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Tra Pd ed M5S ore di negoziato per composizione nuovo governo. Attesa per vertice Zingaretti-Di Maio

Roma, 1 Sett 2019 - Decolla la trattativa tra M5s e Pd sul programma del nuovo governo guidato da Conte. E oggi potrebbe tenersi un nuovo vertice tra premier, Di Maio e Zingaretti per sciogliere il nodo vice. Grillo intanto spinge per l'intesa: "Abbiamo un'occasione unica; basta parlare di posti e punti, compattiamo i pensieri". Zingaretti accoglie l'invito: "Mai dire mai: cambiamo tutto e rispettiamoci". Salvini fa invece appello a Mattarella per un "governo coerente" e attacca: "A Roma c'è un mercato delle vacche che fa schifo". Salvini oggi torna ad attaccare il Pd: 'dica se vuole riaprire i porti e far ricominciare il business dell'immigrazione clandestina, lo dica agli italiani'.

Luigi Di Maio insiste per fare il vice premier nel nuovo governo M5s-Pd? "C'è un dato politico, ne sono consapevole". "Se lo scoglio è questo bisogna trovare una soluzione, con responsabilità", afferma in una intervista al Messaggero il capogruppo dem al Senato, Andrea Marcucci. "Non spetta a me deciderlo" ha aggiunto. Marcucci auspica a breve un vertice politico a tre Conte-Di Maio-Zingaretti, per sciogliere i nodi. "Mi auguro ci sia presto - ha detto - Sarà fondamentale".

Matteo Renzi ha avvertito che non sosterrà un governo Pd-M5s che volesse colpire le imprese anziché impegnarsi per far crescere il Pil. "Non avete nulla da temere da un governo che nasce per evitare l'aumento dell'Iva e che abbassa lo spread", ha detto l'ex premier rivolgendosi al mondo produttivo in un'intervista al Sole 24 Ore, "ma se qualcuno vi volesse far male, sappiate che non avrà i numeri in Parlamento".

"L'Italia rischia grosso", ha avvertito il senatore dem,"la Brexit di Boris Johnson sarà un disastro sia per il Regno Unito sia per l'Europa. La frenata tedesca rallentera' la crescita anche nel nostro Nord Est. E in casa nostra il Pil oscilla tra lo zero e il negativo. È un passaggio delicato, è ora di finirla col teatrino dei bisticci: oggi si tira una linea di demarcazione". "Da un lato chi vuole il bene dell'Italia accetti il compromesso e faccia il Governo", è l'auspicio di Renzi, "dall'altro chi pensa solo all'interesse di parte continui pure a chiedere 'Elezioni' sapendo che sarebbero una sciagura per la nostra economia". "Salvini punta alle elezioni per bieco interesse ma il Parlamento non è il suo maggiordomo: ci sono delle regole e vanno rispettate. Si va a votare quando lo dice la Costituzione, non quando lo dice Instagram. Perché servire le istituzioni è una cosa seria, non è indossare la felpa della Polizia".

Ieri a scuotere il dibattito era arrivato un intervento video di Beppe Grillo alquanto duro dal titolo: "Sono esausto!". Un intervento pungente, alla Beppe Grillo, che però è anche un'esortazione sia per il M5S che per il Pd a rendersi conto di quello che stanno vivendo e dell'opportunità politica che si trovano davanti. Il fondatore del M5S parla di scenari globali, chiede una visione più ampia dell'orizzonte quotidiano.

Ragiona di urbanistica, trasporti, tecnologie e poi parte con l'affondo: "Questa pena che vedo... questa mancanza di umorismo, di divertimento e anche di euforia" ed esorta: "Dovete sedervi a un tavolo ed essere euforici perché appartenente a questo momento straordinario di cambiamento" sottolineando: "Abbiamo da progettare il mondo, invece ci abbruttiamo, a parlare di scalette, di controscalette... Il posto, lo do a chi... i 10 punti, i 20 punti...". Con veemenza Grillo dice: "Basta, basta, io mi rivolgo al Pd, alla base, ai ragazzi del Pd. Sarete contenti, è il vostro momento questo, abbiamo un'occasione unica, Dio mio, unica. E allora cerchiamo di ricompattare i pensieri, di sognare un attimo a dieci anni con la visione".

"Voglio dell'euforia, voglio sentirvi simpatizzanti, voglio che capiate che questa è una nazione straordinaria con della gente meravigliosa, che magari sta lì in un angolo e non è capita".  Esortando ancora "Abbiamo un'offerta di tecnologia immensa, dobbiamo decidere che tipo di società vogliamo" dice Beppe Grillo nel video registrato nella sua casa di Genova e pubblicato sul suo blog.  "Invece - annota - facciamo discussioni stupide". "Veramente - domanda - non ci accorgiamo del momento storico straordinario che è questo, che c'è da riprogettare il mondo?".

Grillo ammonisce che "la politica deve scegliere che strada prendere" mentre "ci perdiamo in questa roba qui che non si riesce a capire...". "Basta, sono esausto" e chiude il collegamento ma il messaggio è partito. La sponda di Zingaretti Immediata la risposta di Nicola Zingaretti, segretario del Pd via Twitter a quanto detto e criticato da parte di Grillo: "Caro Beppe Grillo, mai dire mai nella vita. Cambiamo tutto e rispettiamoci gli uni con gli altri".

Ieri un'altra lunga giornata di negoziati, dopo l'imprevista visita del premier incaricato al Quirinale. Dall'incontro della delegazione M5S con il premier Giuseppe Conte si sono registrati "passi avanti nella direzione giusta", trapela da fonti 5 Stelle. "Il M5S ha ottenuto: basta nuovi inceneritori, stop a nuove concessioni sulle trivelle, revisione delle concessioni autostradali, taglio parlamentari nel primo calendario utile alla camera, lotta all'immigrazione clandestina alla criminalità e all'evasione fiscale".

Nell'incontro tra la delegazione Pd, quella M5s e il premier incaricato Conte "sono state accolte - riferiscono fonti Pd - gran parte delle proposte del Partito Democratico, a partire dal taglio del cuneo fiscale a favore dei lavoratori, da una nuova legge sull'immigrazione, dal blocco dell'aumento dell'Iva e dallo sblocco immediato delle infrastrutture". Fonti parlamentari: "In vertice clima positivo" "Andiamo avanti, teniamoci aggiornati". Così Giuseppe Conte, che ha fatto il punto con le delegazioni Pd-M5S: un incontro, rivelano fonti parlamentari, tenuto in un clima "positivo". Il premier incaricato ha approfondito il lavoro 'accostando' i due documenti con cui i capigruppo dem e pentastellati si erano presentati consultazioni alla Camera con lo stesso premier incaricato. "I punti in comune ci sono, vanno approfonditi, il lavoro procede", spiegano le stesse fonti. Conte avrebbe lasciato trapelare un certo ottimismo sulla possibilità di intervenire positivamente sulle questioni nate dopo la dura presa di posizione di Luigi Di Maio.

Salvini, intanto: " È un Governo-truffa, agli italiani la legittima difesa". E torna a invocare il voto. A Mattarella: ancora possibile un governo coerente.

 

 

 

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