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Il fascistoide Matteo Salvini irride in un post un ragazzo dislessico delle Sardine, esplode la polemica

Bologna, 17 Gen 2020 - Matteo Salvini lo pubblica su Facebook mettendolo nel girone "Contestatori un po' impacciati a Bologna", e commentando (con faccine che ridono): "Guardate la carica e la grinta che avevano pesciolini e sinistri poco fa a San Pietro in Casale. Se pensano di fermarci così... abbiamo già vinto!".

Ma Sergio Echamanov, 21 anni, salito sul palco per parlare dei libri "come unico modo di renderci liberi dall'odio" e impappinatosi per una frazione di secondo è un ragazzo che soffre di dislessia, e che ha finito per essere attaccato da molti nei commenti sotto al posto del leader leghista. Lui però, non molla: Le tante chiamate che mi state facendo mi ricordano che esiste un Italia diversa da quella di Salvini. Grazie di cuore, siete la ragione per cui continuo a lottare e ad andare avanti".

In difesa del ragazzo, che fa il rappresentante porta a porta, era scesa anche la viceministra dell'Istruzione Anna Ascani: "Salvini non perde occasione per fare il bullo sui social. Senza rispetto per niente e nessuno, dalla sua 'bestiale' pagina partono continuamente veri e propri attacchi, anche personali. Donne, uomini, ragazzi, persino minorenni: nessuno viene risparmiato dalla sua macchina del fango digitale. Ieri ha persino ingiustamente ridicolizzato un ragazzo dislessico sul palco delle Sardine. Attraverso una vergognosa manipolazione, ha messo insieme in un video le incertezze di Sergio Echamanov, 21 anni, che, poco abituato a parlare in pubblico, aveva qualche esitazione. Cosa che peraltro può succedere a tutti. Ma per Salvini e il suo staff incarognito l'occasione è ghiotta". Secondo Ascani si tratta di "un uso squadrista dei social che deve finire. E sono contenta che Sergio abbia deciso di querelare Salvini. Personalmente approfitto per fargli i complimenti. Condivido in pieno la sua frase: 'i libri sono l'unico modo per renderci liberi'. La condivido perché è una grande verità. E Salvini proprio della verità, e dei libri che rendono liberi, ha paura".

"Non c'è maggiore violenza che prendere in giro una persona per quello che è o che esprime. Dietro i falsi sorrisi e le bevute in compagnia riemerge un'anima violenta che ha come radice l'odio e l'intolleranza. Fermeremo questa deriva. A Sergio mando un abbraccio forte, da parte di tutti i democratici". Lo scrive su Facebook il segretario Pd Nicola Zingaretti, commentando il video il cui il leader della Lega Matteo Salvini prende in giro un ragazzo dislessico intervenuto sul palco delle Sardine.

"Quando una persona va in piazza a protestare contro noi politici, potrebbe essere di destra o sinistra, pesciolino o agnellino, potrebbe essere qualsiasi cosa ma solo per questo andrebbe apprezzato, perché per lo meno dimostra proattività, soprattutto se lo fanno i giovani. Tutti coloro che mi conoscono, sanno benissimo quanto adori essere in strada e confrontarmi con chiunque, anche e soprattutto con chi la pensa diversamente e mi critica, mi contesta e protesta. Adoro questo soprattutto quando le cose si svolgono pacificamente e senza eccessi". Lo scrive su facebook Giuseppe D'Ambrosio, deputato M5s. "Ed è proprio per questo- aggiunge- che oggi credo che il segretario della Lega, Matteo Salvini, abbia toccato il fondo, abbia davvero rasentato lo schifo, perché quando arrivi a prendere in giro un ragazzo perché emozionato o impacciato nel parlare in pubblico, da un palco, dimostri la tua insensibilità, che diventa poi schifezza vera e propria quando quel ragazzo che stai prendendo in giro, è un ragazzo che ha quei disturbi che tu evidenzi in un video perché è un dislessico".

"Il bullo padano ieri su Facebook ha postato il video di un comizio di un ragazzo con problemi di dislessia, deridendolo ed esponendolo al ludibrio dei suoi seguaci, che ovviamente non hanno perso occasione per scatenarsi.  C'è un limite a tutto questo?". Lo afferma è Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana-Leu. "Salvini può fare mille convegni sull'antisemitismo, - prosegue il parlamentare di Leu - sul razzismo, sulle buone maniere, ma finche' il comunista padano ora amante del neo fascismo che vorrebbe imporre nel nostro paese e che bisogna fermare a tutti i costi democraticamente e il suo partito non cambieranno atteggiamenti arroganti, linguaggi scurrili e violenti, compagnie imbarazzanti sarà tutto inutile. E pericoloso - conclude Fratoianni - per la nostra democrazia".