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Festival della canzone italiana 2019. Il milanese Mahmood vince la 69esima edizione del Festival di Sanremo

San Remo (Imperia), 10 Feb 2019 - Il giovane artista milanese Mahmood (nato da madre italiana e padre egiziano) trionfa al Festival di Sanremo. Infatti, il cantante s’impone nello spareggio della votazione finale con 'Soldi' (ecco l'esibizione di chiusura) davanti a Ultimo con 'I miei particolari' e al 'Volo' con 'Musica che resta'.

"Grazie mille a tutti, non ci sto proprio credendo: è incredibile" dice Mahmood visibilmente incredulo.   Virginia Raffaele lo abbraccia e gli dice: " È tutto vero".

Parzialmente confermate le previsioni della vigilia ma non sono mancate le sorprese come l'esclusione dai primi tre posti della Bertè (che deve accontentarsi del quarto), di Irama (settimo), Silvestri (sesto e vincitore del premio 'Dalla' dalla Sala stampa) e Cristicchi (quinto, che si aggiudica il premio per la migliore interpretazione e per la miglior composizione musicale).

"Sai perché non mi va bene? Perché voi giornalisti avete questa settimana per sentirvi importanti. E rompete il cazzo". Ultimo, deluso per la mancata vittoria, attacca duramente i giornalisti nella conferenza stampa post-finale. "Io non ho mai avuto la pretesa di venire qui e vincere, a differenza di quello che avete detto voi: tirandomela. Io mi sono grattato, ma non è servita a niente. La mia vittoria e quella di tanti altri artisti è sicuramente dopo il Festival. La mia vittoria sono i live, la gente che mi vuole, che si riconosce in quello che scrivo. C'avete sempre qualcosa da dire, ma non provo rancore".

"Siamo davvero felici, siamo arrivati senza aspettative. Siamo felici che abbia vinto un ragazzo giovane, non siamo venuti al Festival con quella presunzione. Mahmood è un bravo artista e un bravo ragazzo" è il commento del trio in conferenza stampa. Gli altri premi

Premio della critica Mia Martini a Daniele Silvestri per "Argento vivo"

Premio Sergio Endrigo per la miglior interpretazione a Simone Cristicchi per "Abbi cura di me"

Premio per il miglior testo a Daniele Silvestri per "Argento vivo"

Premio per la miglior composizione musicale a Simone Cristicchi per "Abbi cura di me" Premio Tim Music a Ultimo per "I tuoi particolari".

La serata Vestito interamente di bianco e accompagnato dal corpo di ballo diretto da Giuliano Peparini, Claudio Baglioni apre la quinta e ultima serata della 69ma edizione del Festival di Sanremo con un grande successo della sua discografia, "E adesso la pubblicità', tratto dall'album "La vita è adesso" del 1985.

"In qualcuno piace caldo c'era la frase 'nessuno è perfetto'. E in effetti, nessuno di noi saprà mai quanto poteva essere fatto meglio questo festival- dice il direttore artistico al termine della sua performance-. Non lo sai mai se c'è stato troppo spettacolo o troppo concorso, però vi giuro che abbiamo fatto tutto il possibile perché restasse nel solco di quello del 2018. Non so chi vincerà, ma di sicuro ha vinto la musica, hanno vinto le parole, le speranze di tanti giovani artisti, di alcuni giovani artisti che confidano in quello che accadrà domani e mettono la vita nelle mani degli altri, e confidano anche nelle vostre critiche. Spero che questo solco tracciato non smetta. Abbiamo bisogno di un Festival della musica italiana, spero che rimanga tale per tutti quelli che verranno".

Baglioni introduce quindi i suoi "telecomandanti" (sono stati anche "sorella Luna e fratello Sole") Virginia Raffaele, questa sera in scintillante abito nero e rosso, e Claudio Bisio. Un ripasso al regolamento, un saluto alla giuria d'Onore in prima fila, e si passa alla gara.

Ieri sera si sono sfidati tutti e 24 gli artisti in gara. Una finale a tre decreterà il vincitore e, di conseguenza, chi rappresenterà l'Italia all'Eurovision, che si svolgerà a Tel Aviv dal 14 al 18 maggio.

Primo sul palco è Daniele Silvestri con la partecipazione di Rancore, il brano è "Argento vivo", poi Anna Tatangelo con la canzone "Le nostre anime di notte".  Prima dell'ultima frase a cappella, la cantante si emoziona, fa una pausa e poi con gli occhi lucidi finisce l'esibizione. Intanto, Claudio Bisio, convinto che la canzone sia finita, entra in scena ma, accortosi dell'errore, si sdraia a terra a mani giunte. Poi scherza con Virginia Raffaele: "Io ho l'horror vacui. Come sento il silenzio intervengo". Tocca quindi a Ghemon con "Rose viola", poi ai Negrita con il brano "I ragazzi stanno bene".

Dopo l'omaggio al Quartetto Cetra, stasera l'avanspettacolo si fa spazio sul palco dell'Ariston con "Camminando sotto la pioggia". "Vogliamo ricordare Erminio Macario", spiega Baglioni, e poi canta e balla con Virginia Raffaele (stavolta è lei in tailleur pantalone bianco) e con Claudio Bisio. Ma l'ombrello di Bisio non si apre e l'attore finisce sotto la pioggia. "Gli sta bene", chiosa Baglioni. "Noi siamo del centro, lui è del nord, parla venti volte più veloce di noi. E poi secondo me di Claudio ce n'era già uno che bastava". Virginia. "Stai diventando di nuovo dittatore". Baglioni: "Fosse anche per l'ultima volta, ma sì".

Si torna alla gara con Ultimo, canta "I tuoi particolari", quindi è la volta di Nek con "Mi farò trovare pronto".

Incursione a sorpresa di Renato Pozzetto e dello Stato Sociale, in gara lo scorso anno al Festival, all'Ariston. La band e l'attore, davanti all'entrata del teatro, hanno intonato "E la vita, la vita" cavallo di battaglia di Cochi e Renato.

Ecco il primo ospite della serata, Eros Ramazzotti. Canta "Vita ce n'è", tratta dal suo ultimo album che porta lo stesso titolo, poi il duetto con Baglioni sulle note di "Adesso tu". Il cantante romano festeggia i 35 anni dalla sua prima volta all'Ariston. Un altro duetto con Louis Fonsi in "Per le strade una canzone".

Tocca ora a Loredana Bertè, il brano è "Cosa ti aspetti da me": terza esibizione e terza standing ovation del pubblico in teatro e ovazione per lei in sala stampa. Poi Francesco Renga canta "Aspetto che torni". È quindi la volta di Mahmood che incorre in un problema tecnico. La voce non si sente, interviene Bisio: "È il bello della diretta". Poi si ricomincia e Mahmood esegue la sua "Soldi" senza intoppi.

È la volta degli Ex Otago con il brano "Solo una canzone", segue Il Volo con "Musica che resta".

Ecco la Virginia Raffaele che tutti conosciamo. Abbiamo atteso questo momento per cinque serate e nell'ultima ci regala le sue straordinarie imitazioni: Malika Ayane, Patty Pravo, Giusy Ferreri, Fiorella Mannoia e Ornella Vanoni che chiude: "Gratis mai più". Standing ovation del pubblico in sala.

Di nuovo la gara con Paola Turci, canta "L'ultimo ostacolo". Seguono i The Zen Circus con "L'amore è una dittatura" e Patty Pravo con Briga in "Un po' come nella vita".

Arriva il secondo super ospite della serata: Elisa canta "Anche fragile", il suo nuovo singolo. Omaggio a Tenco con Claudio Baglioni sulle note di "Vedrai, vedrai". Una Elisa straordinaria, commovente, che tocca nel profondo. Nel finale la sua voce è aria ancestrale, leggera e calda come il suono di un antico flauto dolce. Pubblico in sala in piedi.

Si torna in gara. Arisa canta "Mi sento bene". Per lei calo di voce da influenza, applauso della sala stampa. Seguono Irama con la canzone "La ragazza con il cuore di latta" e Achille Lauro con la canzone "Rolls Royce".

Tocca poi a Nino D'Angelo e Livio Cori con la canzone "Un'altra luce"; quindi Federica Carta e Shade, il brano è "Senza farlo apposta" e Simone Cristicchi con la canzone "Abbi cura di me". E' la volta di Enrico Nigiotti, canta "Nonno Hollywood", poi i Boomdabash con il brano "Per un milione".

È la volta di Einar con "Parole nuove". Ultimo artista a esibirsi è Motta, fresco di premio per il miglior duetto con Nada. Canta "Dov'è l'Italia".

“È stato un breve incontro", ma ha lasciato il segno: Claudio Baglioni e Virginia Raffaele si regalano l'ultimo duetto sul palco dell'Ariston con "Breve amore".

 

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