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Il maltempo flagella l’Italia. Esondano i fiumi, allarme in Toscana ed Emilia Romagna

Cagliari, 17 Nov 2019 - L'ondata di maltempo non riguarda solo Venezia; allerta per rischio idrogeologico da nord a sud, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Fraccaro ha detto che il governo è pronto a riconoscere lo stato di emergenza anche ad altre regioni. Esondazioni, frane, ed evacuazioni: è questa la situazione delle ultime ore.

"Restate a casa, evitate gli spostamenti e seguite le indicazioni della protezione civile. Tenete presente che anche i servizi bus e treni sono attualmente limitati". È l'appello lanciato dal governatore altoatesino Arno Kompatscher su Facebook. "La protezione civile e i servizi di emergenza hanno infatti bisogno di strade libere e devono essere in grado di concentrarsi sul loro lavoro di soccorso", spiega. "Per questo motivo e per ragioni di sicurezza, restate a casa", conclude Kompatscher.

L'autostrada del Brennero è stata chiusa in entrambe le direzioni tra Bressanone e Vipiteno per la caduta di un traliccio di media tensione. L'entrata di Bressanone in direzione nord e l'entrata di Vipiteno in direzione sud sono chiuse al traffico. "Viste le attuali condizioni stradali consigliamo di evitare viaggi non urgenti", è l'appello lanciato dalla Centrale viabilità di Bolzano. La linea ferroviaria per il momento è ancora interrotta, ma è stato istituito un servizio di bus sostitutivo tra Bolzano, Fortezza e Brennero.

A Ponte di Piave (Treviso) è stata convocata dal presidente della Regione Luca Zaia una riunione per l'esame della situazione di piena del fiume Piave e l'esame di tutti bacini idrografici veneti. Nelle ultime sei ore - riferisce il bollettino della Protezione Civile - le piogge sono state diffuse e persistenti, specie sulla fascia alpina e prealpina,con frequenti rovesci e locali fenomeni temporaleschi. Monitorati anche gli altri fiumi, in particolare Livenza e Brenta-Bacchiglione.

L'idrometro a Firenze Uffizi ha registrato alle 13 un colmo della piena dell'Arno a 4,80 metri, sotto il secondo livello di guardia, che è di 5,50 metri. Tante le persone, cittadini e turisti, affacciati sulle spalle o dai ponti a vedere lo scorrere impetuoso del fiume. La vicesindaca Cristina Giachi ha disposto l'attivazione del Centro operativo della protezione civile del Comune: "Stiamo seguendo con la massima attenzione - ha detto - il transito della piena in concomitanza con gli apporti degli affluenti". In calo comunque i livelli di Ema, Mugnone e Terzolle.

A Firenze nelle ultime 24 ore sono caduti oltre 62,6 mm di pioggia e le raffiche di vento hanno toccato stanotte fino 76 km/h. Una situazione che ha portato alla chiusura oggi del Giardino di Boboli anche per verifica di stabilità delle piante. A Pontassieve il Comune informa che è esondato il fiume Sieve all'altezza di Ponte a Vico, con conseguente chiusura di diverse strade.

In un podere in località Monte Antico, nel comune di Civitella Paganico (Grosseto), i vigili del fuoco hanno salvato tre persone, tra cui un ultranovantenne, rimaste isolate dopo l'allagamento della loro casa in campagna. Viste le condizioni del territorio si è reso necessario l'utilizzo dell'hovercraft. Altre due persone isolate dall'acqua in golena in località Berrettino sono state recuperate dai pompieri sempre con l'hovercraft.

Infine, i vigili del fuoco hanno recuperato e tratto in salvo un cane in località Le Conce a Istia d'Ombrone. A Cecina il fiume ha rotto gli argini in località Casagiustri, nel comune di Montescudaio, al confine fra la provincia di Pisa e quella di Livorno e ha invaso boschi e campi, oltre 500 persone sono state evacuate per precauzione. Oltre ai 170 paracadutisti della Folgore impiegati su richiesta della prefettura di Pisa nelle operazioni di prevenzione in città per la piena dell'Arno attesa in serata. Il sindaco di Pisa, Michele Conti, ha disposto la chiusura di tutte attività commerciali, a eccezione del litorale, dalle 18.30 di oggi fino alle 12 di lunedì.

La preoccupazione per una possibile piena dell'Arno e una sua eventuale esondazione ha messo in mobilitazione allievi e personale della Scuola Normale Superiore di Pisa che, nel primo pomeriggio, hanno iniziato a mettere al sicuro centinaia di libri conservati al piano terra della Biblioteca di Piazza dei Cavalieri. Domani, blocco dell'attività ambulatoriale e chirurgica nelle strutture dell'Ospedale Santa Chiara.

A causa del maltempo si registrano "danni diffusi in varie parti della Toscana, faremo la conta dei danni già a partire da domani". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi facendo il punto della situazione in una conferenza stampa presso la sede della protezione civile regionale. Rossi ha ricordato che "a Grosseto c'è un'ordinanza del sindaco che riguarda coloro che risiedono a distanza di 400 metri dal fiume Ombrone. Io sono dalla parte dei sindaci, anche nelle situazioni in cui è parso che il provvedimento del sindaco potesse sembrare eccessivo, hanno fatto bene a emanare le ordinanze perché la precauzione e la tutela della vita vengono prima di tutto. Bravi i sindaci che hanno adottato i provvedimenti che dovevano adottare".

Allarme rientrato a Castel Maggiore, nel Bolognese, per il colmo di piena del Reno, che nelle ultime ore aveva superato la soglia 3. Secondo quanto si apprende dall'Ente comunale, l'emergenza è "superata". In un post sulla pagina ufficiale del Comune si legge: "Il colmo di piena del Reno non desta preoccupazioni, via Matteotti in località Castello è stata riaperta al traffico e si sta lavorando per svuotare le cantine allagate, grazie a tutti quelli che hanno collaborato per fronteggiare questa situazione!".

Sono 80 gli interventi dei vigili del fuoco a Bologna, 100 a Modena per situazioni legate dal maltempo. Nelle due province sono state inviate sezioni operative in versione alluvionale, dopo le criticità per allagamenti segnalate nelle zone di Budrio e San Giovanni in Persiceto.

Il torrente Idice ha rotto un argine ed è esondato nella zona di Budrio, nel Bolognese. Sono in corso le operazioni di evacuazione che potrebbero riguardare almeno un centinaio di persone, secondo le prime informazioni. Il Comune raccomanda ai cittadini di non andare sul posto e di usare "la massima prudenza negli spostamenti sulle strade segnalate come punti critici". Si sta allestendo un centro di soccorso nel Palasport comunale.

Sono pesanti le conseguenze del maltempo nel Napoletano e in altre aree della Campania: a Giugliano, nella zona di Lago Patria, un albergo è stato evacuato, secondo quanto si apprende dalla Protezione civile. Si tratta dell'Hotel L'Anicrè, situato sulle sponde del Lago; sei persone sono state state allontanate dalla struttura. Nella zona la protezione civile ha inviato alcune idrovore. Difficoltà di deflusso delle acque vengono segnalate nella zona della foce dei Regi Lagni a Castel Volturno (Caserta) e pesanti disagi si registrano, oltre che in diverse aree di Napoli, anche nei comuni a nord del capoluogo campano come Marano e Quarto e in altri centri dell'area flegrea.

La Protezione civile sta intervenendo in diverse aree della regione. Problemi in tutto il Casertano a causa del maltempo, in particolare sul litorale Domizio a Castel Volturno. Difficoltà per il deflusso delle acque sono segnalate alla foce dei Regi Lagni dove qualche mese fa è stata sequestrata dall'autorità giudiziaria la griglia che blocca i rifiuti che arrivano dall'entroterra; l'impianto. Forti allagamenti sono segnalati anche nelle località di Destra Volturno e Bagnara, dove le piogge o il mare grosso creano sempre danni a cause di sistemi fognari inadeguati e di un'inarrestabile erosione della costa, con l'acqua che arriva facilmente ai primi piani delle case.

I temporali e soprattutto le mareggiate delle ultime 24 ore hanno creato situazioni di criticità in tutta l'area flegrea. I danni maggiori si stanno contando a Monte di Procida e sul litorale al confine col comune di Bacoli. La mareggiata ha distrutto la linea della costa di Miliscola, uno degli arenili di maggiore frequentazione dell'area flegrea.

I temporali e soprattutto le mareggiate delle ultime 24 ore hanno creato situazioni di criticità in tutta l'area flegrea. I danni maggiori si stanno contando a Monte di Procida e sul litorale al confine col comune di Bacoli. La mareggiata ha distrutto la linea della costa di Miliscola, uno degli arenili di maggiore frequentazione dell'area flegrea.

Sono stati duecento gli interventi dei vigili del fuoco nella notte in tutta Roma per allagamenti e alberi caduti a causa del temporale e del forte vento che si stanno abbattendo in queste ore sulla Capitale. Già stamani sono cento gli interventi in coda. Si segnalano alberi sulla carreggiata sulla Salita di Sant'Onofrio, in centro; chiuso al traffico perché allagato il sottopasso in direzione via Gregorio VII sul lungotevere in Sassia; alberi in strada e relativa chiusura al transito anche in via di Donna Olimpia a Monteverde e a via Vitellia; sempre alberi caduti in via Cavriglia, zona Prati Fiscali. Su via Aurelia, tra il chilometro 14 e il 13, è caduto un cartellone pubblicitario per il forte vento. Interventi si segnalano anche a Civitavecchia e a Nettuno. Sul fronte trasporti, la circolazione della metro C è stata rallentata per un'ora nella tratta Giardintti-Pantano a causa del forte vento. Rallentata anche la ferrovia regionale Roma-Lido a causa della presenza di un albero sulla rete elettrica nei pressi di Ostia Antica.

A causa del maltempo, nella serata di ieri, un albero è caduto su una vettura ad Albano Laziale: un ragazzo di 23 anni è rimasto gravemente ferito. Il giovane, alle 21 circa, stava percorrendo via dei Cappuccini quando il pesante albero si è abbattuto sulla sua auto. I vigili del fuoco sono intervenuti per estrarlo dalle lamiere e affidarlo alle cure del 118 che lo hanno trasportato in codice rosso nell'ospedale dei Castelli. Una frana è stata segnalata nella frazione di Cesano. Decine gli alberi abbattuti dal forte vento. Problemi nel litorale laziale, soprattutto a Civitavecchia e a Fiumicino. Alberi sulla carreggiata anche ai Castelli Romani, ad Albano, Nemi e Ciampino.

Il Centro Funzionale Regionale ha emesso oggi un bollettino che riporta una valutazione di criticità codice giallo per rischio idraulico e idrogeologico per i possibili effetti al suolo dovuti al trascorso evento meteorologico avverso sulle seguenti zone di allerta del Lazio: Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Roma, Aniene, Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri dalla sera di oggi, domenica 17 novembre e per 24-36 ore.

“Ben vengano tutti gli aiuti ai cittadini di Venezia. Noi siamo in prima linea. Allo stesso modo ci aspettiamo lo stesso genere di aiuti per altre città. Ieri ho sentito il sottosegretario Fraccaro che segue il dossier" dice il capo politico del M5S, Luigi Di Maio. "Nelle prossime ore porteremo in Consiglio dei Ministri gli stati di emergenza chiesti da altri Comuni e Regioni. C'è un'allerta meteo in corso con regioni che stanno gestendo difficoltà come in Campania".

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