Reggio Emilia, 5 Nov 2018 - Irruzione dei carabinieri e Francesco Amato, che da questa mattina teneva in ostaggio quattro persone in un ufficio postale, è stato bloccato e portato fuori. Poco prima aveva rilasciato due ostaggi. Alla vista dei militari che portavano fuori il condannato di Aemilia, c'è stato un applauso delle persone presenti. Le circostanze dell'intervento sono state spiegate dalle forze dell'ordine.
"Ha aperto la porta lui, ha fatto uscire gli ostaggi e si è consegnato". Così il comandante provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia, colonnello Cristiano Desideri, ha ricostruito parlando coi giornalisti il momento in cui Francesco Amato si è arreso. Cosa lo ha convinto? "Il tempo, la pazienza e il dialogo coi negoziatori, che gli hanno fatto capire che non avrebbe potuto ottenere quello che chiedeva".
Francesco Amato "non ha mai minacciato gli ostaggi concretamente. Aveva una coltello con sé che non ha mai utilizzato concretamente per minacciare o fare del male agli ostaggi", ha aggiunto il comandante dei carabinieri di Reggio, Desideri. La prima ad essere liberata, intorno alle undici di mattina, è stata una donna che poi è stata soccorsa dal personale sanitario fuori dalla filiale. Poi poco prima delle 17, Francesco Amato si è consegnato ai carabinieri liberando gli altri ostaggi: tre donne ed un uomo. Gli ostaggi, tutti dipendenti dell'ufficio postale tra cui anche la direttrice, sono in buone condizioni di salute.
Il sequestratore sarà portato in caserma. Amato è stato visto salire su un'auto dei carabinieri secondo quanto si apprende sul posto. Mancano ancora le conferme ufficiali.