Cagliari, 15 Nov 2019 – I militari della Guardia di Finanza di Cagliari, durante i controlli antiriciclaggio nei Money Transfer, i cui servizi consentono il trasferimento di ingenti somme di denaro verso l’estero utilizzando canali alternativi a quello bancario e, pertanto, oggetto di continuo monitoraggio da parte del Corpo al fine di scongiurare episodi di finanziamento al terrorismo e riciclaggio. E, quindi, in questo contesto operativo, i finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziario ha eseguito un accesso con finalità antiriciclaggio nei confronti di un agente in attività finanziaria, operante nel capoluogo.
Gli esiti del controllo hanno permesso di appurare che l’agente ha ricevuto da 46 clienti denaro contante per importi superiori ai 999,99 € per singola operazione.
Il denaro, destinato ad essere trasferito verso l’estero in forma frazionata ed in un breve arco temporale, inferiore ai sette giorni prescritti, è stato trasferito utilizzando la metodologia conosciuta come smurfing (una tecnica di transazioni frazionate), attraverso la quale si è consentito l’inoltro, in 52 circostanze diverse, di oltre 80.000 euro verso l’estero, eludendo la specifica normativa di settore.
Per l’agente in attività finanziaria, ed i 46 clienti mittenti del denaro sono scattate le sanzioni previste dalla normativa in vigore, variabili, nel loro ammontare complessivo, da un minimo di 156.000 ad un massimo di 2.600.000 euro.
Nell’anno in corso, i Finanzieri del Comando Provinciale di Cagliari stanno profondendo il massimo impegno nel delicato settore operativo, volto al controllo dei circuiti di pagamento alternativi al sistema bancario, indispensabile per intercettare possibili operazioni di riciclaggio, contestando complessivamente (considerando quindi anche l’odierna attività di servizio), 282 trasferimenti di denaro ad opera di 171 clienti per oltre 346.000 euro, tutti inviati attraverso la tecnica dello smurfing, in violazione della specifica disciplina per i Money Tranfer sulla limitazione del contante.