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Gdf comando provinciale di Sassari sequestrano a Golfo Aranci ad una commerciante sassarese 1573 coltelli “Pattadesa” falsi: deferita all’A.G. di Tempio Pausania per il reato di frode in commercio.

Sassari, 17 Magg 2019 - I servizi disposti dal Comando Provinciale di Sassari in tutto il territorio di competenza nel settore delle frodi in commercio e della tutela del made in Italy, hanno consentito di concludere un’importante operazione di servizio che ha portato al sequestro un ingente quantitativo di coltelli modello “Pattadesa”, apparentemente simili a quelli prodotti artigianalmente in Sardegna ma in realtà provenienti dal Pakistan.

In particolare, i “Baschi Verdi”, nel corso di una serie di controlli di prevenzione e repressione degli illeciti in materia di commercio e tutela del consumatore, hanno intercettato alcuni colli, trasportati da uno spedizioniere e destinati ad un noto esercizio commerciale di Golfo Aranci operante nel settore della vendita al dettaglio di gioielli, souvenir, articoli da regalo e prodotti dell’artigianato locale.

I primi accertamenti sulla documentazione che accompagnava i pacchi, hanno insospettito i finanzieri che poi, alla presenza del destinatario del carico, hanno aperto i colli che risultavano contenere oltre 690 coltelli, modello “Pattadesa”, di varia tipologia e misura.

I coltelli, che si presentavano simili agli originali tanto da indurre in errore un normale acquirente, erano stati acquistati ad un prezzo di circa 5 euro cadauno e sarebbero stati rivenduti a prezzi che oscillavano tra i 30 ed i 70 euro.

I successivi controlli hanno inoltre consentito il rinvenimento di un ingente quantitativo di coltelli, parte dei quali già esposti per la vendita ed altri depositati nei magazzini di pertinenza. Peraltro, i militari hanno rinvenuto alcuni fogli che accompagnavano la merce esposta in vetrina, che inducevano a ritenere i prodotti, denominati “Pattada” di produzione artigianale e muniti di garanzia.

Pattada, infatti, è un paese del centro nord Sardegna noto per la produzione artigianale di coltelli tipo “pattadese” ovvero con lama a forma di foglia di ulivo e manico in osso.

Quindi l’intera operazione ha consentito il sequestro di 1.573 coltelli (dei quali 592 provvisti di custodia in pelle) recanti il marchio riproducente la testa di un Muflone e la scritta “pattadesa”.

La responsabile, una donna di Sassari, T.E., di 54 anni, è stata deferita alla competente Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania per il reato di frode in commercio.

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