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Il Comune e la Pro Loco di Osini presentano gli eventi della “Sagra delle Ciliegie” a Osini 8-9 giugno 2019

Osini 07 Giu 2019 -  Tradizioni e storia di Osini da domani vanno in scena per dare vita a una manifestazione che vuole raccontare la vita del paese: la Sagra delle Ciliegie si apre sabato 8 giugno. Protagonisti la sua gente, i suoi riti e la sua cultura.

Dalle 10.00 di sabato sarà possibile visitare gli stand e gli spazi espositivi, assistere ai convegni e prenotare le escursioni nei Tacchi. L’evento oltre a valorizzare i prodotti dell’agroalimentare con degustazioni dei cibi più identitari, offre spazi all’artigianato e all’arte, mostre e spettacoli itineranti. Il cartellone è ricco di appuntamenti.

La festa entrerà subito nel vivo con la Compagnia d’Armi Medievali che porterà a Osini, una ricostruzione storica del periodo tardo giudicale della Sardegna, subito dopo, alle 11,00 le Infioratrici della Città di Tortolì riprodurranno con fiori e petali, il marchio della sagra targata 2019. Alle 12,00 il passaggio del corteo del Vespa Club anticiperà l’apertura dei forni e delle cantine e l’avvio del percorso gustativo per le vie del paese.

Itinerario del gusto: in ogni cantina sarà possibile vivere un affascinante percorso tra le fragranze della produzione osinese e gli oggetti antichi in grado di entusiasmare golosi e intenditori.

Il menù prevede: coccoi piena, civargedda, frittelle di zucchine, gli immancabili culurgiones, la carne di pecora cucinata arrosto e preparata per la cena del sabato e il pranzo e la cena della domenica. Per finire in bellezza le seadas condite con il miele o a tema, la crostata di ciliegie.

Al pomeriggio dalle 18,00, i fedeli potranno riunirsi nella Santa Messa con la partecipazione dei cori del Sacro Rosario e della Corale Framas di Siurgus Donigala. Dalle 19,00, nelle vie antiche del paese, l’apertura serale dei forni. La giornata si chiuderà alle 22,00 con il Coro del Sacro Rosario e la Corale Framas.

La domenica 9 giugno la Sagra delle Ciliegie prende il via alle 10,00 con l’apertura degli stand. Alle 11,00 il convegno a cura del Club Camperisti Sardi su “Ambiente, benessere e cultura: l’abc del viaggiare in libertà”. I forni e le cantine apriranno i battenti alle 12,00 mentre alle 16,30 il pomeriggio dei visitatori sarà allietato dall’esibizione itinerante della Funky Jazz Orchestra di Berchidda e dalla sfilata delle maschere tradizionali e gruppi folk. Alle 19,00 i forni e le cantine proporranno il menù serale per la cena con la colonna sonora della Funky Jazz in attesa del gran finale con lo spettacolo pirotecnico e la musica della Band Emozioni Battisti.

Gli eventi di sabato e domenica

La mostra “Sutiles Naves” sulla navigazione nuragica realizzata dall’associazione Archistoria di Sinnai. L'allestimento è il frutto di un percorso di studio compiuto dall'associazione che prende spunto dall'osservazione dei modellini in bronzo di navicelle nuragiche, confrontandoli con quanto si conosce sull'arte delle carpenterie mediterranee.

Escursioni in fuoristrada al Parco Archeologico e al complesso nuragico “Serbissi” con la Cooperativa Archeo Taccu. Il nuraghe a planimetria trilobata, è ritenuto il più bello e importante del Taccu di Osini. Situato a un’altezza di 964 mt, è costruito su un rilievo naturale ritenuto uno straordinario punto di avvistamento. Durante la visita, grazie alle guide della cooperativa, si potrà conoscere la storia che lo ha conservato fino ai nostri giorni.

Esibizione dei Falconieri di Eleonorae realizzata dall’associazione che valorizza e promuove l’arte della falconeria. In occasione della sagra ci sarà la possibilità di entrare in contatto con il mondo dei rapaci e conoscere ciò che si può fare oggi per proteggere le popolazioni selvatiche e promuoverne l'allevamento a scopo di rilascio.

Visita a Osini Vecchio con il trenino gommato. Il paese antico è inserito nell’incantevole panorama dei tacchi dell’Ogliastra. In passato, quello che oggi è diventato un centro di storia di Osini, era abitato da circa 1500 persone che dovettero abbandonarlo in seguito alla terribile alluvione del 1951. I muri diroccati, le stradine lastricate e le case antiche sono la fotografia esatta di un tempo che qui si è fermato. Diversi edifici sono ben conservati, c’è una fonte d’acqua, e tra le poche case la chiesetta seicentesca di S. Susanna.

Visita alla Scala San Giorgio con il trenino gommato. La Scala di S. Giorgio è un valico naturale che si apre lungo le pareti orientali del "tacco" di Osini, il vasto tavolato calcareo-dolomitico dell'Ogliastra. Ha l'aspetto di una gola, delimitata da due muraglie rocciose (alte fino a 100 m), percorsa da uno stretto nastro d'asfalto. Originata dalle fratturazioni verticali del bordo dell'altopiano ricche di fauna e flora rigogliosa è conosciuta anche per la leggenda S. Giorgio, vescovo di Suelli. Si narra infatti che il presule, dovendo raggiungere il villaggio di Osini, stanco per il lungo cammino, comandò alla montagna di aprirsi per un più rapido collegamento fra gli abitanti dei paesi della valle del Flumineddu e quelli della Valle del Pardu.

La Sagra delle Ciliegie è organizzata dal Comune di Osini con la collaborazione dell’associazione turistica Pro Loco Osini, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio e affiancati da Associazione Archeo Taccu, Hotel Ristorante Scala San Giorgio e Fondazione Stazione dell’Arte di Ulassai. Com