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Primarie democratiche, ritardi nella diffusione dei risultati del voto in Iowa

Iowa (Usa), 4 Feb 2020 - Partenza con il piede sbagliato per i democratici ai caucus dell'Iowa che segnano l'inizio delle primarie per la corsa alla Casa Bianca. "Abbiamo rilevato delle incongruenze", ha reso noto il partito dell'Asinello, spiegando così il clamoroso ritardo nella diffusione dei risultati e la mancata ufficializzazione del vincitore. "L'integrità dei risultati è di primaria importanza. Ci sono stati dei ritardi per controlli sulla qualità", è stato precisato mentre si rincorrevano voci sul malfunzionamento della app utilizzata per il conteggio delle preferenze. "Grande vittoria per noi nell'Iowa questa sera. Grazie!", è stato il commento ironico del presidente Donald Trump. Poco dopo, il manager della sua campagna per la rielezione, Brad Parscale, ha rincarato la dose: "I democratici si stanno cuocendo nel caos dei caucus che loro stessi hanno creato con il peggior disastro della storia... e questa gente vorrebbe gestire il nostro intero sistema sanitario?".

I risultati potrebbero non arrivare prima del pomeriggio italiano, quindi con un ritardo clamoroso. Lo riferisce una fonte democratica ad alcuni media americani. Per i democratici i caucus si stanno rivelando un imbarazzo, un pasticcio di enormi dimensioni che mette in dubbio la loro macchina elettorale.

Alle 23.00 ora locale, ore 5.00 del mattino di martedì in Italia, solo il 25% dei voti è stato conteggiato, rendendo così impossibile dare i primi risultati. Nel 2016 alla stessa ora erano già stati forniti i dati preliminari dai principali media e l'80% dei distretti era stato conteggiato.

Anche i repubblicani in passato hanno avuto dei problemi nell'Iowa: nel 2012 ai caucus venne dichiarato vincitore Mitt Romney, per otto voti. Due settimane dopo la vittoria venne attribuita a Rick Santorum con un margine di 34 preferenze. Secondo fonti democratiche, i risultati dell'Iowa saranno diffusi quando sarà giorno negli Usa. I caucus erano stati aperti alle 19 locali, le 2 del mattino in Italia, e chiusi intorno alle 21:30, le 4:30 in Italia. Pur nella totale incertezza sul verdetto, il dem Pete Buttigieg ha rivendicato il trionfo. "Andremo nel New Hampshire vittoriosi", ha assicurato. Più cauti Bernie Sanders ed Elizaberth Warren. "Stanotte è l'inizio della fine di Donald Trump, il presidente più pericoloso della storia Usa, un presidente corrotto, un bugiardo patologico", ha dichiarato il senatore del Vermont. "Anche se i risultati sono in ritardo, rappresentano un passo in avanti verso la sconfitta di Trump", gli ha fatto eco Warren mentre Amy Klobuchar ha segnalato di aver "superato le aspettative".

Il favorito nei sondaggi nazionali, l'ex vice presidente Joe Biden, si è detto "fiducioso" mentre il suo staff ha chiesto spiegazioni sui ritardi al partito. In palio nell'Iowa ci sono 41 delegati, meno del 2% del totale necessario per aggiudicarsi la nomination democratica. Eppure, come la storia insegna, la performance nell'Iowa è determinate perché segna la direzione delle primarie e a volte la stessa sopravvivenza dei candidati. Dal 1972, solo un democratico (Bill Clinton nel 1992) ha vinto la nomination senza essersi piazzato tra i primi tre nell'Iowa. Lo stesso vale per i repubblicani, con l'unica eccezione di John McCain nel 2008.

"Non possiamo consentire a Donald Trump di essere rieletto. Sono pronto a dargli il soprannome di ex presidente". Lo afferma Joe Biden, sul palco del suo quartier generale in Iowa insieme alla moglie Jill. "Noi scegliamo la speranza invece che la paura, la compassione invece che la crudeltà, la verità sulle bugie", aggiunge Biden.

1.678 i 'precintus caucus' distribuiti in 99 contee: Si tratta di scuole, biblioteche, chiese, uffici, palestre ed altri luoghi pubblici dove la gente si riunisce per discutere e scegliere il proprio candidato. Dieci i candidati democratici in corsa quest'anno.

Per la prima volta, allo scopo di aumentare la partecipazione, sono stati aggiunti 87 caucus satelliti, di cui 25 in altri stati Usa e tre all'estero (Francia, Scozia e Georgia). I caucus sono stati aperti alle 19 ora locale (le due di notte in Italia), fra qualche ora si dovrebbero conoscere i risultati.

Secondo un sondaggio condotto dalla Associated Press in Iowa, gli elettori democratici chiedono un radicale cambiamento del sistema politico in America. Due terzi degli elettori dem sono a favore di un candidato che trasformi il funzionamento di Washington.

Le due priorità individuate sono la sanità e il climate change. Otto elettori su dieci sono furiosi con l'amministrazione Trump, e altri otto su dieci ritengono che la cosa più importante sia un candidato del partito che possa battere Sanders.

In contemporanea con i caucus democratici, in Iowa si sono svolte anche le primarie del partito repubblicano. Un atto meramente formale, non essendo la candidatura di Donald Trump mai stata in discussione. Ovviamente il presidente in carica ha vinto; a contrastarlo due candidati minori: l'ex membro del congresso Joe Walsh e l'ex governatore del Massachusetts, Bill Weld.

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