Soccorso della Casa di Cura Sant'Anna di Pomezia per consentire la gestione di due casi positivi al #Covid19, di cui uno in valutazione per invio in sorveglianza domiciliare". Lo comunica l'assessorato alla Sanità e all'Integrazione Socio Sanitaria della Regione Lazio attraverso la pagina dedicata 'Salute Lazio'. L'assessorato, continua il post, "in continuo contatto con la Asl Roma 6. Verranno dati nuovi aggiornamenti. I cittadini posso usufruire del Pronto Soccorso del nuovo ospedale dei Castelli e agli Ospedali riuniti di Anzio e Nettuno".

Il Portavoce vaticano conferma il primo caso di coronavirus, in un paziente. E annuncia: sono stati sanificati i servizi ambulatoriali che per il momento restano sospesi. In Vaticano intanto arrivano nuove e più stringenti disposizioni per contenere l'infezione da Covid-19. Tra le nuove disposizioni, apprende l'Adnkronos, la Direzione sanità igiene del Governatorato chiede di "sospendere riunioni ed eventi sociali in cui è coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità". In Vaticano, come accade anche in Italia, saranno quindi adottati " interventi di sanificazione straordinaria sui mezzi di trasporto ad utilizzo comune"; sospese "tutte le attività formative". Si chiede poi di "limitare i viaggi e gli spostamenti se non strettamente necessari; è fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa del servizio di Guardia Medica dello Stato della Città del Vaticano, salvo specifiche indicazioni del personale sanitario preposto".

"Sabato valuteremo se continuare o mitigare le zone rosse lombarde già chiuse da molti giorni". Lo ha dichiarato l'assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, ad 'Agorà' su Rai3, in merito alla zona rossa vicino a Codogno, nel Lodigiano, per l'epidemia di coronavirus. "Prorogare per un'altra settimana sarebbe una misura molto forte ed eccessiva per quel territorio. Capiremo se continuarla, mitigarla o passeremo a una fase diversa". In merito all'apertura di una nuova zona rossa nei paesi di Alazano e Nembro, nella Bergamasca, Gallera ha sottolineato: "Stiamo attendendo le valutazioni dell'Istituto superiore di sanità e del comitato tecnico. Dai loro approfondimenti ci sarebbe un orientamento in tal senso. Noi, alla luce dei numeri così crescenti, condividiamo le riflessioni che sta maturando l'Istituto superiore di sanità. Attendiamo decisioni dal governo". L'assessore poi - intervenendo a 'UnoMattina' - ha spiegato "da lunedì prossimo (9 marzo) le attività ambulatoriali già programmate sono sospese, così come le operazioni chirurgiche differibili". La decisione - illustra -  è stata assunta "per aumentare la disponibilità di posti letto in terapia intensiva". Gallera infine annuncia che nei prossimi dieci giorni verranno assunti in Lombardia 315 infermieri.

"Milano ha tanti amici all'estero" e "non vediamo l'ora di riaccogliervi nella nostra città". In un messaggio video, diffuso su Facebook, il sindaco di Milano Giuseppe Sala parla in inglese, rivolgendosi agli interlocutori internazionali. "In questi giorni di grandi sfide, sto ricevendo messaggi di incoraggiamento e supporto da tutto il mondo. Milano ha tanti amici all'estero, grazie", dice Sala, evidenziando che la città si sente parte di "un mondo più grande" e l'importanza di "aiutarsi a vicenda e sentirsi connessi gli uni agli altri". Tuttavia, precisa, "alcuni media riferiscono della situazione nel nord d'Italia in maniera non corrispondente alla realtà".

Parte da oggi lo sciopero degli avvocati di 15 giorni proclamato dall'Organismo congressuale forense per protestare contro l'inadeguatezza delle misure adottate per ridurre il rischio di contagio da Coronavirus negli uffici giudiziari.  Ma "si segnalano da più parti situazioni in cui questo o quel giudice nega la legittimità del diritto alla astensione, per mancanza niente di meno che di gravi eventi lesivi della incolumità e della sicurezza dei lavoratori". E in tutti questi casi l'Organismo Congressuale Forense, assicura in una nota, "è pronto a tutelare i diritti degli avvocati sia dinanzi alla Commissione di Garanzia per l'esercizio del diritto di sciopero, sia in tutte le altre sedi".