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Maltempo: neve su Vesuvio, temperature giù nel Napoletano, raffiche di maestrale in Sardegna

Roma, 29 Gen 2019 - Il Vesuvio imbiancato dalla cima fino alle quote più basse: ecco come si presenta, questa mattina, il vulcano più famoso al mondo a chi lo guarda da Napoli e dai comuni della provincia. Lo strato di neve, formatosi a causa delle piogge delle scorse ore, ricopre per intero la vetta fino a scendere giù. Al momento tra Napoli e provincia le temperature sono fredde e il cielo è nuvoloso.

Le previsioni ieri parlavano di una perturbazione che si porta al Sud e il sole che torna nel Nord Ovest. "Ci attende una settimana decisamente inquieta e turbolenta dal punto di vista meteorologico, con frequente maltempo e neve anche a quote basse" conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara, che spiega: "Numerosi vortici freddi a spasso per l'Europa piloteranno una serie di perturbazioni sull'Italia con piogge, temporali, specie sulle tirreniche, e nevicate a tratti in pianura su parte del Nord". "Martedì precipitazioni sparse al Sud, nevose dai 1000-1500m ma in calo serale; residui isolati fenomeni su medio versante Adriatico, nevosi in collina. Pausa altrove con sole prevalente (salvo locali nebbie in Valpadana), ma con tendenza a peggioramento martedì notte su Nordovest e Sardegna".

Temperature in calo in Toscana, dopo le residue condizioni di instabilità, che annunciano la pressione in temporaneo aumento. Per questo la Sala operativa unificata permanente della Regione ha emanato un avviso di criticità con codice giallo a partire dalla mezzanotte di ieri e fino alle 11 di martedì, per gelate attese anche in pianura nottetempo e nel primo mattino nell'interno. Sarà possibile la formazione di ghiaccio (strade ancora bagnate) sui versanti emiliano-romagnoli dell'Appennino, Mugello, Valdarno Superiore, aretino, zone prossime all'Amiata, senese. Altrove l'eventuale formazione di ghiaccio sarà legata a condizioni molto locali per cui non verrà emesso codice giallo.

Ieri un'altra giornata di vento, con raffiche oltre gli 80 kmh in montagna - e un picco di 128 kmh orari sul Monte Rosa - che precede l'arrivo di due perturbazioni: la prima è attesa martedì sera, ma i suoi effetti dovrebbero essere solo deboli nevicate, la seconda tra giovedì e venerdì. Nel secondo caso le nevicate dovrebbero essere più consistenti ed estese, dal tardo pomeriggio di giovedì, anche alle pianure.

Raffiche sino a 70 chilometri orari, il vento di maestrale ha sferzato ieri la Sardegna soprattutto nei quadranti nord occidentali. I mari si presentavano molto agitati e localmente grossi, in particolare sulle Bocche di Bonifacio. Il primo maresciallo Girolamo Paciolla del servizio Meteo dell'Aeronautica militare di Decimomannu spiegava ieri all'Ansa: "La ventilazione tenderà ad attenuarsi anche se rimarrà tesa e forte anche nella giornata di martedì 29, quando inizierà a diminuire - osserva - le temperature tenderanno a scendere conla quota neve che si attesterà tra i 800 e i 1000 metri".

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