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Manovra, oggi alla Camera la fiducia dalle 18.30

Roma, 29 Dic 2018 - Oggi alla Camera si voterà la fiducia sulla Manovra economica. Le dichiarazioni di voto avranno inizio dalle 17. Seguirà alle 18.30 la votazione per appello nominale. Dopo il voto sulla fiducia, la Camera continuerà a votare fino alle 24 i 244 ordini del giorno presentati sul testo.

Secondo l'iter, stabilito dalla conferenza dei capigruppo che si è riunita ieri, nuova seduta dell'aula di Montecitorio domani mattina, domenica 30 dicembre, per concludere votazioni sugli ordini del giorno ed arrivare così al voto finale sul provvedimento.

La questione di fiducia sulla Manovra economica, era stata posta ieri dal ministro per i rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, autorizzato dal Consiglio dei ministri.

Ieri è stata una giornata di bagarre nell'Aula della Camera. La seduta è stata sospesa, per proseguire successivamente, fino alla richiesta depositata di un voto di fiducia.

"Io sono convinto che" il presidente della Camera e anche quello del Senato "non auspicano mai una discussione di questo tipo, è sconsigliato. Per me non è un modo giusto di procedere, non c'è dubbio". È quanto aveva detto il presidente della Camera, Roberto Fico, di fronte alle proteste dell'opposizione sulla discussione strozzata della Manovra e sui precedenti citati dalla presidenza circa i casi di mandato ai relatori anche in occasione di emendamenti non votati o votati solo in parte ad altri provvedimenti. "Dall'altro canto non è mio compito parlare del Governo, dell'Europa, mio compito è parlare della Camera dei deputati e capisco perfettamente la contestualizzazione", ha aggiunto pur sottolineando di trovare giusti i precedenti citati, ma ha osservato: in "questo contesto è chiaro che è ancora più pesante".

Il viceministro dell'Economia, Massimo Garavaglia, aveva annunciato ai deputati che "reddito di cittadinanza e quota 100 avrete modo di discuterli ampiamente perché il decreto legge arriverà ai primi di gennaio".

Davanti a Montecitorio oggi si svolge il sit-in promosso dal Pd, che ha presentato il ricorso alla Corte costituzionale, con il quale viene sollevato il conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato in merito all'iter di approvazione del provvedimento. L'ammissibilità del conflitto sarà trattata nella camera di consiglio del 9 gennaio. Il ricorso del capogruppo del Pd al Senato Andrea Marcucci e di altri 36 senatori è stato depositato ieri presso la cancelleria della Corte Costituzionale. Come detto, il presidente della Corte, Giorgio Lattanzi, ha disposto, con decreto, che l'ammissibilità del conflitto sia trattata nella camera di consiglio del 9 gennaio 2019 e ha nominato relatrice della causa la vicepresidente della corte, Marta Cartabia.

Cgil, Cisl, Uil saranno presenti in Aula alla Camera in occasione del voto finale alla manovra. È quanto annunciato, in una nota, dai sindacati. "Con la nostra presenza vogliamo ribadire che si sta approvando una legge di Bilancio sbagliata, miope, recessiva, che taglia ulteriormente su crescita e sviluppo, lavoro e pensioni, coesione e investimenti produttivi, negando al Paese, e in particolare alle sue aree più deboli, una prospettiva di rilancio economico e sociale. Per rispondere a una impostazione di politica economica assolutamente sbagliata e che non recepisce le richieste della piattaforma unitaria, a fine gennaio saremo in piazza per una grande manifestazione". La delegazione che assiste al voto finale è composta dalla segretaria confederale della Cgil, Gianna Fracassi, dal segretario confederale della Cisl, Andrea Cuccello, e dalla segretaria confederali della Uil, Ivana Veronese.

Stamane, presso la sala stampa della Camera dei deputati, Forza Italia incontra i giornalisti per illustrare le criticità della legge di bilancio. Presenti il vice presidente del movimento azzurro, Antonio Tajani, la presidente del gruppo di Montecitorio, Maristella Gelmini, la vice presidente della Camera dei deputati, Mara Carfagna, il vice presidente vicario del gruppo azzurro, Roberto Occhiuto, il capogruppo in commissione Bilancio, Andrea Mandelli, la vice presidente della commissione Bilancio Stefania Prestigiacomo, il vice presidente della commissione Finanze, Sestino Giacomoni, il responsabile della politica economica di Forza Italia, Renato Brunetta, il portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, Giorgio Mulè, la vicepresidente della commissione Lavoro della Camera e responsabile Dipartimento FI, Renata Polverini e il capogruppo in commissione Lavoro della Camera, Paolo Zangrillo.

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