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Ieri riunione in Prefettura a Cagliari dell’Osservatorio provinciale sui fenomeni di devianza giovanile

Cagliari, 3 Magg 2019 - Ieri sera, si è tenuta nella Prefettura di Cagliari una riunione dell’Osservatorio provinciale sui fenomeni di devianza giovanile, con lo scopo di monitorare l’evoluzione di tali fenomeni ed individuare le possibili iniziative di prevenzione e contrasto.

All’incontro, presieduto dal Prefetto Romilda Tafuri, hanno partecipato, oltre ai vertici delle Forze di Polizia, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Cagliari, il Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, il Direttore Generale dell’Assessorato regionale alla Pubblica Istruzione, i Rappresentanti della Città Metropolitana e dell’Ufficio Scolastico Regionale nonché il Presidente della Consulta Studentesca Provinciale di Cagliari, componenti del suddetto Consesso, unitamente al Sindaco ed all’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Carbonia.

L’incontro è stato deciso dal Prefetto Tafuri dopo avere ricevuto la richiesta del Sindaco di Carbonia, preoccupata per i recenti episodi di violenza giovanile registratisi in quel Comune, di convocazione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Questo perché è stato ritenuto che i profili da esaminare ed affrontare non si limitino all’adozione di sole misure di polizia volte alla prevenzione ed al contrasto degli atti di devianza, ma comportino la necessità di programmare ulteriori iniziative che coinvolgano tutte le Istituzioni interessate e le famiglie, capaci quindi non solo di scongiurare il ripetersi di singoli episodi ma anche di contenere i fenomeni intervenendo sulle cause del disagio giovanile.

L’approfondito confronto ha consentito d’individuare le iniziative da adottare nell’immediato ed in prospettiva. Particolarmente utili si sono rivelate, nel contesto, le considerazioni formulate dal Presidente della Consulta degli Studenti per evidenziare le criticità che derivano attualmente dal diverso approccio alla realtà da parte dei giovanissimi, i quali utilizzano diffusamente i video giochi ed apprendono comportamenti e modelli comportamentali da una realtà virtuale.

Secondo quanto dal medesimo indicato, occorrerebbe valorizzare, coinvolgendo le famiglie, l’importanza dell’esempio e della etica familiare poiché è ad essi che i minori fanno riferimento. Nella maggior parte dei casi, la devianza giovanile sarebbe passiva e non consapevole in quanto determinata da una omogeneità di comportamenti dove manca una piena consapevolezza delle proprie azioni. In sostanza, quando non si ha la percezione di ciò che si fa, non ci si accorge di ciò che si determina, ma si pensa che un comportamento analogo a quello degli altri sia pregiudizialmente giusto.

Il Rappresentante degli studenti ha infine richiamato l’attenzione dei presenti sulla necessità di porre in essere azioni tese a fare superare la paura di possibili riflessi negativi ai moltissimi ragazzi che potrebbero, invece, offrire concretamente un proprio contributo anche nelle varie iniziative formative. Viene infatti sottolineato che la Consulta degli Studenti dispone di una rete trasversale e diffusa in tutto il mondo della scuola che potrebbe offrire un validissimo contributo anche per consentire ai rappresentanti delle Autorità istituzionali di interloquire più agevolmente con i giovani.

A seguito del costruttivo confronto è stata decisa l’attuazione delle seguenti azioni.

Le Forze di polizia attueranno da subito una intensificazione dei servizi sul territorio, specie nei Comuni più interessati ai fenomeni di devianza, che comprenderanno anche controlli amministrativi nei confronti dei locali e degli esercizi commerciali per contrastare la vendita di bevande alcoliche a minori; I Sindaci dei Comuni dovranno provvedere ad adottare apposite ordinanze previste dalla normativa di settore per favorire al massimo la tutela di diritti e del decoro urbano.

 

In particolare, si è convenuto con il Sindaco e l’Assessore comunale di Carbonia di attivare nell’immediatezza iniziative di sensibilizzazione dell’intera cittadinanza intese ad esprimere una pubblica e corale condanna, prendendo le distanze da tali episodi criminali. La finalità è quella di mettere in luce le forze positive della società civile ed i preziosissimi esempi di coraggio di chi non teme di contrapporsi al gruppo.

I componenti dell’Osservatorio, per quanto di rispettiva competenza, avranno cura di acquisire e di riepilogare le numerose iniziative in corso riguardo ai fenomeni in parola, allo scopo di sviluppare sinergie e strategie comuni. Sarà cura, in particolare, dell’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione fare un punto della situazione sui possibili finanziamenti disponibili e sulle modalità di accesso agli stessi.

Gli elementi acquisiti saranno, poi, condivisi con tutti i possibili interessati anche tramite la pubblicazione sui siti internet istituzionali dei componenti l’Osservatorio provinciale, nei quali sarà possibile realizzare appositi collegamenti dedicati al tema.

Prossimamente, sarà stabilità la data di un ulteriore incontro al fine di verificare gli esiti delle attività avviate ed i risultati conseguiti, nonché intervenire con altre possibili azioni. Com

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