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Sgominata dai carabinieri a Santa Teresa Gallura banda dedita allo spaccio di droga sei persone colpite da ordinanza di custodia cautelare.

Santa Teresa di Gallura (SS), 13 Ott 2018 - I Carabinieri della Stazione di Santa Teresa Gallura, in collaborazione con personale dei reparti del Nucleo Cinofili di Abbasanta e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, al termine di una complessa attività di indagine avviata lo scorso gennaio, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Tempio Pausania, su richiesta di quella Procura, nei confronti di A.P., di 57 anni, I.U., di 49, E.P., di 44, e F.C., di 49 anni, e agli arresti domiciliari per P.S., 48enne e G.V., 48enne, tutti di Santa Teresa di Gallura, ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di detenzione e vendita di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

Le indagini, condotte dai Carabinieri della Stazione di Santa Teresa Gallura e coordinate dal Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, dott. Gregorio Capasso, hanno permesso di fare luce sulle attività criminali degli arrestati che operavano in maniera molto semplice ma astuta: la sostanza stupefacente veniva consegnata all’acquirente che il più delle volte effettuava il pagamento mediante ricarica telefonica o ricarica su carta prepagata, il tutto per consentire al grande spacciatore di gestire lo smercio non direttamente, ma servendosi di corrieri, incaricati esclusivamente di consegnare la merce in piccole quantità per volta. L’attività investigativa è partita mediante l’analisi di versamenti sospetti effettuati su alcune carte di debito e si è estrinsecata poi attraverso una serie di appostamenti finalizzati all’individuazione delle cessioni di stupefacente, documentati anche con fotografie e videoriprese. Col trascorrere dei mesi sono quindi stati identificati i vari spacciatori e il ruolo che ciascuno ricopriva all’interno del sodalizio, nonostante le grandi difficoltà dovute al contesto ambientale, impermeabile e ostile agli investigatori, caratterizzato da un non facile accesso alle strade interessate e dalla presenza di “vedette” in grado di dare l’allarme al passaggio delle forze di polizia.

Quindi le indagini hanno consentito di identificare in uno degli indagati colui che procurava le ingenti quantità di marijuana da immettere sul mercato teresino, il quale ricopriva il ruolo del grossista dell’illecito business avvalendosi di un complice per gestire i suoi affari. Da questo si riforniva un altro degli indagati che, servendosi di una fitta rete di spacciatori (alcuni anche incensurati), gestiva la vendita al dettaglio della sostanza e teneva i contatti con gli acquirenti, organizzando le consegne con attenzione: i corrieri non trasportavano mai ingenti quantità di sostanza, cosicché nel caso di un controllo delle Forze dell’Ordine, non sarebbero risultati degli spacciatori, bensì meri assuntori. La cessione dello stupefacente avveniva per lo più in orario diurno in luoghi precisi, di solito poco frequentati, dove veniva dato appuntamento agli acquirenti per telefono, utilizzando un linguaggio criptico.

L’Autorità Giudiziaria ha concordato con la ricostruzione degli inquirenti, secondo cui il gruppo criminale ha agito secondo le logiche di un vero e proprio mercato articolato su una solida catena di distribuzione: dalla vendita all’ingrosso fino all’assuntore, passando dal venditore al dettaglio e da chi effettuava la consegna a domicilio.

Le ipotesi investigative, tradotte in richiesta di misura cautelare dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania, sono state condivise dall’Ufficio del GIP che ha emesso il provvedimento restrittivo di oggi con cui è stata disposta il fermo dei cinque.

Nel corso delle investigazioni sono stati eseguiti tre arresti – in flagranza di reato –, sono stati deferiti in stato di libertà 2 soggetti per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, sono stati sequestrati circa 3 chilogrammi di marijuana e identificati 3 consumatori di sostanze stupefacenti che saranno segnalati alla Prefettura di Sassari.

L’attività dell’Arma portata da termine questa mattina, è frutto della costante attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nella città di Santa Teresa Gallura.

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